Mese lunare
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Il mese lunare, o mese sinodico, è il periodo impiegato dalla Luna a compiere un ciclo completo di fasi. Esso è di circa 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 3 secondi e non è uguale al periodo di rivoluzione della Luna intorno alla Terra (che è di due giorni più preve), perché nel frattempo anche la Terra gira intorno al Sole. Le fasi infatti si ripetono quando Luna, Terra e Sole si ritrovano nelle stesse posizioni relative.
I calendari lunari sono quei calendari che si basano sul mese lunare: essi hanno mesi di 29 e 30 giorni alternativamente, il che comporta un anno di 354 giorni. I calendari solari invece si basano sull'anno solare (o anno tropico), che ha una durata di circa 365 giorni.
Calendari solari sono il calendario giuliano, elaborato su disposizione di Giulio Cesare nel 46 a.C., e il calendario gregoriano che, voluto da Papa Gregorio XIII, perfezionò nel 1582 il calendario giuliano. Allo stesso schema appartiene il calendario persiano solare (shamsi ).
Un calendario lunare è invece il calendario islamico dell'egira: l'anno che si basa su di esso è più corto dell'anno solare di poco più di 11 giorni.
Esiste infine un sistema lunisolare, come quello ebraico o come quello in vigore nella penisola araba prima dell'Islam. Ci si basava allora su una scansione lunare, identica a quella poi adottata dalla società islamica. Si usava recuperare tuttavia il disavanzo dei giorni cumulati rispetto al calendario solare ogni 2-3 anni mediante l'inserimento di un mese al termine dell'anno lunare (vedi Ciclo metonico).
Alla cerimonia presiedeva una sorta di sacerdote (mutalammis) e probabilmente il mistero religioso che ammantava tale rito aveva a che far in qualche modo con i culti astrali, tanto che l'anno lunisolare fu severamente bandito dall'Islam che stabilì appunto per sé un calendario di tipo puramente lunare di 354 e, ogni 30 anni, di 355.
