San Bonifacio (Wynfrith)
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Bonifacio, al secolo Wynfrith (Crediton, Devon, Inghilterra, ca 673 - Dokkum, Frisia, 5 giugno 754), fu un monaco benedettino di origine anglosassone
Missionario in Frisia dal 716, ricevette da Carlo Martello l'incarico di evangelizzare i territori dell'Assia e della Turingia; nominato vescovo e legato pontificio da papa Gregorio II nel 722, si insediò a Magonza nel 745 e si adoperò per la riorganizzazione della Chiesa nei territori franchi sotto i regni di Carlomanno e Pipino il Breve.
Il suo epistolario contiene preziose informazioni sulle popolazioni della Germania del tempo, definite (Ep. 76) «feroci e ignoranti» che, pur convertite al cristianesimo, continuano a praticare superstizioni pagane, e sul clero, i cui diaconi, ignoranti di dottrina, (Ep. 50) «si portano a letto, la notte, quattro o cinque concubine».
Dovette risolvere problemi di natura dogmatica, come stabilire (Ep. 32) se fosse valido - e tale lo considerava andando però contro la normativa della Chiesa - il matrimonio fra una vedova e il suo padrino di battesimo o il battesimo (Ep. 68) impartito da un prete ignorante di latino con l'errata formula "Baptizo te in nomine patria et filia et spiritus santi". Bonifacio sconfessò tale battesimo ma, ripreso da Virgilio, vescovo di Salisburgo, la sua iniziativa fu censurata da papa Zaccaria I.
[modifica] La questione degli antipodi
Si scontro ancora con Virgilio di Salisburgo nel 748, segnalando a papa Zaccaria I che Virgilio avrebbe sostenuto l'esistenza (Ep. 80) di «un altro mondo, altri uomini sotto la terra, ovvero un altro sole e un'altra luna». Virgilio, conosciuto alla corte di Pipino il Breve e stimato per la sua dottrina di geometra, ed elevato alla dignità vescovile da Otilo, duca dei Bavari, fu assolto nel processo tenuto a Roma quello stesso anno.
La questione all'origine della controversa, per quanto non chiara dalle testimonianze rimasteci, dovettere consistere in realtà nella questione delgli antipodi. Macrobio, nel commento al Somnium Scipionis di Cicerone, (II, 5), sostiene la divisione in tre parti climatiche degli emisferi della Terra: nell'emisfero boreale esistono una zona artica o frigida, compresa nel circolo polare, una zona temperata, l'unica abitata, che si estende dal circolo polare al tropico, e una caldissima zona equatoriale o perusta, estesa dal tropico all'equatore; analogamente vanno le cose nell'emisfero australe e pertanto vi deve esistere una zona temperata abitata.
Questa teoria fu confermata da Marziano Capella nel suo De nuptiis Mercurii et Philologiae, (VI, 605), ma negata da sant'Agostino nel De civitate Dei (XVI, 9), il quale sostiene che è impossibile passare da un emisfero all'altro e gli antipodi non esistono perché Cristo non si sarebbe sacrificato anche per le popolazioni che lo abitassero, il che sarebbe assurdo perché contrario alle Scritture. È probabile che questo sia stato l'argomento portato, invano, da Bonifacio contro Virgilio.
Bonifacio riprese l'attività missionaria nel 753, ma venne ucciso poco tempo dopo dai pagani frisi. È venerato come santo e martire da numerose Chiese cristiane: per la sua opera di evangelizzazione è detto l'apostolo della Germania.
È venerato dalla Chiesa cattolica il 5 giugno.
[modifica] Bibliografia
- Die Briefe des heiligen Bonifatius und Lullus, a cura di M. Tangl, Berlin, 1916
- J. Semmler - G. Bernt - G. Binding, Bonifatius, in «Lexikon des Mittelalters», München, 1983