Panzer III (carro armato)
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Panzer III | |
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Caratteristiche generali | |
Equipaggio | 5 |
Lunghezza | 5,52 m |
Larghezza | 2,9 m |
Altezza | 2,5 m |
Peso | 22 t |
Corazzatura ed armamento | |
Corazzatura | 70 mm |
Armamento primario | 1×50 mm |
Armamento secondario | 2×7.92 mm |
Mobilità | |
Motore | Maybach 265 hp |
Velocità | 40 km/h |
Potenza/peso | 12 hp/ton |
Autonomia | 155 km |
Il carro armato Panzer III (denominato PzKW III), insieme al suo "fratello maggiore" PzKW IV, nacque alla luce delle esperienze raccolte dallo stato maggiore tedesco con l'impiego dei PzKW I e PzKW II. Nei piani dello Stato Maggiore Tedesco, il PzKW III doveva costituire il nucleo centrale delle Divisioni Corazzate, svolgendo le funzioni di mezzo di manovra per gli attacchi in massa e contemporaneamente il ruolo di mezzo dedicato al contrasto dei carri nemici.
Durante il suo sviluppo si sviluppò il contrasto all'interno degli apparati della Wehrmacht, sull'armamento da adottare, con i responsabili del programma che richiedevano un armamento costituito da un cannone da 50 mm. di calibro per avere un marcato vantaggio sui carri di pari classe, e con i responsabili degli approvvigionamenti di materiale che cercavano di imporre l'impiego del cannone di calibro 37 mm. analogo al tipo che costituiva al momento l'armamento controcarro della fanteria tedesca, per ragioni di standardizzione e risparmio.
Il contrasto venne "risolto" con l'adozione di una torretta progettata per il cannone da 50 mm. con l'adozione però del pezzo da 37 mm., salvando così la possibilità futura cambiare armamento.
In Francia nel 1940 esordì quindi con il cannoncino da 37 mm e una corazza di appena 30 mm. Questo cannoncino venne, poi, sostituito da uno più efficace da 50/42(versione E) e con questo armamento affrontò i rigori della campagna di Russia trovandosi a mal partito contro i più pesanti carri armati sovieticiNella versione J ebbe infine un cannone da 50mm allungato a 60 calibri e una corazza rinforzata che rese questa macchina in grado di affrontare tutti i carri armati medi alleati dell'epoca a distanze accettabili.
Tra i meriti del PzKW III, oltre ad avere costituito dal 1940 al 1942 il nucleo centrale della Panzerwaffe, vi furono quello di essere il primo carro moderno, e di avere dimostrato, con la versione J, che nel combattimento tra carri, più del calibro dell'arma in sè, era fondamentale l'alta velocità con la quale si lanciava il proiettile.
La versione J, che in Nord Africa gli inglesi ribattezzarono Mark 3 Special, dimostrò di avere maggiori capacità nell'affrontare i carri pesanti inglesi persino del PzKW IV, all'epoca armato ancora di un obice da 75 mm. a bassa velocità iniziale, aprendo la strada così allo sviluppo dei nuovi carri, quali i PzKW V e VI, armati con cannoni ad alta velocità iniziale e destinati principalmente al combattimento contro i carri nemici.
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