Restauro architettonico
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«Il termine e la cosa sono nuovi.»
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«Né il pubblico, né coloro cui è affidata la cura dei monumenti pubblici comprendono il vero significato della parola "restauro". Esso significa la più totale distruzione che un edificio possa subire: una distruzione alla fine della quale non resta neppure un resto autentico da raccogliere, una distruzione accompagnata dalla falsa descrizione della cosa che abbiamo distrutto»
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(John Ruskin, Le sette lampade dell'architettura, 1849)
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Il Restauro architettonico può essere definito come la disciplina dell'architettura di riportare al riuso e/o alla conservazione di un oggetto architettonico.
Gli sviluppi attuali sono per una conservazione della materia esistente e per il riuso compatibile degli edifici.
A Giovanni Urbani si deve, per primo, il concetto di conservazione programmata (1975).
I riferimenti di base sono contenuti nelle carte del restauro.
- Conferenza Internazionale di Atene. Carta Di Atene (1931)
- Consiglio Superiore Per Le Antichità e Belle Arti. Norme per il restauro dei monumenti. Carta Italiana del restauro (1932)
- Carta di Venezia (1964)
- Carta Italiana del Restauro (1972)
- Raccomandazioni per gli interventi sul patrimonio monumentale a tipologia specialistica in zone sismiche (1986).
Il primo atto internazionale sul restauro è la Carta di Atene, alla quale aderirono sia i conservatori che i restauratori. Ecco i punti principali di questo Carta:
- Questo documento esprime innanzitutto un attenggiamento conservativo: si devono rispettare il monumento e l'ambiente, il carattere e la fisionomia della città, soprattutto in prossimità dei monumenti.
- Viene data la massima importanza alla manutenzione e al consolidamento delle opere
- Si eprime la volontà di conservare tutti gli elementi di valore aristico
- L'inserimento di nuovi elmenti nelle opere d'arte viene ridotto al minimo, con la volontà di non creare mai un documento falso
- Si è favorevoli all'introduzione di nuove tecniche costruttive se quelle dell'epoca del momumento non sono più adatte.