Museo di Archeologia Ligure di Genova
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Il Museo di Archeologia Ligure si trova a Pegli, quartiere residenziale di Genova, nelle sale della Villa Durazzo-Pallavicini.
Il museo offre un ampio panorama sul passato più antico della Liguria: dai giganteschi orsi delle caverne che 80.000 anni fa svernavano nelle grotte liguri durante i rigori dell'ultima glaciazione fino alle più importanti città romane della regione, tra cui Genova, come confermano le recenti scoperte urbane di questo periodo.
Il percorso espositivo, recentemente ampliato e dotato di numerosi supporti didattici, si snoda attraverso "scoperte" di sensazionale importanza, quali:
- le sepolture paleolitiche, più cospicue e meglio conservate d'Europa di cui la più antica, risalente a circa 20.000 anni fa, è detta del "Principe" delle Arene Candide per la straordinaria ricchezza del corredo;
- le tombe dei primi abitatori di Genova, fondata nel 500 a.C., sulle rotte commerciali fra l'Etruria e la greca Marsiglia, una grande necropoli che ha restituito alla luce ceramica greca a figure rosse, bronzi etruschi, vasi di alabastro e di vetro di produzione mediorientale;
- la prima delle statue-stele ritrovate in Lunigiana, enigmatiche presenze di eroi-guerrieri dell'Età del Rame;
- la Tavola Bronzea di Polcevera che riporta, inciso nel bronzo, il primo atto giuridico della Liguria.
Chiude la rassegna la preziosa ed eclettica raccolta di un collezionista del secolo scorso: il principe Odone di Savoia, figlio di Vittorio Emanuele II, che alla sua morte prematura dotò Genova di un patrimonio rilevante di vasi greci, bronzi, ceramiche, vetri e gemme romane.