Savoia-Marchetti S.55
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Siai-Marchetti S.55 X | |
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![]() Una foto dell'S.55 |
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Descrizione | |
Ruolo | Bombardiere/aerosilurante Ricognitore/Soccorso aereo |
Equipaggio | 6 |
Entrata in servizio | settembre 1926 |
Costruttore | Savoia-Marchetti |
Dimensioni | |
Lunghezza | 16,50 m |
Apertura alare | 24 m |
Altezza | 5 m |
Superficie alare | 93m² |
Pesi | |
A vuoto | 5750 kg |
Massimo al decollo | 10000 kg |
Propulsione | |
Motore | Due Isotta Fraschini Asso 750 |
Potenza | 880 CV ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità massima | 282 km/h |
Autonomia | 4500 km |
Tangenza | 5000 m |
Armamento | |
Mitragliatrici | 4 mitragliatrici Lewis da 7,7 mm |
Bombe | 1000 kg di bombe in varie combinazioni |
Altro | siluro in alternativa al carico di bombe |
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Progetto:Aviazione |
Indice |
[modifica] Il Progetto
Il Savoia-Marchetti S.55 fu progettato dall'ing. Alessandro Marchetti che usò l'intelligente caratteristica di unire a due propulsori le eliche, di cui una era spingente l'altra traente. Questi propulsori erano alloggiati in un'unica gondola motrice sul piano di simmetria del velivolo: ciò evitava i problemi giroscopici e gli imbardanti dovuti a possibili dissimetrie di spinta o avarie di una normale disposizione bimotore. Particolarmente ben progettati erano i due scafi: sfruttavano una struttura cellulare che permetteva il galleggiamento anche in condizioni critiche di danneggiamento e acque mosse. Il velivolo venne inizialmente respinto dalla commissione giudicatrice del commissariato dell'Aviazione perché ritenuto troppo ardito, nonostante rispondesse alle specifiche richieste, e gli venne preferito un modello piu convenzionale. Piu tardi venne riesaminato e finalmente gli vennero riconosciuti gli indubbi pregi e venne adottato.
[modifica] Impiego nella Regia Aeronautica
Questo velivolo, e specificatamente la versione X di cui vengono riportate le caratteristiche, fu il protagonista delle transvolate che resero famosa la Regia Aeronautica durante il periodo tra le due guerre mondiali. Dal volo dei due grandi piloti Francesco De Pinedo e Carlo Del Prete e del motorista Vitale Zacchetti nelle due Americhe a bordo di un S.55 della prima serie denominato "Santa Maria", in modo da rendere omaggio anche al navigatore genovese Cristoforo Colombo. Fino ai voli in formazione voluti e condotti da Italo Balbo e che culminarono nel 1933 con il volo in formazione di 24 S.55X da Orbetello fino a Chicago. In quell'anno la città fu sede in di una esposizione universale in occasione del decennale della fondazione dell'Arma Aeronautica: la lettera X utilizzata per quella specifica versione indicava proprio il decennale in numeri romani.
[modifica] Varianti
Del Savoia-Marchetti S. 55 furono realizzate le versioni:
- S. 55A: fu la versione dell'aereo impegata per la crociera nell'Oceano Atlantico meridionale nel 1930.
- S. 55M: fu a lungo in servizio presso i reparti di bombardamento che di ricognizione navale.
- S. 55X: fu la versione della trasvolata dell'Oceano Atlantico settentrionale.
[modifica] Voci correlate
- Savoia-Marchetti S.51, S.52, S.53 , S.55, S.56, S.57, S.58