Palazzo Ducale di Genova
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Storia di Genova |
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Il Palazzo Ducale di Genova è uno dei principali edifici storici cittadini.
Già sede del dogato dell'antica Repubblica, è attualmente uno dei principali poli museali del capoluogo ligure.
Lasciato in abbandono per lungo tempo, e adibito a sede degli uffici giudiziari prima della costruzione negli anni Settanta del nuovo palazzo di giustizia di Portoria, ha visto completare il suo restauro in occasione delle Colombiadi del 1992 con cui vennero commemorati Cristoforo Colombo ed il cinquecentenario della scoperta dell'America.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] La parte medioevale
La costruzione del palazzo avvenne alla fine del Duecento, in un momento di grande splendore dell'antica repubblica marinara.
Al periodo medievale risale anche una parte della Torre Grimaldina che venne sopraelevata nel 1539. Allo stesso periodo risale l'ampliamento del palazzo che solo a partire dalla fine del Cinquecento fu riedificato con l'adozione di cortili che ancor oggi sono una delle parti più spettacolari dal punto di vista architettonico dell'intero complesso.
[modifica] La ricostruzione di Simone Cantoni (1777)
Nel 1777 una parte dell'edificio venne distrutta da un incendio. La ricostruzione della facciata, in monumentale stile neoclassico, e dei saloni interni, venne assegnata a Simone Cantoni, architetto ticinese, fratello dell'architetto civico di Genova, Gaetano Cantoni.
* Approfondimento: Palazzo Ducale di Genova (incendio e ricostruzione: 1777-1778)
[modifica] La distruzione delle statue (1797)
Nella sollevazione popolare che nel 1797 condusse alla proclamazione della Repubblica Ligure, vennero abbatture le due statue di Montorsoli rispettivamente di Andrea Doria e Giannettino Doria.
[modifica] L'Ottocento
Nella torre Grimaldina, allora prigione, venne imprigionato Jacopo Ruffini, che qui si suicidò per non tradire gli amici. In sua memoria è posta la lapide con l'iscrizione:
CONSACRÒ QUESTE CARCERI IL SANGUE
DI JACÓPO RUFFINI
MORTOVI PER LA FEDE ITALIANA
1833.
Con l'apetura della Carrettiera Carlo Alberto nel 1835 (corrispondente alle attuali via Gramsci e via San Lorenzo), venne demolita la cortina che chiudeva le ali laterali del palazzo in modo da serrare in un cortile chiuso la facciata di Simone Cantoni. Le ali laterali tagliate dall'intervento furono ripristinate con due facciate progettate da Ignazio Gardella. Ancora nel XIX secolo la costruzione della centrale piazza De Ferrari - celebre per la famosa fontana che campeggio al suo centro - rese necessaria l'ideazione di una apposita facciata (quella che oggi è considerata la principale) ed un'entrata alternativa rispetto a quella che si protende sulla piazza Matteotti (considerata da molti come ingresso secondario).
[modifica] Il palazzo Ducale oggi
Il Palazzo ospita ora, al piano nobile, importanti mostre d'arte, dibattiti e convegni (organizzati nelle sale affrescate del Maggior e del Minor Consiglio) e, nei cortili e porticati, negozi e punti di ristoro.
Nel 2001 il Palazzo Ducale ha ospitato i capi di stato e di governo convenuti a Genova per il G8. Intorno al centro storico venne istituita una blindatissima zona rossa che non servì però a scongiurare, almeno al suo esterno, gravi disordini di piazza.
Palazzo / Magnifici inquilini | ||
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Nelle immagini: alcune vedute del Palazzo Ducale di Genova. I "giochi di potere" (vedi più sotto) si svolgevano però altrove |
Ecco una descrizione storica fornita dallo studioso Giuseppe Marcenaro nella rivista culturale della Fondazione Carige:
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«Il palazzo era la sede di una corte inesistente. Senza splendore. Questo deve dipendere anche dal fatto che, nonostante l'aulica pretesa, il palazzo non è mai stato il palazzo della città.
Gli affari dello stato venivano decisi da altre parti. Le grandi regge, in genere, sono i labirinti del mondo, i crocicchi della storia, anche efferata, il che vorrebbe dire già qualcosa. In una stampa al collodio di metà Ottocento, dovuta al solito Alfredo Noack, fotografo cresciuto oggi in certa fama, il palazzo dà spettacolo su una piazza deserta. L'immobilità dell'aria è disarmante. |
(G.Marcenaro[1])
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[modifica] Note
[modifica] Altri progetti
Commons contiene file multimediali su Palazzo Ducale (Genova)
[modifica] Bibliografia
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Per approfondire, vedi la voce Genova/Bibliografia. |