Teorema del flusso
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[modifica] Flusso e superfici di livello
Il campo elettrico è un campo vettoriale. Nello studio dei campi vettoriali si parla di linee di flusso o linee di forza intendendo quelle linee orientate che sono in ogni punto tangenti alla direzione del vettore di campo, in questo caso del campo elettrico.
Il potenziale elettrico V0 invece è un campo scalare cioè una funzione dipendente dalle coordinate dei punti dello spazio ed eventualmente dal tempo. Se il potenziale elettrico è una funzione continua e derivabile nello spazio allora gode della proprietà che la sua variazione infinitesima , allora la sua variazione totale è il differenziale totale:
cioè come differenziale esatto. Introducendo l'operatore gradiente:
possiamo scrivere la variazione di V0:
Si può vedere che quando questo prodotto vettoriale è nullo significa che il vettore gradiente è ortogonale alle superfici di livello di V0.
[modifica] Conservatività del campo elettrico
Risulta evidente che data una funzione scalare ovvero un campo scalare, si può sempre dedurre da questo un campo vettoriale dato dal gradiente di questo campo in ogni punto. In effetti ciò avviene per il potenziale elettrostatico:
dove il segno meno è dovuto alla direzione dei vettori nel calcolo di . Il viceversa però non è sempre vero. Poniamoci allora il problema di vedere per quali condizioni dato un campo vettoriale è possibile trovare una funzione che rappresenta il campo assegnato in ogni punto.
Per dimostrare questo si usa un teorema di matematica: condizione necessaria e sufficiente perché un campo vettoriale sia conservativo in un insieme semplicemente connesso (ad esempio, un insieme stellato o convesso) è che l'integrale del campo lungo una linea chiusa sia nullo. L'integrale lungo una linea chiusa è detta anche circuitazione del campo:
che equivale anche al fatto che l'integrale non dipende dal cammino percorso ma solo dai punti iniziale e finale per andare da A e B:
[modifica] Teorema del flusso
- Carica Q interna alla superficie S
Consideriamo una superficie chiusa qualsiasi S che contiene al suo interno una carica Q puntiforme. Questa carica crea un campo elettrico le cui linee di flusso attraversano la superficie. Prendiamo un elemento infinitesimo della superficie dS e indichiamo con
il versore uscente normale a questo elemento di superficie. Si definisce flusso infinitesimo del vettore
uscente dall'elemento di superficie dS:
Per ottenere il flusso totale uscente da S bisogna integrare su tutta la superficie:
Sappiamo che l'angolo solido al vertice del cono con base dS è dato da:
dove è la proiezione di dS ortogonale ad
.
Possiamo così inserire l'angolo solido nel calcolo del flusso:
Possiamo enunciare il teorema del flusso o di Gauss: Il flusso del vettore uscente da una superficie S qualsiasi contenente una carica puntiforme (più cariche puntiformi interne
) è uguale a:
Qui puoi vedere gli esempi sul calcolo del campo elettrico con il teorema del flusso di Gauss.
- Carica Q esterna alla superficie S
In questo caso il flusso è nullo poiché le linee di flusso attraversano la superficie in due elementi di superficie però con versori normali opposti che quindi si annullano a vicenda; sia che si abbia una carica che più cariche che una distribuzione continua comunque esterne si ha sempre:
[modifica] Flusso generato da una distribuzione di carica continua
Quando la superficie S racchiude una distribuzione di carica continua, possiamo considerare sempre un volumetto infinitesimo dv = dxdydz con densità di carica volumetrica ρ in modo tale da avere:
Qualitativamente possiamo considerare flusso una tale grandezza capace di determinare la quantità di linee che attraversano un'assegnata superficie.