The Chemical Wedding
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The Chemical Wedding | ||
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Artista | Bruce Dickinson | |
Tipo album | Studio | |
Pubblicazione | giugno 1998 | |
Durata | 71 min: 52 sec | |
Dischi | 1 | |
Tracce | 10 + 3 Bonus | |
Genere | Heavy metal | |
Etichetta | Duellist/Sanctuary | |
Produttore | Roy Z | |
Registrazione | Sound City, Van Nuys, CA & Silver Cloud, Burbank, CA | |
Note | Air Raid Records, etichetta dell'album originale |
Bruce Dickinson - cronologia | ||
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Album precedente 'Accident of Birth (1997) |
Album successivo 'Scream for Me Brazil (1999) |
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The Chemical Wedding è il sesto album (il quinto in studio) di Bruce Dickinson, pubblicato dalla Air Raid Records nel 1998.
Indice |
[modifica] Il disco
Rispetto ai precedenti lavori di Bruce Dickinson, in cui è presente una vena hard-rock, "trasgressione" del cantante che negli Iron Maiden non aveva potuto soddisfare, The Chemical Wedding appare decisamente più incentrato su un sound heavy-metal con atmosfere particolarmente cupe. La prima traccia, King in Crimson, si apre con un pesante riff e la voce di Bruce è volutamente roca ed aggressiva, fino all'esplosivo ritornello che, dopo essere stato più volte ripetuto, chiude in maniera improvvisa la canzone. La seconda è la title track, ispirata all'alchimia, traccia meno pesante e di indiscutibile valore. Ciò che invece salta subito all'orecchio ai fan degli Iron Maiden, è il riff di basso che caratterizza la parte iniziale della terza canzone, The Tower: è quasi uguale a quello di Wrathchild (contenuta nell'album dei Maiden Killers). Questa canzone si dimostra immediata ed efficace e riesce a colpire con lo stesso artificio che permette all'ultimo album Tyranny of Souls di essere tra i migliori mai incisi. La quarta traccia rappresenta una sorta di "fine primo tempo" ed effettivamente, come spesso accade per i film. Killing Floor è una canzone esplosiva, col suo irriverente ritornello "Satan has left his killing floor", tentativo di esagerare i temi cari a Dickinson. Book of Thel comincia lentamente e sembra spezzare il ritmo forsennato che fino a quel momento ha caratterizzato il disco: basta però un minuto di intro per far esplodere la canzone. Dopo la ballata Gates of Urizen, sesta traccia dell'album, ci sono Jerusalem (ispirata ad un pome del poeta in inglese William Blake e Trumpets of Jericho, con la sua facilità di comprensione ed il suo riff tagliente. Machine Man, penultima canzone, ha un ritmo abbastanza lento ma allo stesso tempo si basa su un motivo alquanto aggressivo. Infine, The Alchemist, con il riferimento a Chemical Wedding data anche l'affinità di temi (nonché il vero e proprio inserimento, in diversa tonalità, del ritornello di quest'ultima canzone).
Nella Expanded Version ci tre bonus track (Return of the King, Real World e Confeos).
[modifica] Tracce
- King in Crimson (Dickinson/Roy Z) - 4:43
- Chemical Wedding (Dickinson/Roy Z) - 4:06
- The Tower (Dickinson/Roy Z) - 4:45
- Killing Floor (Dickinson/Smith) - 4:29
- Book of Thel (Dickinson/Roy Z/Casillas) - 8:14
- Gates of Urizen (Dickinson/Roy Z) - 4:25
- Jerusalem (Dickinson/Roy Z) - 6:42
- Trumpets of Jericho (Dickinson/Roy Z) - 5:58
- Machine Men (Dickinson/Smith) - 5:41
- The Alchemist (Dickinson/Smith) - 6:04
[modifica] Tracce Bonus della Expanded Version
- 11. Return of the King (Dickinson/Smith) - Japan only Album Bonus Track - 5:06
- 12. Real World (Dickinson/Roy Z) - B-side of Killing Floor Japanese single - 3:59
- 13. Confeos (Dickinson/Roy Z) - B-side of Killing Floor Japanese single - 7:35 + Ghost Track
[modifica] Singoli
- Killing Floor - Japan only single
[modifica] Video
- Killing Floor
- The Tower
[modifica] Musicisti
- Bruce Dickinson - voce
- Adrian Smith - chitarre, tastiere e voce addizionale
- Roy Z - chitarre, tastiere e mandolino
- Eddie Casillas - basso, sitar e voce addizionale
- David Ingraham - batteria
[modifica] Altri musicisti
- Greg Schultz - tastiere in Killing Floor
- Arthur Brown (AKA: The Dyslexic Voice of Dog) - Parlato in Book of Thel, Jerusalem e nella Ghost Track alla fine di Confeos
- Frazeeke MC, The Guru, Willy 666 e Craig Liechtenstein - voci addizionali