Caulonia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
![]() |
|||
---|---|---|---|
![]() |
|||
Stato: | ![]() |
||
Regione: | ![]() |
||
Provincia: | ![]() |
||
Coordinate: |
|
||
Altitudine: | 300 m s.l.m. | ||
Superficie: | 100 km² | ||
Abitanti: |
|
||
Densità: | 78 ab./km² | ||
Frazioni: | Crochi, S.Nicola, Focà, Campoli, Agromastelli, Ursini, Cufò | ||
Comuni contigui: | Nardodipace (VV), Pazzano, Placanica, Roccella Ionica, Stignano | ||
CAP: | 89040/41 | ||
Pref. tel: | 0964 | ||
Codice ISTAT: | 080025 | ||
Codice catasto: | C285 | ||
Nome abitanti: | cauloniesi | ||
Santo patrono: | Sant'Ilarione | ||
Giorno festivo: | II fine settimana di ottobre e II fine settimana di maggio | ||
![]() |
Caulonia , anticamente chiamata Castelvetere, è un comune di 7.752 abitanti della provincia di Reggio Calabria. È costituita da Caulonia Centro Storico (detto colloquialmente Caulonia Superiore)e Caulonia Marina, ambedue insediamenti di medesima importanza. Il centro storico è situato a 300 m.s.l.m, ma ha registrato, da ormai più di vent'anni, un abbandono progressivamente crescente delle abitazioni del borgo a vantaggio di quelle della sua frazione sul litorale, o anche verso insediamenti cittadini o metropolitani più grandi, tant'è che il numero di abitanti registrato, per corrispondere ai domiciliati effettivi, deve venire decurtato di tutti gli emigrati che, benché trasferitisi altrove, hanno deciso di conservare comunque la residenza.
È un borgo di collina estremamente affascinante, malgrado l'incuria amministrativa e architettonica dei passati decenni, oggi solo in parte mitigata, formato da un intreccio di numerose vicoli molto stretti e particolarmente acclivi chiamati vinedi. Si erge su un vero e proprio cucuzzolo collinare, che rende la città simile ad una roccaforte, e che la circonda di meravigliosi dirupi, dette timpi. Tra le numerose chiese presenti sul territorio comunale si citano la chiesa dell'Immacolata Concezione, detta Chiesa del Carmine, la chiesa del Santissimo Rosario, una volta sede di un convento e successivamente di un carcere, e la Chiesa Matrice, posta sul punto più alto del borgo, nella piazza più importante, Piazza Mese. Da segnalare anche la presenza di un meraviglioso affresco di epoca bizantina e di uno tra i serbatoi pensili più antichi d'Italia
Molto suggestivi ed affascinanti, non solo sotto l'aspetto puramente folkloristico, i festeggiamenti religiosi per la settimana santa di Pasqua (come non citare la processione del Santo Sabato, detta Caracolo?), che conservano intatta, a dispetto dell'inesorabile smarrimento d'interesse degli abitanti più giovani, ai quali si demanda il compito di conservarne quanto meno la magia mistica, l'eredità di una tradizione religiosa tipicamente meridionale, costellata da rituali di ostentata devozione, figlia di un tempo e di un mondo che si sono esauriti.
Allo stesso modo dei limitrofi comuni del litorale, il paese vive principalmente di turismo, capitalizzando lo splendido mare che la bagna. Nei mesi estivi, infatti, il paese si anima, ed arriva ad accogliere una popolazione fluttante più che doppia rispetto ai residenti invernali, ravvivando un ambiente urbano che nei mesi invernali è piuttosto spento e tranquillo. Da circa una decina di anni, viene organizzata nella settimana centrale di Agosto il Tarantella Power, una manifestazione musicale che si rifa alla tradizione della musica popolare calabrese, e che si tiene esclusivamente al borgo, la quale richiama un numero considerevole di giovani interessati e festanti.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti