Montagna Pistoiese
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La Montagna Pistoiese occupa un estesa area a nord di Pistoia sulla dorsale sud dell'Appennino Tosco-Emiliano. Confina a Nord Ovest con la provincia di Modena ed a nord con quella di Bologna. La vetta più alta risulta il Monte Libro Aperto (1.937 m s.l.m.). La Montagna Pistoiese interessa i comuni di Pistoia, Sambuca Pistoiese, San Marcello Pistoiese, Piteglio, Cutigliano ed Abetone. È presente la stazione ferroviaria in località Pracchia e San Mommè.
La zona presenta un paeseggio montano caratterizzato da boschi a bassofusto e foreste di altofusto (F. del Teso, F. dell'Orsigna, F. dell'Abetone) prevalentemente di faggio e carpino, cerro, castagno ed abeto è ricca di acque potabili e di prodotti del sottobosco, quali mirtilli e funghi porcini.
Gli abitanti della montagna pistoiese hanno vissuto in passato in forte integrazione col paesaggio sfruttando il freddo per la produzione del ghiaccio nelle ghiacciaie, l'energia idraulica per la lavorazione del ferro, nelle ferriere e nei distendini, il legname presente in abbondanza per la produzione del carbone combustibile, nelle carbonaie, oltre naturalmente allo sfruttamento dei prodotti del sottobosco. Nei momenti di forte crisi l'alimento di sussistenza principale era la castagna, con la derivata farina di castagne, da qui l'appellativo di "civiltà del castagno".
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