Oasi
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
In geografia, un'oasi è un area di vegetazione isolata in un deserto, che di solito circonda una sorgente o una simile fonte d'acqua naturale .
La posizione di un'oasi è di importanza critica per le rotte commerciali e di trasporto delle aree desertiche. Le carovane devono viaggiare di oasi in oasi per assicurarsi il rifornimento di acqua e cibo. Quindi il controllo militare o politico di un'oasi può in molti casi significare il controllo di un particolare commercio o rotta commerciale. Per esempio le oasi di Augila, Ghadames e Kufra, nella Libia moderna, sono state, in vari momenti, vitali sia al commercio Nord-Sud, che a quello Est-Ovest nel Deserto del Sahara.
La parola oasis deriva dal greco ὄασις oasis, che deriva a sua volta dal egiziano wḥ3t o dal demotico wḥỉ; non proviene direttamente dal copto ouaḥe (*/waħe/), come è stato a volte suggerito. La parola, attestata già nell'Antico Regno, in origine era un toponimo che designava una specifica località, sembra nell'attuale oasi di Dakhla, e probabilmente era un termine della lingua locale (libico-berbero).
[modifica] Bibliografia
- Jean Leclant "Oasis. Histoire d'un mot", in Mélanges Paulette Galand-Pernet et Lionel Galand, Parigi 1993, pp. 55-60.
[modifica] Esempi di oasi
- Safsaf Oasis, Egitto
- Oasi di Siwa, Egitto
- Tabas, Iran
- Shahdad, Iran
- Turpan, Xinjiang, Cina
- El Tour, Sinai, Egitto
- Douz, Tunisia
- El-Goléa, Algeria
In Italia la parola "Oasi" è utilizzata fin dagli anni sessanta per indicare un'area naturale protetta dove non si può cacciare, gestita dalle associazioni LIPU e WWF Italia. Quest'ultima, in particolare, ne gestisce 130 in tutte le regioni: sono particolarmente note quelle della Laguna di Orbetello e del Lago di Burano in Maremma.