Patto dei Democratici
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Coalizione politica fondata il 26 marzo 1995 all'interno dell'alleanza di centrosinistra dell'Ulivo di Romano Prodi. Essa aveva il compito di raccogliere alcune piccole formazioni socialiste, socialdemocratiche e riformiste all'interno della coalizione del centro-sinistra (L'Ulivo). Il nome si rifaceva all'esperienza del Partito Democratico degli Stati Uniti: l'idea era dunque quella di una formazione "riformista" moderna, sul modello dei democratici americani, una formazione di centro-sinistra ma ben distinta dal PDS e dalle forze ex-comuniste.
Comprendeva tre movimenti:
- Alleanza Democratica di Willer Bordon
- Socialisti Italiani di Enrico Boselli
- Patto Segni di Mario Segni.
Si presentò alle elezioni regionali del 1995 ottenendo complessivamente il 4,2% dei voti e 33 consiglieri regionali (in gran parte socialisti). Fu eletto un solo consigliere regionale del Patto Segni, nelle Marche. Tutti gli altri erano socialisti di Boselli.
Il Patto dei Democratici nel 1995 fu tra i fondatori della coalizione di centro-sinistra de L'Ulivo di Romano Prodi. L'idea del Patto era però di un Ulivo inteso come partito di raccolta di tutte le formazioni democratiche, liberali, popolari, riformiste del centro del centrosinistra. L'Ulivo di Romano Prodi doveva essere un soggetto politico autonomo e alleato con il Partito Democratico della Sinistra di Massimo D'Alema. In particolare Segni prospettava un'alleanza di centrosinistra a "due gambe" (o meglio "due alberi", l'ulivo e la quercia): quella del PDS e quella de L'Ulivo (che doveva con Prodi bilanciare l'egemonia del PDS).
Il progetto tuttavia non fu approvato dagli altri alleati e lo stesso Prodi concepiva L'Ulivo come un soggetto politico che doveva abbracciare (e superare) tutti i partiti del centro-sinistra, PDS incluso, e non come raccoglitore dei partitini di centro del centrosinistra. All'interno dello stesso Patto dei Democratici tuttavia non tutti condividevano questa linea che era più di Segni e di Boselli, ma non di Alleanza Democratica.
Dopo le elezioni amministrative del 1995 fu così che il Patto dei Democratici si sciolse. Per le elezioni politiche del 1996
- Il Patto Segni e i Socialisti Italiani si federarono con Rinnovamento Italiano, il nuovo partito fondato da Lamberto Dini e che voleva essere un soggetto di centro alleato de L'Ulivo, ma non organicamente inserito in esso.
- Alleanza Democratica invece aderì convintamente al progetto de L'Ulivo e nel proporzionale si presentò con l'Unione Democratica di Antonio Maccanico in una lista collegata al PPI.