Discussione:Storia dell'antico Egitto
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Circa i link della cronologia egiziana - prima di mettervi mano - converrebbe forse specificarli meglio con un (Egitto) tra parentesi: messi così ho timore che siano poco qualificati. Twice25 23:17, Mag 12, 2004 (UTC)
Si... è sensato quello che dici. ik1tzo 07:05, Mag 13,2004 (UTC)
Te ghe resun! Frieda 07:35, Mag 13, 2004 (UTC)
Non ci sono prove che la Grande Piramide fosse una tomba.
1)L'unica cosa che manca alla piramide di Kupru(grande piramide) per essere una tomba è un cadavere, in quanto è stata saccheggiata già durante l'antichità. Con questo ragionamento non vi è nessuna prova che la maggior parte delle tombe etrusche siano tombe. L'attribuzione di un certo edificio ad una funzione avviene per analogia con altri edifici simili di cui la funzione è certa. 2) Pensavo di occuparmi della storia dell'antico Egitto tra poco, ossia quando finisco la storia della Russia ( tranne il XX secolo). Sarebbe allora mia intenzione, come primo lavoro, rivedere tutti i link già presenti per ridefinirli in modo uniforme.--Madaki 20:38, Set 13, 2004 (UTC)
[modifica] parte eliminata
Parte eliminata dall'ultima versione di Madaki:
- Gli Egizi raggiunsero l'isola di Creta attorno al 2000 AC e furono invasi dagli Indoeuropei e dai semiti Hyksos. Sconfitti gli invasori attorno al 1570 AC, si espansero nell'Egeo, in Sudan, in Libia e in parte dell'Asia del sud-ovest, fino al fiume Eufrate.
Secondo me questo testo potrebbe andare, almeno in parte, reinserito. Marcok 21:20, Set 24, 2004 (UTC)
- Alcune delle notizie riportare (invasione Hyksos) sono già presenti. L'espansione fino all'Eufrate o nell'Egeo, come confine politico, mi sembra da controllare, l'informazione sui contatti con Creta pensavo di inserirla ed espanderla nell'articolo più specifico che tratterà il periodo in questione. Tieni conto che sto rivedendo tutto l'articolo in quanto la versione precedente era carente sia sul piano delle informazioni che su quello della lingua italiana. E' quindi probabile che alcune informazioni possano, almeno temporaneamente sembrare scomparse. Ad esempio la sezione, attualmente poco chiara sull'imbalsamazione, verrà riscritta in forma di articolo autonomo. --Madaki 21:31, Set 24, 2004 (UTC)
[modifica] Materiale spostato
Ho parcheggiato qui alcune parti che intendo riutilizzare in altri articoli specifici. --Madaki 18:18, Giu 15, 2005 (CEST) Ad Amenophis III succedette il figlio Amenophis IV che, per opporsi al potere dei sacerdoti, impose una riforma religiosa monoteista con la quale l'unica divinità diveniva Aton il dio sole. Il faraone cambiò il suo nome in Akhenaton o Akhnaton, ossia "colui che è gradito ad Aton" (o anche "il disco del sole è contento" o "colui che serve Aton") e si trasferì da Tebe in una nuova capitale da lui fondata e chiamata: Akhet-Aten (o Akhetaton), ossia "orizzonte di Aton", ora si chiama Tell el-Amarna. In questa nuova città, con la sua nuova moglie Nefertiti o Nofretete, ossia "La bella che qui viene" e, a seguito anche dell’influenza di quest’ultima, impose un nuovo stile di vita, "stile di Amarna". L'affermarsi del nuovo culto e soprattutto l'eliminazione del precedente dedicato al dio Amon causò un notevole malcontento, probabilmente fomentato dai potentissimi sacerdoti del dio Amon che si erano visti privati della loro posizione. In effetti non era mai accaduto in precedenza che il culto di una nuova divinità eliminasse una divinità precedente, in quanto i nuovi dei entravano semplicemente nel pantheon nazionale affiancandosi a quelli già presenti.
Quando Akhenaton morì, parte delle antiche divinità fu riabilitata. In realtà essi non furono mai rimossi ma esistevano in maniera non ufficiale. Con i suoi successori la capitale tornò a Tebe.
Smenkhkare morì dopo solo pochi mesi. Al suo posto salì al potere un ragazzo. Egli non era pronto per la grande pressione presente in questo grande paese ed il tutore prendeva le decisioni per lui. Questo ragazzo prese il nome di Tutankhaton ma con il risorgere di Amon fu rinominato Tutankhamon o Tut-ench-Amun od anche Tut-Ankh-Amen; XVIII Dinastia (circa 1333-1323 a.C.).
Uno dei suoi consiglieri più influenti fu il generale Horemheb. Tutankhamon morì mentre era ancora un ragazzo. Il suo immediato successore fu Ay, che probabilmente sposò la vedova di Tutankhamon per rinforzare il suo diritto al trono.
Tra le più grandi scoperte archeologiche di tutti i tempi si può citare la scoperta della tomba del faraone Tut-ench-Amun, avvenuta nella Valle dei Re il 26 novembre 1922, da parte dell'archeologo Howard Carter con l'aiuto del suo finanziatore Lord Carnarvon.
È probabile che Horemheb avesse reso Ay un monarca di transizione finché non fosse pronto per governare. In ogni caso, quando Ay morì, iniziò un nuovo periodo positivo. Da subito Horemheb si interessò a stabilizzare, rinforzare e ristabilire il prestigio del paese, così come era prima del regno di Akhenaton.
La XIX dinastia fu fondata da Ramses I. Regnò per un breve periodo, fu seguito da Seti I, conosciuto anche come Sethos I. Sethos I, guidato dal buon lavoro svolto da Horemheb, ristabilì il potere ed il controllo sull'Egitto.
Egli fu anche responsabile della creazione del fantastico tempio di Abydos. Seti I e suo figlio Ramses II, sono i due soli faraoni conosciuti ad essere stati circoncisi. Ramses II guidato dal lavoro del padre, creò molti splendidi templi.
Il regno di Ramses II è spesso collegato alla data dell'Esodo degli israeliti dall'Egitto. Nella storia egizia non ci sono registrazioni di tali eventi, come descritti dalla Bibbia, e nemmeno tracce archeologiche.
Ramses II ha avuto come successore Merneptah, quindi Seti II. Ramses III fu un faraone della XX dinastia, che dopo un paio di battaglie, fu seguito da un numero di faraoni di breve durata di regno, chiamati tutti Ramses.
In questo periodo i sarcofagi cambiarono forma, da quella rettangolare del Medio Regno a quella più famigliare per noi, fatta per avvolgere meglio la mummia, con una testa e le spalle arrotondate.
All'inizio le bare erano decorate con intagli o con immagini di piume, più tardi furono dipinte con rappresentazioni del defunto.
Tutti i tessuti molli, come il cervello e gli organi interni furono rimossi. Le cavità furono lavate e quindi riempite con il natron, ed i corpi immersi sempre nel natron.
Gli intestini, i polmoni, il fegato e lo stomaco erano preservati separatamente in vasi (vasi canopi), protette dai quattro figli di Horus: Duamutef (stomaco), Qebhsenuef (intestino), Hapy (polmoni), Imsety (fegato).