Simone da Pantano
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Simone da Pantano o Simone Cancellieri fu un personaggio storico pistoiese a cavallo fra il Due e Trecento. Il suo nome deriva dal fatto che possedeva una fortezza in un luogo chiamato Pantano.
Appartenente alla famiglia dei Cancellieri fu a capo della fazione Nera, che diede origine alle lotte tra guelfi bianchi e neri, che presto si estesero anche a Firenze. Il culmine delle lotte a Pistoia si ebbe tra il 1294 e il 1301 quando i Bianchi vinsero e i Neri con Simone da Pantano vennero esiliati. Egli finì a Firenze, dove era amico di Corso Donati, e di fatto da allora anche le fazioni fiorentine dei Cerchi e Donati presero il nome di "Bianchi e Neri".
Dino Compagni nella sua Cronica ne fa una pessima descrizione (vedi sopra), mentre è più morbido con il suo avversario, Schiatta Amati, capo della fazione dei Bianchi, che però viene indicato come vile.
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