Monte Penice
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Monte Penice | |
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Paese/i: | ![]() |
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Provincia/e: | ![]() ![]() |
Località: | Bobbio (PC), Varzi (PV), Romagnese)(PV) |
Altezza: | 1.460 m s.l.m. |
Catena: | Appennino Ligure |
Coordinate: | 44° 46' Nord; 9° 22' Est |
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Il Monte Penice, il cui nome deriva dal toponimo latino Saltus Boielis, con i suoi 1460 m d’altezza s.l.m. è una delle montagne più elevate dell'Appenino ligure-emiliano, al confine fra il territorio dell’Oltrepò Pavese e il Piacentino della Val Trebbia.
Indice |
Lo scenario che si apre al visitarore è affascinante: da un lato Bobbio, adagiata sul fondovalle, e il fiume Trebbia, dall'altro l'arco scintillante delle Alpi; da una parte l'Appennino ligure-emiliano, dall'altra i contrafforti che scendono verso la Pianura Padana e le città che vi si stendono. Da Bobbio e da Varzi le strade salgono inizialmente tra dolci declivi disseminati di casali e piccoli nuclei; rimontano le pendici più ripide, ammantate da dense boscaglie, e giungono al Passo Penice a 1149 metri; da qui si stacca la strada che porta verso la vetta del Monte all'Antico Santuario.
Sulla sommità c'è l'Antico Santuario di Santa Maria dedicato alla Madonna, risalente al VII secolo. La chiesa attuale risale intorno al XVII secolo, ma c'erano strutture più antiche. Nel 1927 viene ultimata la strada carrozzabile sul disegno del canonico don Carlo Muzio parroco di San Cristoforo) di Bobbio. Il Santuario è meta di molti pellegrini e la solennità principale si celebra nella seconda domenica di settembre.
Vi sono anche ristoranti ed alberghi.
Sulle sue pendici in tempi recenti sono stati eretti impianti per gli sport invernali, ma che a causa dello scarso innevamento non sono più in funzione; peraltro queste attività possono essere praticate in località Passo del Penice. Vi è tuttavia un progetto dell'amministrazione provinciale piacentina per riportare in funzione le strutture sciistiche esistenti affiancate da altre nuove e moderne.
[modifica] Flora e fauna locali
Sui suoi versanti sono presenti principalmente boschi di faggio e di conifere, queste ultime introdotte nel dopoguerra. Sono comuni anche altri tipi di piante, tra le quali alcune varietà di quercie, il carpino ed il nocciolo.
Per quanto riguarda la fauna del luogo, tra le specie in cui ci si può imbattere ci sono: la volpe, la lepre, il cinghiale e diverse varietà di uccelli. E’ presente anche la vipera comune.
Proprio l'immissione di vegetali ed animali non autoctoni, come per esempio il cinghiale, è ritenuta una delle concause della riduzione di alcune delle specie locali, un tempo molto diffusi nella zona.
[modifica] Dintorni
Alle pendici del Monte Penice, sui versanti opposti dello stesso, si trovano due piccole cittadine turisticamente interessanti: Bobbio e Varzi. La prima in provincia di Piacenza è un grazioso borgo di origine medievale, che fu sede di un'abazia fondata nel 614 da San Colombano e che porta ancora numerose tracce del suo passato (tra cui il famoso Ponte Vecchio o Ponte Gobbo), la seconda in provincia di Pavia nota per motivi gastronomici, infatti nella zona viene prodotto un celebre salume, il salame di Varzi.
[modifica] Curiosità
Il Monte Penice sulla sua sommità è costellato dalla presenza di molteplici ripetitori televisivi e telefonici che ne hanno in parte deturpato l’aspetto, tra cui quello storico della RAI che consente tutt'oggi di ricevere le trasmissioni ad un ampio territorio, che dalla Provincia di Piacenza arriva fino alla periferia sud di Milano e all'alto Varesotto. L'impianto trasmette segnali televisivi e radiofonici con potenze sino a 25 KW, ed è l'impianto RAI con il più alto bacino d'utenza.