Umberto I di Savoia
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Regno: | dal 9 gennaio 1878 al 29 luglio 1900 quando viene assassinato |
Predecessore: | Vittorio Emanuele II (padre) |
Successore: | Vittorio Emanuele III (figlio) |
Data di Nascita: | 14 marzo 1844 |
Luogo di Nascita: | Torino |
Data di Morte: | 29 luglio 1900 |
Luogo di Morte: | Monza |
Moglie: | Margherita di Savoia |
Matrimonio: | Torino, 22 aprile 1868 |
Umberto I di Savoia (Torino, 14 marzo 1844 - Monza, 29 luglio 1900), figlio di Vittorio Emanuele II di Savoia e di Maria Adelaide di Ranieri, fu Re d'Italia dal 1878 al 1900. Il suo nome completo è Umberto Rainerio Carlo Emanuele Giovanni Maria Ferdinando Eugenio, Principe di Piemonte.
[modifica] Biografia
Prese parte alla III guerra di indipendenza a capo della XVI divisione; in tale veste partecipò allo scontro di Villafranca nell'ambito della sconfitta subita dalle forze italiane a Custoza. La sua figura si caratterizza per la dura repressione degli scontri sociali in politica interna e per le sfortunate iniziative militari legate alla politica estera adottata dai suoi governi. Tentando di competere con le altre potenze europee, perseguì una politica di espansione coloniale in Africa, con l'occupazione dell'Eritrea (1885-1896) e della Somalia (1889-1905).
Con il trattato di Uccialli del 1889 vennero riconosciuti all'Italia i territori occupati in Eritrea ed il protettorato sull'Etiopia, protettorato andato perduto dopo la sconfitta nella campagna d'Africa Orientale e nella successiva pace di Addis Abeba il 26 ottobre 1896. Sempre nel 1889 venne riconosciuto il protettorato italiano sulla costa della Somalia.
Per quanto riguarda la politica interna, Umberto I assunse un atteggiamento sempre più autoritario e repressivo, arrivando a decorare - e congratularsi personalmente con lui (con un telegramma) - il generale Fiorenzo Bava-Beccaris che utilizzò i cannoni contro la folla a Milano durante manifestazioni di protesta scatenate dalla tassa sul macinato il 7 maggio 1898, lasciando sul terreno almeno un centinaio di morti (la cifra, approssimativa, è stata redatta dalla polizia dell'epoca) oltre a centinaia di feriti.
Dopo due attentati falliti, il primo dei quali tentato da Giovanni Passannante a Napoli già nel 1878, re Umberto I finì ucciso a Monza il 29 luglio 1900 dall'anarchico Gaetano Bresci, proprio per vendicare la repressione seguita ai moti popolari del 1898.
Gli successe il figlio Vittorio Emanuele III di Savoia.
Umberto aveva sposato a Torino, il 22 aprile 1868, la cugina Margherita dalla quale ebbe un figlio:
- Principe Vittorio Emanuele, Principe del Piemonte (1878-1900) e Re d'Italia (1900-1946)
Predecessore: | Re d'Italia | Successore: | ![]() |
Vittorio Emanuele II | 1878 - 1900 | Vittorio Emanuele III |
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Vittorio Emanuele II (1861-1878) Umberto I (1878-1900) Vittorio Emanuele III (1900-1946) Umberto II (1946)