Discussione:Sole
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Monitoraggio voci · (che vuol dire?) | |||||||||||
Questa voce è seguita dal Progetto:Astronomia. Se vuoi partecipare, visita il bar tematico. Aiutaci a migliorare questa voce inserendo qui sotto una valutazione qualitativa o aggiornando i dati presenti. ricarica |
|||||||||||
|
METEROIDE <-> METEORITE
Secondo me è errata la parola meteroide, ma andrebbe messa meteorite.
1) l'unica pagina in tutto il wikipedia con un link a meteroide è questa del sole
2) con google c'è solo una pagina italiana con la parola meteroide
3) con google ci sono solo 8 pagine italiane (di cue 2 di wikipedia) con la parola meteroidi
Ho visto che alle volte gli utenti/amministratori di wikipedia che danno per corretta qualcosa che viene trovata con google. Io ho visto casi di parole errate in italiano che erano più diffuse di quelle corrette!! Quindi ritengo che se una cosa è presente in google vuol solo dire che "potrebbe essere giusta", ma non lo è detto che lo sia.
Un esempio: in italiano è corretto scrivere disegniamo (google trova 2.500 pagine) ed è errato disegnamo (google trova 17.200 pagine).
In questo caso inoltre una delle pochissime pagine trovate con google recita: Asteroidi molto piccoli (in genere frammenti derivanti da collisioni), con le dimensioni di un masso o anche meno, sono conociusti come "meteroidi" ([1]).
In un'altra pagina si trova: METEROIDI: Tutti gli asteroidi che entrano nell'atmosfera terrestre. A seconda che tocchino terra o che brucino completamente nell'atmosfera prendono il nome, rispettivamente, di METEORITI e METEORE ([2])
Queste definizioni una volta di più supportano la mia tesi: la parola corretta nell'articolo è METEORITE/METEORITI.
Secondo me meteoride/meteoridi è una parola gergale, magari usata anche in ambito specialistico, che però non ha un significato corretto (dato che prendendo due delle pochissime definizioni disponibili si hanno due definizioni totalmente differenti, Alfio dava una terza definizine differente dalle altre: meteoriti -> meteroidi: i primi cascano, i secondi devono ancora cascare). Leggo spesso articoli scientifici e non ho mai trovato tale parola ... dato che non sono del settore però potrei sbagliarmi.
Davide Prina 15:38, Lug 1, 2004 (UTC)
- Non ho usato Google per decidere su meteroide/meteorite, e non ho ben capito perché la prima pagina che citi sostiene meteroide invece che meteorite. Comunque ho usato questa classificazione:
-
- meteorite: materiale che cade sulla superficie terrestre
- meteora: la scia in cielo che lascia tale materiale, indipendentemente dal fatto che arrivi o no.
- meteroide: qualcosa che è potenzialmente una meteora, ma non lo è ancora
- asteroide: semplicemente è più grosso :-)
- Di queste quattro definizioni, sulla prima credo nessuno abbia da obbiettare, sulla seconda credo neppure. Per le altre, è più materia di opinione. Poiché nell'articolo si intendeva parlare di piccoli corpi in orbita attorno al Sole, senza alcun riferimento al fatto che cadano sulla Terra e/o su altri pianeti, essi andrebbero chiamati asteroidi o, se troppo piccoli, polveri, e quindi la parola meteroidi/meteoriti se non corretta andrebbe tolta.
La definizione che davo (i meteroidi devono ancora cascare) è perché in ambito astronomico non è insolito sentir parlare di "meteroidi" per indicare sassolini allo sbando che possono arrivarti addosso a 40 chilometri al secondo, microcraterizzando gli asteroidi e mettendo in pericolo persone e cose in orbita. "meteroide" vuol rendere un senso di vago pericolo.... :-)))
- Riassumendo: meteorite mi sembra di sicuro scorretto, casomai si può togliere la parola del tutto, oppure tenerci meteroide se siamo d'accordo. Alfio 16:38, Lug 1, 2004 (UTC)
Come detto non sono un tecnico e quindi potrei sbagliarmi, ma le poche definizioni che ho trovato non concordano tra loro e con quello che dici, ecco perché avevo riportato i due link
Se si guarda su dizionari (ho guardato su due dizionari on-line) si ha che:
- meteorite:
- Garzanti: s. m. o f. (astr.) frammento di corpo celeste che vaga nello spazio e, se attratto dalla forza di gravità di un pianeta, può attraversarne l'atmosfera e precipitare verso la sua superficie, generalmente incendiandosi e per lo più disintegrandosi prima di raggiungere il suolo.
- De Mauro: astron., geofis., meteora di grandi dimensioni, costituita prevalentemente da materiali silicatici e da leghe di ferro e nichel, che, entrata nel campo gravitazionale terrestre, precipita sulla superficie del nostro pianeta
La prima dice che il corpo può non cadere mai sulla terra, ma se non entra nell'atmosfera e cade come si fa a sapere se raggiungerebbe il suolo? La caduta al suolo dipende principalmente da tre fattori: grandezza, inclinazione rispetto al "suolo", composizione. La seconda dice che il corpo precipita al suolo, ma ne indica la composizione ben precisa, senza tener conto delle dimensioni e dell'angolo d'entrata nell'atmosfera: anche un blocco di ghiaccio può arrivare al suolo se "abbastanza" grande e con un'inclinazione favorevole. Di contro se un "oggetto" ha una composizione di ferro, ma le sue dimensioni e l'angolo non sono propizi, allora l'attrito dell'atmosfera potrà disintegrarlo facilmente.
- meteora
- Garzanti: meteorite che si consuma totalmente nel passaggio attraverso l'atmosfera, lasciando una scia luminosa; stella cadente
- De Mauro: astron., geol., corpo solido proveniente dagli spazi interplanetari che, incrociando l’orbita terrestre, entra nell’atmosfera del pianeta dove, se di medie dimensioni, si consuma completamente spec. per combustione, se di dimensioni grandi o minime, raggiunge il suolo
direi che posso evitare di essere polemico, mi sembra che le due definizioni siano già a sufficienza in contrasto tra loro
- meteroide
- Garzanti: non esiste
- De Mauro: non esiste
come detto il termine non è contemplato nei dizionari (ho guardato anche su altre fonti), se esiste è di sicuro specialistico e usato pochissimo o non conosciuto.
- asteroide
- Garzanti: ciascuno dei piccoli pianeti che ruotano intorno al Sole, con orbita compresa tra quelle di Marte e Giove
- De Mauro: piccolo pianeta orbitante intorno al Sole nella zona tra Marte e Giove
forse sono stanco e troppo polemico, ma da quello che capisco non vi è una definizione netta per nulla.
A me sembrerebbe più naturale questa classificazione:
- asteroide: oggetto vagante nello spazio
- meteora: qualcosa che entrando nell'orbita di un pianeta rilasci una scia luminosa dovuta all'attrito con l'atmosfera (indipendentemente dal fatto che raggiunga o meno il suolo); prende questo nome quando è nell'atmosfera del pianeta, nel momento in cui l'attrito si oppone al suo moto
- meteorite: ciò che rimane di un oggetto dopo aver attraversato l'atmosfera ed essere giunto sul suolo di un pianeta
- cometa: asteroide formato quasi interamente di ghiaccio che orbita intorno ad una stella e che è destinato a sciogliersi completamente se prima non impatta contro un corpo di maggiori dimensioni o non sfugge alla "gravità" della stella
Quindi lo stesso oggetto assume nomi diversi a seconda della "posizione". Le diversità di dimensioni e probabilmente di composizione potrebbero generare differenti nomi ... probabilmente occorrerebbe un dizionario specialistico per capire effettivamente qualcosa.
Sarei interessato di sapere la tua opinione sulle definizioni che ho dato
In fin dei conti:
1) non avevo letto attentamente il pezzo ed in effetti in quel contesto meteorite non andava molto bene, lo avevo corretto soltanto perché pensavo ad un errore di battitura
2) volevo capire se meteroide era una parola corretta o no, avendo però una fonte attendibile su cui verificarne l'esattezza.
Davide Prina 19:17, Lug 1, 2004 (UTC)
Premetto che Garzanti o De Mauro non sono esattamente la massima autorità astronomica :-) comunque vediamo:
1ma definizione, Garzanti dice che la maggior parte non arrivano a terra, non che nessuno ci arriva, ed è corretto. De Mauro sembra generalizzare un po' troppo la composizione chimica più comune trovata nelle meteoriti, cioè assegna a tutte quello che è solo della maggioranza.
2da definizione: Garzanti mi pare corretta, De Mauro dice sostanzialmente "piccolo meteorite che non si sa se arriva a terra"
3za definizione: non contemplata da entrambi. Quindi il termine è o molto recente o usato solo da una ristretta cerchia.
4ta definizione: entrambi sbagliano, perché gli asteroidi, anche nel senso stretto di corpi rocciosi di dimensioni ragguardevoli, non sono affatto limitati tra Marte e Giove ma spaziano in tutto il sistema solare.
In conclusione, devo dire che non dò molto valore alla faccenda: che siano meteoroidi, piccoli asteroidi o meteoriti potenziali, per me vanno bene tutti. Io meteroide l'ho sentito più di una volta, in inglese di sicuro ma anche in italiano, comunque se ti va bene lo togliamo dall'articolo e ne parliamo la prossima volta. Voglio dire, dai un'occhiata a Meteorite, che ho tradotto dalla wiki inglese e dove ho ficcato meteroide nella prima riga fin dall'inizio :-) Alfio 19:29, Lug 1, 2004 (UTC)
Ho voluto prendere le definizioni da dizionari, non perché queste siano "corrette per forza", ma perché in teoria un dizionario dovrebbe dare una definizione "abbastanza" coerente con l'effettivo significato della parola.
Come già accennato a me interessava arrivare a capire se c'era una fonte attendibile per capire cosa fossero questi meteroidi ... e sapere se trovi corrette le definizioni che mi sono fatto io leggendo vari articoli o meno.
Ho letto l'articolo Meteorite:
- Una meteorite è un oggetto extraterrestre relativamente piccolo che cade sulla superficie della Terra
Come già detto io ho inteso una definizione leggermente diversa: Una meteorite è un oggetto extraterrestre che dopo aver attraversato l'atmosfera di un pianeta ne ha raggiunto il suolo.
- La maggior parte delle meteoriti si disintegrano in aria, e l'impatto con la superficie terrestre è raro.
ho letto vari articoli e sembra che non sia così semplice dire che questo sia corretto. Quanto è grande la terra? Quanto è la parte ricoperta dall'acqua? Quanto è la parte abitata? Rispondendo a queste domande si vede che la parte della Terra su cui si possono fare osservazioni è abbastanza esigua e che quindi i ritrovamenti se proporzionati alla superficie terrestre sono quindi abbastanza frequenti.
La Terra è bombardata giornalmente da grosse masse di materiali provenienti dallo spazio, la quasi totalità di queste si disintegra grazie all'attrito con l'atmosfera e solo una piccola parte raggiunge il suolo terrestre (per poter raggiungere il suolo sono indispensabili tre fattori: dimensione, composizione e angolo; maggiori sono le possibilità che uno di questi oggetti raggiunga il suolo se le dimensioni sono maggiori, l'angolo d'entrata è più vicino all'angolo attimale che riduce al minimo l'attrito con l'atmosfera e la composizione di questi oggetti tende ad avere materiali pesanti.
Secondo me occorrerebbe avere una definizione precisa e adottare sempre quella. Come si fa a dire che una meteorite è qualcosa che raggiunge se prima non l'ha raggiunto? Non è certo che un oggetto spaziale riesca a raggiungere il suolo, alle volte non lo è neanche conoscendone dimensione, traettoria e composizione
Davide Prina 20:01, Lug 1, 2004 (UTC)
Osservo che l'articolo sul Sole ( ☉ == UNICODE ☉ ) è un po' frastornante a proposito della espressione della potenza irraggiata dal Sole. Dire 386 miliardi di miliardi di megawatt (senza la s: i nomi stranieri non si declinano e tanto meno le unità di misura ! ) è corretto ma confonde un po' le idee (fatico a "vedere" i miliardi di miliardi). Dato che chi fa i calcoli con i calcolatori usa ( DEVE USARE ) la notazione esponenziale perché non cominciamo ad abituare gli analfinformatici a questa comoda e pratica notazione "e" ( o "E" va bene sia la maiuscola che la minuscola); per esempio, perché non scriviamo che il Sole ha la potenza di 3.86e+26 W ovvero 3.86e+23 kW oppure 3.86e+20 MW o 3.86e+17 GW ???? Usare un 10 con un esponente è più intuitivo per chi, nel 2006, non ha ancora fatto un calcolo usando un calcolatore elettronico ( quell'affare che ci serve per leggere la Wikipedia... per chi non mi capisce... ) e, per esempio, non è pratico di nessun comunissimo linguaggio di programmazione tipo il C, il Fortran, Java, Ecmascript etc... Per farsi capire usando il 10 con esponente andrebbe anche scritto il "per" ( x ) e in HTML si rischia di "affogare nelle marche" ( "tag" in inglese )....
Mi chiedo poi, se non sarebbe meglio esprimere le energie cosmiche, ciclopiche, in kg tenendo presente la nota formula E = m*c^2 e tenendo presente che PER DEFINIZIONE, nel SI ( Sistema Internazionale) la velocità della luce NON è un numero dedotto da esperimenti ma è imposto A PRIORI per unificare l'unità di distanza temporale e l'unità di distanza spaziale. Dato che c = 299792458 m/s ESATTAMENTE, PER DEFINIZIONE ( nel SI ) ... ( http://en.wikipedia.org/wiki/Speed_of_light oppure http://it.wikipedia.org/wiki/Velocit%C3%A0_della_luce ) ne consegue che PER DEFINIZIONE il numero c^2 vale ESATTAMENTE 89875517873681764 m^2/s^2 e dunque, PER DEFINIZIONE 1 kg corrisponde a 89875517873681764 J ovvero 8.9875517873681764e+16 J ( joule). Certo non è una bella potenza tonda di 10 ma .... è così con tutte le 17 cifre che ben difficilmente potranno mai essere misurate ma che sono la pura conseguenza dell'aver DEFINITO A PRIORI la velocità della luce nel vuoto come un esatto numero intero di metri al secondo. Dato che un joule/secondo == un watt ne deriva che il Sole trasforma in energia 4.2948 milioni di tonnellate di materia al secondo.... ovvero 4.2948e+9 kg. Scrivere 5 milioni di tonnellate tonde mi sembra troppo approssimativo.
Infine una nota in spirito UNICODE: per scrivere i grandi numeri, un tempo, in Italia, si usava il punto in alto ancor più che il punto in basso. Gli americani usano il punto in basso dopo l'ultima cifra intera e prima delle cifre decimali ( in Italia si usa la virgola ) mentre usano la virgola ogni tre cifre intere per raggruppare le cifre intere tre a tre. Prima dell'avvento di UNICODE il punto in alto ( DOT ABOVE ) non era possibile farlo e questo ha favorito in Italia l'uso del punto in basso che però crea ambiguità per chi si aspetta un uso all'americana del punto in basso ma ora che UNICODE c'è.... perché non ristabilire la bella tradizione italiana che è più chiara dell'alternativa di lasciar spazi bianchi tra le cifre (il che è deleterio nell'ottica di scrivere un numero in un qualche linguaggio di programmazione). Dato che il "DOT ABOVE" corrisponde a ˙ o, più brevemente ˙ ovvero, con caratteri decimali, ˙, potrei scrivere: c^2 = 89˙875˙517˙873˙681˙764 oppure c = 299˙792˙458 che diventa LEGGIBILISSIMO mi sembra..... PERCHE' ALLORA NO... ALMENO NELLE PAGINE SCRITTE IN ITALIANO ????? GB 20 aprile 2006
- Per quanto più corrette e precise, le cifre in notazione esponenziale credo siano piuttosto ostiche per chiunque non abbia qualche studio scientifico alle spalle, per esempio "un milione di miliardi" è più accessibile di 1e15. Noterai che nella tabella a destra le cifre sono scritte appunto in notazione esponenziale, sia per motivi di spazio sia perché in una tabella del genere ci si aspetta un po' di rigore. Sulle tonnellate al secondo, arrotondiamo pure a 4 :-)) Alfio (msg) 20:17, 20 apr 2006 (CEST)
Caro Alfio
in sostanza ti do ragione ma.... credo che una enciclopedia come questa debba svolgere una azione educatrice nei confronti della gente comune ma non solo comune ... anche dei così detti "poeti laureati" tanto di Eugenio Montale che di Stoccolma .
Ovunque guardi su internet... noto che la gente NON usa la notazione esponenziale che è essenziale conoscere se si vuol fare un qualsiasi calcolo con un qualsiasi calcolatore.
Non credo che, a proposito di empirei "poeti laureati" ( anche col Nobel) si tratti di ignoranza ma di conservatorismo che direi un po' stupido se non temessi di dare dello stupido anche a grandi personaggi della fisica. ;-)
Ti faccio comunque notare questo: un bravo ingegnere è tale se sa azzeccare SUBITO l'ORDINE DI GRANDEZZA ossia l'esponente del 10 che va meglio per quel dato problema a cui l'ingegnere o il fisico sta pensando. Ma, per strano ribaltamento tra cose importanti e cose marginali.... l'esponente viene normalmente scritto piccino piccino tanto che un vecchiotto come me fa fatica a leggerlo... Hai capito, da come la sto prendendo larga, che ho sfruttato i piccoli nei dell'articolo sul Sole ( tra parentesi complimenti ! ) per sbrodolare le mie considerazioni filosofiche su questo tema che però non reputo marginale perché.... i bravi ingegneri ( chi si loda...) hanno il pallino del Sistema Internazionale ( http://en.wikipedia.org/wiki/SI ) ed argomenti di corollario.
Ho per le mani... ma solo perché a casa mia regna il disordine... il libro di Tullio Regge "Infinito - viaggio ai limiti dell' Universo" ISBN 8804359765. Ebbene anche lui ( lui quoque ), che mette in copertina una "Scala Universale" che va da "Hic sunt leones", "6000 Mpc = Raggio della sfera di Hubble,.... fino a 5*10^-33 = Lunghezza di Planck, "Hic sunt leones" , anche lui perde la bella occasione di EDUCARE IL POPPOLO ( e lui stesso ) ad usare la notazione così detta scientifica ovvero esponenziale.
E non peccano meno gli astrofisici ed i cosmologi a non usare il SI e comunque sempre lo stesso sistema di misura passando dai Megaparsec ai Fermi ossia ai femtometri ed ancora piu giù....
Eppure ci vorrebbe così poco....
Tanto per cominciare toglierei di mezzo la folcloristica Unità Astronomica che direbbe poco ad un pensante su una qualche Terra in Andromeda... e pure il parsec ed opterei per un anno luce metrico approfittando del fatto che un anno luce corrisponde a 9.46e+15 metri e dunque sarebbe logico definire l'anno luce metrico come 1.0e+16 metri. Troverei tondo il secolo luce metrico ossia 1.0e+18 metri e adeguato al sistema solare il Gm (gigametro corrispondente al nano secolo luce metrico ). Detto questo, se in base alla costante di Hubble più accreditata ... la sfera di Hubble è di circa 1.3e+10 anni luce... usando i corrispettivi anni luce metrici ( errore veniale vista la grossa incertezza sull'esatto valore della costante di Hubble ) potrei dire che il raggio dell'universo è di 1.3e+26 metri.
Sull'altro versante... non continuerei a tirare in ballo i cm... come fanno ancora i tradizionalisti e conformisti fisici che, a 100 anni dalla pubblicazione einsteniana, stentano ancora a digerire la proporzionalità tra massa ed energia.... ma parlerei di Fermi ossia di femtometri ossia userei la scala dei nucleoni ossia 1.0e-15 metri. Dunque direi ( usando gli oggetti citati da Regge ) che il nucleo dell'uranio sta larghetto entro una sfera di 10 Fermi di raggio ossia di 1.0e-14 metri e che le particelle della fisica delle alte energie riguardano la scala degli 1.0e-18 metri....
Dunque, senza andare a parlare di cose strane e tutte ancora da dimostrare come le stringhe, ma limitandoci alle cose fisiche su cui sappiamo fare esperimenti o osservazioni... direi che la fisica spazia, per quanto concerne le lunghezze, su circa 36 ordini di grandezza che, per star larghi, potremmo elevare a 40.
Non procedo ulteriormente in questa direzione ma devio ... accenno a un paio cose un po' bizzarre, magari tali da farmi rider dietro ma che... oltre a starmi per certi versi sullo stomaco, a parer mio sono coerenti con le precedenti considerazioni....
1) Proposta per... dare DIGNITA' e RISALTO alla notazione esponenziale. Scegliere un simbolo adeguato per indicare quella benedetta "e" o "E" che ha un significato suo, tutto speciale, molto diverso da quello di altri simboli matematici. Anche per 3.14159... ossia π si è usato un simbolo speciale e riconoscibilissimo. La mia proposta è quella di usare la E CIRILLICA ( RUSSA ) che somiglia ad una epsilon greca ( ε ) girata al contrario. Le E CIRILLICA, usando UNICODE, si scrive con э usando cifre esadecimali oppure come э usando cifre decimali. Viene così : э ... Ho realizzato un programmino in Ecmascript ( alias Javascript ) che sostituisce la "e" classica con questa ... ESOTICA E CIRILLICA ALLA VODKA.... Chi lo volesse ... basta scrivermi cercando con Google "axiosapiens" che sarebbe "gufo-sapiente" in latino arcaico....
2) Proposta ancor più folcloristica: dato che dovremo abituarci a convivere, almeno in questo millennio, con i calcolatori... dovremmo cercare di coerentizzare la notazione binaria con quella decimale ed... assorbire in qualche modo il numero 2 nel Sistema Metrico un tempo detto DECIMALE.
Peccato che gli astrofisici non abbiano avuto la bella idea di spianare la strada inventandosi una scala migliore delle magnitudini stellari ! I lorsignori ne hanno scelto una in cui 5 livelli corrispondono ad un fattore 100 e dunque una stella di magnitudine 3 è più luminosa di una stella di magnitudine 4 di uno strano fattore: 2.511886 che sarebbe la radice quintupla di 100.
Ma bravi figlioli... perché non avete invece usato la radice decima di 1000 che sarebbe stata una scelta moooolto più facile da trattare a mente ? La radice decima di 1000 vale infatti 1.9952623 che ... non bisogna essere http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Pico_della_Mirandola per intuire che è praticamente 2. Se facciamo le potenze della radice decima di mille e arrotondiamo all'intero più vicino troviamo la sequenza: 2, 4, 8, 16, 32, 63, 126, 251, 501, 1000. e questa sequenza ... mi sembra che sia facilmente memorizzabile da chi è un po' furbo e nota che assomiglia mooolto alla sequenza delle potenze di 2.
Dunque, sentendomi un po' http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Giorgi propongo, come evoluzione del sistema DECIMALE il sistema.... KILOBASICO ossia quello che usa 1000 come base e che serve, ovviamente, per far stime a mente e capire gli ordini di grandezza in gioco senza usare le macchinette. Sono dell'ultima generazione che ancora faceva i conti col regolo calcolatore e calcolava gli esponenti, ossia gli ordini di grandezza, a mente... e dunque considero questa il "canto del cigno" dell'epoca in cui, per far conti, si usava il cervello ( ma serve ancora ) ;-)
In pratica nel sistema kilobasico si usa anche la prima cifra decimale dell'esponente. Si trova il decimale dell'esponente usando la sequenza suddetta ( 0.0==1, 0.1==2, 0.2==4, 0.3==8, 0.4==16, 0.5==32, 0.6==63, 0.7==126, 0.8==251, 0.9==501, 1==1000 ) e quando si fanno moltiplicazioni o divisioni si sommano o si sottraggono gli esponenti mentre quando si fanno le somme tra due numeri si aumenta di un decimo l'esponente, se i due numeri hanno lo stesso esponente, oppure si trascura il numero con l'esponente più piccolo se i due esponenti sono diversi. Ricordo che stiamo facendo STIME APPROSSIMATE DI ORDINI DI GRANDEZZA e quindi un fattore 2 non è poi una gran cosa....
Non ditemi che è il sistema binario camuffato e senza il 1024 .... LO SO !!!
3) Quando ci decideremo ad avere linguaggi di programmazione e compilatori capaci di accettare variabili con nomi fatti in caratteri UNICODE ? Oltre a far felici russi, cinesi, indiani, arabi, greci etc. potremmo finalmente evitare di usare l'antiestetico asterisco ( "*" ) per indicare la moltiplicazione ma potremmo FINALMENTE usare il punto a mezza altezza che corrisponde, in UNICODE, al numero · in cifre decimali ossia corrisponde a · in cifre esadecimali e in HTML si chiama ·. Finalmente le formule, anche programmate dai servi, ossia da quelli che attuano i modelli dei grandi pensatori che non toccano la tastiera, gli schiavi che devono tirar fuori numeri da quei modelli, verrebbero concise e leggibili e sarebbe inequivoca la differenza di significato tra sin · ( 3 · x + 5 ) e sin( 3 · x + 5 )... [ essendo nel primo caso "sin" il nome di una qualche variabile mentre nel secondo il nome di una funzione ].
Infinite grazie per la pazienza avuta ( FORSE ) nel leggere questa sbrodolata.
La Wikipedia è grande e ( FORSE ) sopporta attacchi di questo genere.... FORSE ;-) GB 21 aprile 2006
[modifica] Migliorie
Secondo me la voce necessita di migliorie e ampliamenti, così com'è è troppo scarna. Vanno inserite una serie di sezioni con cui si descrive: il nucleo, le reazioni termonucleari interne, la corona, il campo magnetico ecc. --Codas 04:08, 26 ago 2006 (CEST)
Scusate, io mi sono appena registrato e sto ercando di capire come funzionano le cose qua. Ma le voci non sono modificabili? Allora perché si discute ad esempio su METEROIDE? Chi crede che sia sbagliato non potrebbe correggere e basta? Grazie
- Beh, il problema è che se ci sono due persone con convinzioni opposte inizieranno a cambiare l'articolo in un modo e nell'altro alternandosi, e non si arriva a nulla. Anzi, c'è una regola che dice che dopo 3 "tira e molla" del genere l'articolo viene bloccato e i contendenti sono invitati a trovare un compromesso nella pagina di discussione. Perciò, si tende a prevenire tutto questo chiedendo prima pareri. Un'ultima cosa, guarda le date: la discussione su meteroide risale a due anni fa :-) Ciao, --Alfio (msg) 23:47, 5 nov 2006 (CET)