Pieter van Musschenbroek
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Pieter van Musschenbroek, fisico olandese, nasce da una famiglia di ottici il 14 marzo del 1692 a Leida.
Tra il 1718 e il 1723 insegnò fisica presso l'Università di Duisburg, quindi fino al 1739 in quella di Utrecht per poi tornare quello stesso anno a Leida. Sempre nel 1739 divenne membro dell'Accademia delle Scienze di Parigi.
Ispirandosi soprattutto alla figura di Isaac Newton, si occupò principalmente di ottica ed elettricità, studiando la rifrazione della luce e realizzando, nel 1745, un po' per caso, uno dei primi condensatori della storia della fisica, più tardi perfezionato e noto come giara o bottiglia di Leida.
Si racconta che, mentre stava realizzando un esperimento, sorreggendo con una mano la bottiglia, tocca inavvertitamente il reoforo con la mano libera, ricevendone una tale scossa da fargli dire che nemmeno per diventare re ne avrebbe presa un'altra.
Inventore, anche, del pirometro, scrisse una Introduzione alla filosofia naturale e le Dissertationes physicae et geometriae.
Muore nella sua città natale il 19 settembre del 1761.