Telecinco

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	«La fuerza del 5»
	(attuale slogan (la forza del 5))

Telecinco è un canale televisivo privato, la prima TV spagnola per ascolti. Ha sede a Madrid, nel distretto di Fuencarral.

Indice

1 Storia
2 Programmi
3 Organizzazione aziendale
4 Alcuni fatti legati al canale
5 Direttori di rete
6 Collegamenti esterni

[modifica] Storia

Nata nel 1989, (prima trasmissione il 3 marzo 1990 con il gala inaugurale condotto da Miguel Bosé, primo slogan lo spettacolo in casa), dopo l'apertura del mercato televisivo nazionale voluta dal premier socialista González, per opera di Silvio Berlusconi (che creò il primo logo quasi identico a quello di Canale 5 con la sola differenza che il fiore è spostato più in basso e la testa del Biscione sostituita da <<TELE>>, ricoprì per un po' la carica di vicepresidente e vi fornì all'inizio molti format italiani e stranieri di successo), è un canale generalista che offre diversi tipi di programmi (film, telefilm, talk-show, sport, informazione).

Nel 1997, rinnova la sua immagine e cambia logo: un 5 stilizzato con una sfera al centro che dal 2003 cambia colore ogni giorno. Dal 2002 Mediaset è la proprietaria di maggioranza assoluta del canale (52%), grazie a una legge di Aznar che consente agli stranieri il possesso della maggioranza assoluta (anche totalitaria) di un canale tv, e grazie a ciò diventa parte integrante del gruppo milanese insieme a tutte le aziende vicine (prima era slegata dall'azienda del Cavaliere); il 24 giugno 2004 è quotato in Borsa a Madrid e pochissimo dopo entra nel paniere dell'Ibex 35 (i titolì più importanti).

Il concessionario Publiespaña è primo nella raccolta pubblicitaria in Spagna. La leadership del 2005 è stata confermata anche dagli straordinari risultati di Fernando Alonso in Formula 1, evento di cui il canale ha i diritti (inoltre trasmette eventi legati in qualche modo al pilota iridato). L'emittente è attiva sul digitale terrestre con 2 canali tematici: Estrellas, dedicato a film e fiction, e Sport dedicato ovviamente a eventi e rubriche sportive.

[modifica] Programmi

La programmazione è di tipo generalista.

Come le altre reti estere di Berlusconi, anche Telecinco, all'inizio, aveva programmi più o meno ispirati a quelli delle tv italiane (con alcune serie tv in comune come Twin Peaks); in particolare ha trasmesso 2 format di produzione italiana, dovutamente declinati per il pubblico iberico ma identici alle loro controparti: Il pranzo è servito (noto come Entre platos anda el juego) e Forum (tradotto come Veredicto). 2 mesi dopo l'inizio delle trasmissioni, nasce il notiziario, Entre hoy y mañana.

Mentre ultimamente (soprattutto dopo il rinnovo della sua immagine), il canale ha prodotto programmi di successo poi esportati all'estero, soprattutto fiction (Un medico in famiglia, Le iene, Cronache marziane, I Cesaroni). La versione italiana di Affari tuoi è stata comprata dagli spagnoli che la ripropongono quasi tale e quale. Inoltre Gran Hermano e Grande Fratello hanno in comune il logo dell'occhio con l'iride a mo' di zoom fotografico e la sigla; di tale programma, dal 2000 Telecinco ne propone una versione all'anno. Una sua serie tv, Yo soy Bea (adattamento di Ugly Betty), è prodotta dalla Grundy Italia.

Delle tv private spagnole, è quella che più di tutte ha subito l'accusa di proporre "telebasura" (tv spazzatura e programmi con contenuti inadatti alla fascia protetta che in Spagna finisce alle 22.00).

[modifica] Organizzazione aziendale

Mediaset, attuale azionista principale di Telecinco ma presente fin dal 1990 (prima attraverso Berlusconi, poi come Fininvest), 3 anni dopo la salita al 52% riorganizza la sua partecipazione: dapprima mette sul mercato l'1,87% delle azioni, poi, in due tempi, cede tutta la sua quota alla controllata Mediaset Investimenti, che diventa così, col 50,13%, la nuova azionista di maggioranza del canale iberico.

L'altro azionista di riferimento, col 13%, è il gruppo Vocento (si chiamava Correo), molto attivo nel settore dei mass-media (ad esempio possiede parte del quotidiano cattolico spagnolo ABC). Il restante 36,87% è sul mercato dopo la quotazione in Borsa del 2004.

[modifica] Alcuni fatti legati al canale

Avere come proprietario fin dalla nascita un personaggio discusso come Silvio Berlusconi ha provocato alcuni grattacapi a Telecinco.

Uno dei tanti processi legati al magnate italiano (ancora in corso) riguarda proprio la tv spagnola da lui fondata, infatti lì è accusato dalla giustizia spagnola, in un inchiesta condotta dal 1997 dal giudice Baltasar Garzón (noto anche per le sue battaglie contro l'ETA), di aver posseduto l'80% delle azioni a fronte del 25% allora previsto, grazie a prestanomi, e di aver usato il canale per altri fatti illeciti come falso in bilancio e riciclaggio di denaro (tra gli accusati anche Marcello Dell'Utri, che ai tempi presiedeva Publiespaña). Di tale caso si è occupato, rincarando la dose, anche il quotidiano conservatore El Mundo. Al processo, secondo la legge spagnola, è stato applicato nel 2003 un periodo di sospensione, dopo richiesta della difesa di Berlusconi, di 3 anni, quelli legati al periodo in cui l'imputato svolgeva il ruolo di presidente del Consiglio di uno Stato estero (con 5 anni sarebbe scattata la prescrizione). Pendenti su Berlusconi e gli altri imputati del processo sono condanne pesanti. Il procedimento è stato riaperto in 2 riprese nel 2006, prima ad aprile nei confronti di alcuni imputati minori, poi a settembre nei confronti del Cavaliere e di Dell'Utri. Nel mirino di tale inchiesta è finita per breve tempo la ONCE, l'organizzazione dei ciechi spagnoli, la quale fu azionista di Telecinco che ospitò l'estrazione della lotteria (la più grande fonte di sostentamento dell'organizzazione).

L'altro fatto è legato alla salita di Mediaset al 52%; pochissimo dopo, sparisce dal palinsesto un programma amatissimo in Spagna, "Caiga quien Caiga" (la versione iberica de Le Iene). Molti spagnoli hanno sospettato che sia stato Berlusconi a volerne la cancellazione, per la satira che si faceva su di lui e sull'ex premier Aznar, che mal sopportava il programma. 2 anni dopo riprende con successo.

Tuttavia, è esistito un caso di un'ingerenza del Cavaliere: Gina Lollobrigida che lo ha ringraziato "per aver fatto smettere le ironie che l'emittente faceva su di lei e sul suo fidanzato" dopo l'annuncio di matrimonio.

Inoltre, l'emittente non ha digerito la riforma tv di Zapatero, che ha ulteriormente aperto il mercato: il direttore attuale, Paolo Vasile, ha gridato al "golpe", nonostante il canale continui a stravincere la guerra degli ascolti contro le altre reti tv iberiche (21,3% contro il 17 delle rivali principali Antena 3, guidata dall'ex-direttore Maurizio Carlotti, e TVE La Primera), raccolga molta pubblicità (ma senza finire in posizione dominante) e presenti ottimi dati di bilancio. Nel 2007, l'emittente ha nuovamente attaccato il leader del PSOE, su un'altra legge sui media, stavolta sul cinema, perchè penalizzerebbe la possibilità delle reti tv di produrre film; il riferimento è a una pellicola che ha vinto 3 premi Oscar nel 2007.

Nel 2006 la rete ha trasmesso L'isola dei famosi (format strappato ad Antena 3, rinominato Supervivientes: perdidos en los Caribe e prodotto dall'italiana Magnolia): vi hanno partecipato due donne reduci della versione italiana: Aida Yespica (finirà quarta) e la vincitrice Carmen Russo, che ha vissuto l'ultima spiaggia.

Nell'anno 94-95 vi ha lavorato Raffaella Carrà, reduce da 2 anni di TVE, prima di tornare in Italia.