Street basketball
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Lo street basketball, la pallacanestro di strada, è una derivazione della pallacanestro ed è molto popolare in tutto il mondo, essendo giocata da milioni di persone, maschi e femmine.
Lo street basket è nato negli Stati Uniti, patria della pallacanestro, nei quartieri poveri, dove i ragazzi che non avevano la possibilità di entrare in una squadra si riunivano nei numerosi campetti sparsi nelle città americane per giocare.
L'età dei giocatori di street basket che si incontrano sui playground, i campetti all'aperto, va dai 5 anni ai 65. A differenza dello sport professionistico, infatti, questa variante del basket non richiede un allenamento troppo intensivo, ma anzi, ponendosi principalmente come divertimento prima che come competizione, lo street permette a tutti coloro i quali non abbiano la possibilità di praticare lo sport agonisticamente di continuare a giocare, diventando un cosiddetto "street baller".
Normalmente, nello street basket si usa una sola metà del campo, senza limiti di tempo prestabiliti. Le partite possono durare pochi minuti come ore. Le regole solitamente non si allontanano di molto da quelle della pallacanestro "ufficiale", anche se spesso i giocatori si possono accordare prima su eventuali differenze e regole alternative. Alcune delle regole molto diffuse che si allontanano da quelle ufficiali sono, per esempio, restituire la palla a chi segna il canestro, non contare il numero di falli commessi da un giocatore in un match, non assegnare "tiri liberi" in seguito ad un fallo subito.
Il numero dei partecipanti può variare da due - uno che difende ed uno che attacca (noto come one on one, "uno contro uno") - fino a una squadra completa di cinque giocatori per squadra.
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Le caratteristiche e le abilità dei giocatori di street basketball cambiano molto. Alcune città USA celebri per i loro giocatori di street basketball sono New York, Chicago e Los Angeles. Shaquille O'Neal venne scoperto mentre giocava in un playground in Germania, dove suo padre stazionava con l'esercito statunitense.
Il gioco è molto duro, e non sono infrequenti gli infortuni. Grinta e decisione sono fondamentali, anche perché spesso alcuni giocatori cercano di impressionare le piccole folle di spettatori che si raccolgono attorno al campo per guardare. Per questo motivo, alcune leghe professionistiche come la NBA proibiscono categoricamente ai loro giocatori di partecipare a gare di questo genere.
Lo street basketball è diventato celebre anche per le And 1 Mix Tapes: un gruppo scelto di giocatori di New York, sponsorizzati dalla nota azienda di scarpe e abbigliamento per il basket And 1, ha cominciato a girare gli USA giocando contro cestisti locali. Il tutto viene registrato su cassetta, amplificando i tentativi dei giocatori di mettersi in mostra, sbeffeggiando gli avversari. L'And 1 Mix Tape Tour è diventato poi uno show fisso di successo sul più importante canale televisivo sportivo statunitense, la ESPN. Uno dei giocatori dello show, soprannominato Skip to My Lou (tutti i giocatori hanno un nickname), vero nome Rafer Alston, non partecipa più al Mix Tape Tour: oggi gioca nella National Basketball Association (NBA) con gli Houston Rockets.
Il più forte giocatore di street basketball della storia, per alcuni anche il più forte giocatore di di tutti i tempi, è Earl Manigault detto "The Goat". Nato nel 1944 e morto nel 1998 ha spesso giocato uno contro contro i più forti giocatori NBA, tra cui "Doctor J" e Kareem Abdul-Jabbar, battendoli ripetutamente con pesanti scarti.
Sono nate diverse leggende sul suo conto: si dice che riuscisse a prendere alcune banconote poste sul bordo superiore del tabellone o a sedersi sul ferro(impressionante se si conta che era alto 182cm). Ha appena sfiorato i campionati professionistici (NBA e CBA) a causa della sua condotta di vita poco regolare e per i suoi problemi con la droga.