Piazza delle Cinque Lune
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Titolo originale: | Piazza delle Cinque Lune |
Paese: | Italia |
Anno: | 2002 |
Durata: | 123' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | drammatico/giallo/storico |
Regia: | Renzo Martinelli |
Soggetto: | Renzo Martinelli |
Sceneggiatura: | Renzo Martinelli, Fabio Campus |
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Fotografia: | Blasco Giurato |
Montaggio: | Massimo Quaglia |
Effetti speciali: | David Bush |
Musiche: | Paolo Buonvino |
Scenografia: | Franco Vanorio |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
Il film inizia con una frase di Aldo Moro: "Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta. La verità e sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi."
[modifica] Trama
Al vecchio procuratore, il giudice Rosario Saracini, che sta per andare in pensione, viene recapitata una vecchia pellicola in formato Super 8, girata diversi anni prima . Lì ci sono le immagini del rapimento di Aldo Moro in via Fani nel 1978. Sentendosi seguito il giudice rivela il suo segreto alla collega Fernanda e alla sua guardia del corpo Branco. I tre appassionatamente ricostruiscono le fasi del rapimento. Branco nota nel filmato della strage un signore che indossa un impermeabile. A Milano il giudice fa ingrandire le immagini e così si riesce a vedere il viso. L'immagine viene ricondotta a Camillo Guglielmi, un colonnello del SISMI che apparteneva alla struttura clandestina Gladio.
Altre indagini vengono svolte da Fernanda sul covo delle Brigate Rosse di via Gradoli ed emergono altre anomalie: i tre comitati costituiti da Cossiga, con tutti i membri affiliati alla P2, il collegamento con i servizi segreti americani. Durante le indagini, i figli di Fernanda scompaiono, ma Branco li riporta a casa. Altri strani eventi accadono. Sempre Fernanda perde il marito in un incidente in cui sono coinvolte anche i figli. Dopo il funerale Rosario è in auto con Branco ed un aereo sparge sull'automobile un gas tossico. I due escono, però, sani e salvi.
Il giudice, dopo una telefonata dal procuratore capo della Repubblica, va a Roma per un appuntamento in Piazza delle Cinque Lune.
Sale le scale e arriva davanti ad una porta dove c’è scritto: Immobiliare Domino. Nella stanza Rosario trova Branco e altre persone… Il film si conclude con una ripresa, che partendo da piazza delle Cinque Lune allarga dall'alto fino ad inquadrare tutta Roma. Il dedalo di strade e vicoli della capitale viene evidenziato in bianco, formando quasi una enorme ragnatela che ha per centro l'edificio di partenza e compare sovraimpresso un famoso aforisma di Solone: "La giustizia è come una tela di ragno: trattiene gli insetti piccoli, mentre i grandi trafiggono la tela e restano liberi"
I titoli di coda sono accompagnati dall'immagine di Luca Moro -nipote di Aldo Moro- che suona alla chitarra la canzone "Maledetti Voi (Signori del Potere)" mentre sullo sfondo corrono le immagini del nonno Aldo Moro che giocava con Luca bambino