Pizzo dei Tre Confini
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Il Pizzo dei Tre Confini (2.824m slm) è situato lungo il crinale che collega il Monte Gleno al Pizzo Recastello. Il clinale in questione circonda a sud il Lago del Barbellino, in alta valle Seriana, parte dal Monte Torena, è parzialmente percorribile e l'unico tratto di sentiero visibile (ma non segnato) si trova proprio tra il Monte Gleno e il Pizzo dei Tre Confini. La percorrenza dell'intera cresta è fortemente sconsigliata per la sua pericolosità.
A differenza di ciò che il nome può far pensare, il Pizzo dei Tre confini è interamente in provincia di Bergamo.
Il sentiero più agevole per raggiungerlo parte da Lizzola. Si imbocca la valle del torrente Bondione e si porsegue lungo il sentiero ben segnato e battuto in direzione del lago Bondione. Quindi si prosegue per il Passo di Bondione (m.2.680) e da qui si sale per la cresta fino alla vetta. La passeggiata offre scorci panoramici degni di nota, specialmente in autunno.
La vetta è ragguingibile anche partendo da Valbonione: si sale verso il Rifugio Curò e si prosegue quindi lungo il sentiero naturalistico Curò lungo la Valle Cerviera, abitata da numerose marmotte e camosci. Il sentiero per la Valle Cerviera si dirama dal sentiero che percorre a sud il lago del Barbellino in prossimità della cascata. Si prosegue fino a raggiungere il Passo di Bondione dove si lascia il Sentiero Naturalistico Curò, che in quel punto comincia a scendere rapidamente, e si sale invece lungo la cresta fino in vetta.
Più difficile invece è la salita dalla Valle del Trobio, in quanto bisogna attraversare il ghiacciaio e camminare lungo la cresta. Se si è dei bravi alpinisti, attrezzati e accompagnati da qualcuno che già conosce il posto, allora si può continuare lungo il sentiero che costeggia il [Lago del Barbellino]] e salire verso la Valle del Trobio per il sentiero che, verso la fine del lago, si dirama verso sud (seguire le indicazioni per il Monte Gleno). Arrivati alla Vedretta del Trobbio, ovvero il fondovalle che solo all'inizio del XX secolo era occupato dal Ghiacciaio del Gleno, si può proseguire su per quello che rimane del corpo ovest del ghiacciaio (quello in basso, ovvero il più grande) in cima alla valle e, una volta in cima, arrampicarsi sulle rocce particolarmente sdruciolevoli fino a raggiungere la cresta. Si prosegue quindi lungo il sentiero che percorre la cresta in direzione sud-ovest.
Dal fondovalle della Vedretta del Trobio è inoltre possibile proseguire verso il Monte Gleno, dirigendosi in questo caso verso il corpo est del ghiacciaio (ovvero quello più piccolo in alto). Attraversato il ghiacciaio si prosegue in cresta verso la vetta del Monte Gleno. Una volta raggiunta la vetta (2882 m slm) si scende dalla parte opposta. Dopo diversi salti si arriva al sentiero che percorre la cresta fino al Pizzo dei Tre Confini.