Sant'Ilarione di Gaza
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Sant'Ilarione di Gaza, abate (Tabata, 291 - Pafo, 371) nacque a Tabata, piccola città della Palestina, intorno il 291.
Secondo l'agiografia, compì gli studi ad Alessandria, dove si convertì al cristianesimo e fu battezzato. Desideroso di dedicarsi alla vita ascetica, incontrò Sant'Antonio Abate e quindi tornò in Palestina dove, dopo aver scoperto della morte dei propri genitori, donò tutti i suoi averi ai poveri. Dopo aver introdotto l'ascetismo nel territorio circostante Gaza, si dedicò alla vita monastica viaggiando per tutto l'Impero Romano. Nel 330 si imbarcò per la Sicilia, dove visse come eremita in una grotta a Cava d'Ispica, vicino Spaccaforno.
Verso la fine della sua vita, sempre secondo le stesse fonti, i suoi miracoli gli diedero fama di guaritore e viaggiò, dal 365, ininterrottamente per l'Italia, la Croazia e Cipro, inseguito da folle di ammalati. Morì a Pafo nel 371.
Patrono della città di Caulonia, Ilarione è considerato attualmente un personaggio pseudostorico e, come tale, è stato anche radiato nel 1969 dal calendario dei santi della Chiesa Cattolica. Il suo culto rimane attualmente circoscritto solo ad alcuni ambiti locali. Godette tuttavia di un'ampia popolarità in epoca medioevale al punto che diversi monasteri attribuirono al santo la loro fondazione. La Chiesa ortodossa ne riconosce invece la santità e lo venera il 21 ottobre.
[modifica] Bibliografia e fonti
- Dom Bede Millard - Abbazia Sant'Agostino Ramsgate, Grande dizionario illustrato dei santi', Piemme, Milano 1991
- (EN) Vita del Santo su oca.org