Raffaele De Simone
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
Raffaele De Simone (nato a San Giorgio a Cremano, Napoli, il 20 dicembre 1940) ha insegnato lettere classiche presso l'Accademia Militare della Nunziatella e il liceo classico "Garibaldi" di Napoli; attualmente è titolare di cattedra presso il liceo classico "Umberto I" di Napoli. Fratello del ben più celebre Roberto (compositore, regista, musicologo, etnologo e scrittore), Raffaele si è da sempre distinto per la sua attività didattica diventando ben presto uno dei docenti di latino e greco più rinomati del sud Italia. Ha collaborato a lungo (in qualità di traduttore e consulente letterario) con il fratello Roberto alla stesura di opere e di libretti per lavori teatrali. Fondamentale è stato il suo contributo alla realizzazione del libro Il segno di Virgilio. Le sue traduzioni sono state spesso pubblicate dai più importanti media nazionali (tra i tanti lavori, da segnalare la traduzione in prosa ritmica dello "Stabat Mater" di Pergolesi, diretto da Riccardo Muti e pubblicato su CD dal quotidiano La Repubblica). Nel 2002 ha curato il commento e la traduzione del "De Amicitia" di Marco Tullio Cicerone.
Il professor De Simone è da anni attivo anche come pianista ed è considerato uno degli ultimi epigoni della celebre scuola pianistica "Napoletana", fiorita agli inizi del secolo scorso. In questo stile, definito "degli orecchianti", gli artisti improvvisavano ad orecchio sui motivi della canzone classica napoletana, esibendosi con successo nelle sale da caffè della città. Non a caso il De Simone ama esibirsi in alcuni celebri caffè napoletani, come il "Bar Caffè Gambrinus". Da segnalare una sua esibizione durante una cerimonia ufficiale di benvenuto nella città di Napoli all'allora presidente Ciampi.
Una sua esecuzione pianistica è stata riprodotta più volte sul canale satellitare franco-tedesco Arte, nel 2003, durante la trasmissione di un reportage dedicato alla città di Napoli. Nel giugno 2006 ha partecipato, sempre in qualità di pianista, alla registrazione di un importante CD dedicato al poeta napoletano Salvatore Di Giacomo, interpretando con il suo stile inconfondibile la canzone "Serenata Napulitana", che apre la raccolta dei brani.
[modifica] Pubblicazioni
- Il segno di Virgilio (1982)
- Stabat Mater (199x, traduzione in prosa ritmica per il quotidiano La Repubblica)
- De Amicitia (2002, commento e traduzione)
- Serenata Napulitana (2006, esecuzione pianistica per il CD dedicato a Salvatore Di Giacomo)