Piazza Santo Spirito
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Piazza Santo Spirito a Firenze è una delle più tipiche e vivaci piazze del quartiere di Oltrarno.
Sede frequente di mercati e mercatini (uno quotidiano si svolge ogni mattina, mentre altri mrcati speciali si svolgono nei fine settimana), è anche ricca di ristoranti e locali notturni, che fanno sì che sia una delle piazze preferite come punto di ritrovo dei fiorentini. Nella zona sono numerose anche le botteghe artigiane e gli studi di artisti Purtroppo negli ultimi anni si sta asssitendo a una sorta di degrado della piazza, dove pare si sia concentrato anche il mercato di sostanze illegali, seppure non si sia ancora forunatamente arrivati ad una criminalità veramente preoccupante. Sono in molti però a chiedere un aumento di controlli per arginare l'afflusso di sbandati, autori talvolta di qualche atto vandalico.
Indice |
[modifica] Edifici
[modifica] La Basilica di Santo Spirito e il Cenacolo
La piazza è dominata dalla Basilica di Santo Spirito, dalla quale prende il nome. Guardando la semplice ma elegante facciata ad intonaco ocra pochi crederebbero di trovarsi di fronte ad una delle più belle chiese rinascimentali della Toscana, ultimo capolavoro di Filippo Brunelleschi, che qui, a solo due anni prima della morte, volle creare delle nuove sperimentazioni architettoniche, che purtroppo solo in parte vennero attuate dai suoi successori alla guida dei cantieri. La chiesa è appartenuta per secolo all'ordine degli agostiniani e la grande piazza è frutto della moltitudine di persone che assisteva alle loro prediche, tanto che alla fine del Duecento il comune dovette acquistare le case antistanti alla chiesa per abbatterle e lo slargo che per molti anni fu la più grande piazza cittadina. A sinistra della facciata si accede al piccolo ma interessante museo della Fondazione Romano situato nel Cenacolo di Santo Spirito. Una parte dell'originario convento è ora parte del del Distretto Militare di Firenze, all'angolo nord-ovest della piazza. L'importanza della chiesa crebbe rapidamente, e alla fine del 1200 il comune acquistò le case antistanti per abbatterle e creare una piazza che per molti anni fu la più grande della città.
[modifica] Palazzo Guadagni
Fra le numerose case quattrocentesche che circondano la piazza, spicca nell'angolo sud-est il maestoso Palazzo Guadagni, costruito per la famiglia Dei intorno al 1505 dal Cronaca, che presenta una loggia al piano superiore, una caratteristica allora innovativa che fu copiata da numerosi altri palazzi aristocratici della città. Le finestre hanno delle particolari cornici con chiavi di volta a goccia. Un tempo era decorato da graffiti bianchi su fondo nero al primo e al secondo piano, opera niente meno che di Andrea del Sarto ma sono andati purtroppo perduti. Al pianterreno nel 1914 è stata inaugurata la prima biblioteca comunale di Firenze, tutt'ora esistente.
[modifica] Decorazione della Piazza
La fontana risale al 1812, quando l'architetto della corte granducale Giuseppe del Rosso la trasferì qui dal primo chiostro del convento di Santo Spirito al centro della piazza. Nel 1556 era già stata costruita una prima fontana, a lato del cenacolo, ma nell'Ottocento si volle arredare lo spazio ormai vuoto (non c'erano più folle di pellegrini ad assistere alla prediche dei frati) per cui si demolì questa fontana primitiva, sostituita da quella che è presente tutt'oggi.
Nel 1869, in pieno Risanamento, tutta la piazza fu lastricata e vi fu costruito un giardino, che fu ditrutto nel 1938 in occasione della visita di Hitler in città, e che fu ricostruito nel dopoguerra come lo vediamo oggi, con aiuole più piccole che lasciano maggior spazio per il mercato e per manifestazioni varie.
Risale al 1898 il monumento all'agronomo Cosimo Ridolfi, fondatore dell'Accademia dei Georgofili, opra di Raffaello Romanelli sistemata all'estremità sud. Nel 1976 il centro della piazza è stato lastricato nuovamente con pietre antiche. Dal 1987 la piazza è chiusa al traffico e nel 1999 l'illuminazione notturna fu potenziata in occasione di un progetto per il Giubileo del 2000.
[modifica] I tabernacoli
All'angolo con Via del Presto di San Martino è presente un piccolo tabernacolo tipicamente barocco con una statuetta della Madonna in gesso incorniciata da artistiche volute, resturato nel 1998. Ai piedi della statua è raffigurato lo stemma della famiglia Vettori Capponi, un tempo proprietaria del palazzo sul quale si trova l'edicola sacra. Un secondo tabernacolo è posto all'angolo con Via delle Caldaie, sul palazzo della famiglia Dati, e raffigura una Madonna, copia di un'opera a Palazzo Pitti. Agli inizi del Novecento qui era posto un bassorilievo in stucco del XV secolo con una Madonna col Bambino, che andò disperso e che fu sostituito con l'immagine attuale nel 1909.
[modifica] Le feste
La Piazza Santo Spirito, come le altre grandi piazze fiorentine antistanti le chiese degli Ordini Mendicanti (Piazza Santa Croce, Piazza Santa Maria Novella, ecc...), è stata fin dal Medioevo uno dei luoghi della città deputati allo svolgimento di feste, giochi e manifestazioni.
In particolare per il suo ruolo di centro della vita religiosa, economica e sociale del vitalissimo quartiere d'Oltrarno, la Piazza oltre ad ospitare manifestazioni a carattere cittadino ha sempre ospitato anche feste legate al Quartiere. Tra queste la più importante era la Festa di San Rocco, patrono dell'Oltrarno, che cadeva il 16 agosto e veniva festeggiata imbandendo la cena in piazza, per gli abitanti della zona e per i loro ospiti. Una tradizione che si è conservata fino ai nostri giorni è invece quella della piazza come luogo di scambio essa ospita infatti quotidianamente il mercatino rionale e, con cadenza mensile, mercatini di artigianato e di antiquariato.
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito del Comune di Firenze dal quale è stata tratta una parte del testo gentilmente concessa in licenza GDFL.
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