Quadraro
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Il Quadraro è una zona urbanistica nel sud di Roma posto fra la via Tuscolana e la via Casilina dopo la Porta Furba. Suoi ideali confini sono per l'appunto la Porta Furba, che separa il Quadraro attraverso una breve salita dalla zona dell'Arco di Travertino e la via del Quadraro - Piazza dei Consoli, che lo separa dalla zona Don Bosco - Cinecittà. Il Quadraro è stato insignito della medaglia d'oro alla resistenza per i fatti accaduti durante il rastrellamento del 17 aprile 1944.
Indice |
[modifica] Storia
Le fonti conservate all'Archivio di Stato di Roma (per l'esattezza il Catasto Alessandrino) parlano di Quadraro già dal 1600, ma esso si riferiva genericamente alla zona che dalla Porta Furba si estendeva verso i Castelli Romani. In seguito, verso gli anni '10 - '20, iniziò la sua costruzione per come ancora oggi lo si può osservare.
Con il toponimo Quadraro (derivazione del lemma latino Guadralis) si indicava, fino agli anni '30 circa, tutta la zona a sud di Roma che va da Porta Furba agli attuali stabilimenti di Cinecittà. Dopo la costruzione degli stabilimenti cinematografici la zona venne sempre più frequentemente indicata con il termine "Cinecittà", e così il quartiere che sorse attorno. Il toponimo Quadraro indica oggi l'area dove sorge l'insediamento urbano più antico della zona, circoscritto dalle Vie: Tuscolana, Casilina, di Centocelle. Questo insediamento risale all'inizio del '900 ed era una lottizzazione piuttosto ben progettata che aveva prodotto una struttura urbanistica basata su villini di due, o al massimo tre, piani con attorno un'area verde di 2.000 2.500 metri quadri circa. Assimilabile alla zona dei villini del Pigneto, anche se di natura più spontanea ed a quest'ultimo, precedente.
Negli anni precedenti la seconda guerra mondiale, il Quadraro vide un importante crescita. Considerato dal Governatorato di forte importanza per lo sviluppo della città verso i Castelli Romani, al Quadraro vennero realizzati due cinema, l'ufficio postale, la casa del fascio, un istituto per ciechi. Erano presenti inoltre molte osterie e trattorie spesso frequentate dagli attori e dalle maestranze della nuova città del cinema.
[modifica] Il Rastrellamento del Quadraro
Per approfondire, vedi la voce Rastrellamento del Quadraro. |
Il 17 aprile 1944 l'esercito tedesco rastrellò per rappresaglia il quartiere e oltre 900 uomini furono deportati in Germania. Alle fine del conflitto solo la metà di questi fece ritorno a casa.
Negli ultimi mesi della guerra il Quadraro fu meta di moltissimi immigrati dalle città bombardate come Cassino e di sfollati dalla Roma più centrale, obiettivo dell'assalto degli alleati. Questo comportò il sorgere di case e casette, il più delle volte costruite con mezzi di fortuna, che riempirono molti spazi dei giardini e degli orti, dando al Quadraro un aspetto più di "borgata" che di quartiere. Questo processo di lento degrado ebbe poi il suo apice negli anni dopo la guerra fino agli anni '60 e in misura minore, '70. Attualmente il Quadraro sta vivendo un periodo di recupero e rivalutazione dei suoi aspetti storici e urbanistici. E' stato definito un "paese nella città".
[modifica] Zone e rioni del Quadraro
- Quadraro Vecchio (immediatamente a sinistra della Tuscolana, scendendo dalla Porta Furba)
- Quadraro Nuovo, o Quadraretto (immediatamente a destra, scendendo dalla Porta Furba)
- INA Casa 49 (a ridosso della via Appia, all'altezza della fermata della metropolitana linea A Numidio Quadrato)
- Cecafumo (in corrispondenza della fermata della metropolitana linea A Lucio Sestio)
[modifica] Chiese
[modifica] Assunzione di Maria
Fu istituita il 20 febbraio 1957 come vicecura, dipendente da S. Maria del Buon Consiglio. Solo successivamente fu nominata parrocchia dal Cardinale Vicario Clemente Micara il 21 aprile 1954 con il decreto "Cum in suburbana" ed affidata al clero diocesano di Roma, quindi alla Congregazione di San Giovanni Battista Precursore.
[modifica] Santa Maria del Buonconsiglio
La parrocchia è stata eretta da Benedetto XV il 26 luglio 1919. E' stata affidata al clero diocesano di Roma. La proprietà della chiesa è del Vicariato di Roma. Nel 1955 è stata ampliata con l’innesto di una volta a crociera su progetto di Paolo Stefani.
[modifica] Monumenti
[modifica] Collegamenti
È raggiungibile dalle stazioni: Porta Furba - Quadraro e Numidio Quadrato. |
[modifica] Bibliografia
- Francesco Sirleto. Quadraro: una storia esemplare. Roma, Ediesse, 2006. ISBN 88-230-1072-1