Movimento Riformatore (Belgio)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il Movimento Riformatore (Mouvement Réformateur, MR) è un movimento politico belga a maggioranza francofona.
MR è una federazione centrista nata dall'incontro di quattro partiti:
- Partito Riformatore Liberale (Parti Réformateur Libéral, PRL), liberale;
- Fronte Democratico dei Francofoni (Front Démocratique des Francophones, FDF), federalisti francofoni;
- Movimento dei Cittadini per il Cambiamento (Mouvement des Citoyens pour le Changement, MCC), cristiano democratico;
- Partei für Freiheit und Fortschritt (PFF), il ramo di lingua tedesca del PRL.
Indice |
[modifica] Storia
MR può essere considerato l'incontro tra il movimento liberale, quello cristiano moderato e quello federalista belga. in Europa aderisce al Partito Democratico Europeo
[modifica] Liberali
Il movimento liberale è stato rappresento in Belgio dal Partito Liberale, fondato nel 1846, un partito unitario, comprendente cioè sia valloni che fiamminghi. Il PL si caratterizzò per posizioni alquanto anti-clericali e per una politica attenta nei confronti delle classi meno abienti, in particolare quella operaia. Fino agli anni '20 del '900 il PL rappresntò la componente di "sinistra" della politica belga, in contrapposizione, spesso, con i partiti di ispirazione cristiana. Un pò come è successo anche in Gran Bretagna con il Partito Liberale o in Svezia con i Liberali.
Dagli anni '20 in poi, però, con l'affermarsi del movimento socialista, i liberali, espressione della media "borghesia", cominciarono ad allearsi con i partiti conservatori. Nel 1962, a causa della crisi del Congo Belga, si verificò una scissione nelle due anime liberali, quella vallona prese il nome di Partito della Libertà e del Progresso (PLP), che abbandonò le posizioni anticlericali, e quella fiamminga, che diede vita al Partij voor Vrijheid en Vooruitgang (PVV), oggi Democratici e Liberali Fiamminghi. Nel 1976, il PLP ed il Raggruppamento Vallone, un insieme di partiti federalisti, diedero vita al Parti des Réformes et de la Liberté de Wallonie (Partito delle Riforme e della Libertà della Vallonia) (PRLW). Nel 1979, i liberali valloni si riunirono ad un gruppo di liberali di Bruxelles e diedero vita al Partito Riformatore Liberale (PRL).
Nel 1981, i liberali, sia fiamminghi che valloni, ottennero il loro miglior rislutato alle elezioni nazionali.
[modifica] Federalisti
Il Fronte Democratico dei Francofoni (FDP) è nato nel 1964 per tutelare i diritti dei francofoni della provincia di Bruxelles. Nome originario era Front démocratique des Bruxellois francophones (FDBF). Il FDBF è nato quale risposta dei francofoni di Bruxelles alla legislazione linguistica nazionale del 1962-1963. Ben trecento docenti universitari diedero vita al Raggruppamento per il Diritto e la Libertà, che insieme al Blocco per la libertà linguistica, sarà la base su cui nascerà il FDBF. Non solo, Jan Duveusart, già primo ministro per il Partito Cristiano Sociale (oggi CDH) decise di sostenere dall'esterno il FDBF.
Alle elezioni nazionali del 1965, il FDBF elesse, inaspettatamente, 5 deputati, 3 senatori elettivi ed 1 senatore provinciale, grazie all'apparentamento con il Raggruppamento Vallone (RW). FDF e RW costitutirno nel 1968 un gruppo unitario in Parlamento. Alle comunali del 1970, FDF si presentò insieme a Democratie Bruxellois (DB), lista formata da alcuni fuoriusicti dal Partito Cristiano Sociale, conquistando 161 seggi su 513. Nello stesso anno, FDF e DB si fusero in un unico partito che mantenne il nome di FDF. Nel 1971, FDF si presentò alle elezioni per l' Agglomeration di Bruxell nella lista Rassemblament Bruxellois (Raggruppamento di Bruxelles), composta insieme al Partito Liberale francofono ed alcune liste federaliste fiamminghe. Il Raggruppamento elesse 42 seggi su 83, mandando, di fatto, all'opposizione i socialisti, i cristiano-sociali ed i partiti fiamminghi. Alle comunali del 1976, FDF passò dal 27,3% al 33,8% dei voti. Nel 1977, il RW decise di fondersi con il PL e dar vita al Partito delle Riforme e della Libertà della Vallonia. Nel 1978, il FDF ottenne il suo migliore risultato, eleggendo 11 deputati e 6 senatori elettivi, 2 senatori provinciali ed 1 senatore cooptato. Dal 1974 al 1977, FDF fu all'opposizione e RW al governo, le posizioni si invertirono tra il 1977 ed il 1980, ciò favorì un clima di rinnovato dialogo tra le due formazioni, che facilitò, nel 1993, la costituzione di una federazione tra il PRL e la FDF.
[modifica] Civici e cristiano-democratici
Nel 1997, Gérard Deprez propone la creazione di liste comuni tra la federazione PRL-FDF ed il proprio partito, il Partito Cristiano Sociale, oggi Centro Democratico Umanista. Nel luglio dello stesso anno, il PCS, però rifiutò la proposta di Deprez. Nel gennaio del 1998, Deprez venne allontanto dal PCS e fondò il Mouvement des citoyens pour le changement (MCC), con lo scopo di raccogliere i moderati che, anche grazie ad una federazione con PRL-FDF, volessero assicurare un ricambio della vita politica belga.
A questa federazione si è poi unito il Partei für Freiheit und Fortschritt (PFF), in rappresentanza dei liberali germanofoni.
[modifica] La nascita di MR
Nel 1999, si svolse il primo congresso della federazione PRL-FDF-MCC, che presentò proprie liste alle elezioni europee.
Il Movimento Riformatore nasce ufficialmente il 22 marzo del 2002.
Alle elezioni politiche del 2003, MR ha ottenuto 11,4% dei voti alla Camera ed il 12,1 al Senato, eleggendo 24 deputati e 5 senatori. Alle elezioni regionali (2004) in Vallonia ha ottenuto il 24,3% dei voti, ha eletto 20 deputati, perdendone uno. Nella Regione di Brussel ha, invece, conquistato il 32,5% dei consensi ed ha eletto 25 seggi, 2 in meno.
[modifica] Ideologia
Il peso delle diverse componenti culturali al momento della nascita di MR è calcolabile leggendo il numero di delegati che lo Statuto riconosceva ad ogni partito fondatore:
- "La delegazione del PRL composta da 4.200 membri;
- La delegazione del PFF composta da 200 membri;
- La delegazione del FDF composta da 1.000 membri;
- La delegazione del MCC composta da 500 membri."
Evidente la preminenza della componente liberale, tanto da poter affermare che MR, visto anche il suo essere membro "osservatore" del Partito Europeo dei Liberali, Democratici e Riformatori, può essere considerato un partito liberale di centro.
Il sito di MR afferma che i partiti federati in MR "propongono ai cittadini una nuova formazione politica, moderna, riformatrice e convintamente centrista".
Lo statuto afferma che "il Movimento Riformatore fonda la sua azione sui valori dell'umanesimo democratico:
- il primato della persona umana e la sua dignità;
- l'uguaglianza dei diritti e delle possibilità per tutti;
- il rispetto delle libertà fondamentali;
- la responsabilità;
- la solidarietà sociale;
- il lavoro;
- la libertà d'iniziativa e di creare;
- le libera scelta del modo di vivere (famiglia, scuola, salute, associationi, …);
- la libertà di pensiero e d'espressione; la tolleranza ed il diritto alla differenza;
- la participazione attiva dei cittadini al dibattito politico."