PaK 38 5 cm (cannone controcarri)
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PaK 38 5 cm | ||
Panzerabwehrkanone 38 | ||
Questo malmesso Pak 38 dimostra appieno le peculiarità del cannone controcarro: sagoma bassa, scudo inclinato, canna lunga, e affusto con doppia coda per un'ampio campo di tiro | ||
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Tipo | cannone anticarro | |
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Costruttore | Rheinmetall-Borsig | |
Anno di commissione | 1938 | |
Entrato in servizio | dicembre 1940 | |
Ritirato dal servizio | 1945 | |
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Peso | 1.000 kg | |
Lunghezza complessiva | 4,75 m | |
Altezza | 1,1 m | |
Larghezza | 1,83 m | |
Calibro | 5 cm | |
Elevazione | -8° / +27° | |
Angolo di tiro | 65° | |
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Gittata | 2.742 m | |
Velocità iniziale proietto | 835 - 1.130 m/s | |
Cadenza di tiro | 13 RPM | |
Proiettili | PzGr. PzGr.39 PzGr.40 PzGr.40/1 Sprgr. Patr. PaK 38 |
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Serventi | 5 | |
Paesi utilizzatori | Germania | |
Il cannone controcarri Pak 38 era il successore del Pak 36 e come nel caso del 6 libbre, inizialmente faticò molto a farsi strada in produzione.
Progettato attorno al 1938, entrò in produzione nel 1939, ed in servizio nel 1940, ma solo l'anno dopo, durante l'Operazione Brabarossa, venne usato in una grande azione bellica.
Il cannone aveva un peso di 1000kg, una sagoma bassa, canna da 60 calibri, proiettili da 2kg sparabili a 835ms. oppure i nuovi AP40 con nucleo di tungsteno da 0,925kg.
Il cannone era potente ed efficace: con gli AP40, da oltre 1100ms. era capace di perforare 101mm. a 740m. L'angolo di tiro era di 65 gradi.
In azione esso si dimostrò una macchina bellica accettabile, e uno dei pochi che potesse affrontare nel 1941 il T-34. La sua pecca era però la necessità di usare nuclei di tungsteno, materiale troppo prezioso per le macchine utensili, che spinse ad usare armi di maggior calibro.
La versione automatica venne adottata da aerei tedeschi come il Me.262, e persino come cannone antiaereo.
Il cannone prestò servizio per tutta la guerra, poco usato nei semoventi, ma molto per i carri Pz III.