Trave Vierendeel
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La Trave Vierendeel è una trave (traliccio) senza diagonali.
Tale tipo di trave, così denominata dall'ingegnere belga Arthur Vierendeel che la brevettò, è infatti una trave inflessa piana, risolta senza diagonali. Essa viene realizzata direttamente sul cantiere, saldando i profilati IPE trattati, come ogni elemento strutturale in acciaio, con opportuno prodotto antiossidante. È prevalentemente utilizzata in strutture miste nelle quali c'è interazione tra costruzioni in acciaio e in cemento armato.
Di solito la trave Vierendeel ha due correnti paralleli e montanti posti perpendicolarmente ai correnti, mentre negli appoggi è realizzata tale da chiudere il triangolo statico (si veda la figura).
A causa delle diagonali mancanti, nelle travi Vierendeel, i nodi si devono progettare in modo rigido. I momenti flettenti presenti nei montanti e nei correnti, oltre che nei nodi, sono in parte molto elevati e determinano in modo essenziale le dimensioni delle sezioni.
In confronto ad una trave reticolare con la stessa campata e la stessa altezza, la trave Vierendeel è, perciò sempre nettamente più pesante. Dall'altra parte tali travi presentano una linea armonica e un'alta qualità della forma.
[modifica] Esempio di utilizzo
Nella figura in esempio è possibile notare un possibile utilizzo.
La trave Vierendeel è appoggiata su un solaio in c.a. e nel corrente è saldato un profilato d'acciaio facente parte del solaio superiore (composto da una serie di profilati con incastrate tavelle armate di laterizio).
In corrispondenza di questa trave d'acciaio è saldato un tirante che sorregge un soppalco (la cui struttura è identica al solaio precedentemente descritto).
Gli elementi della trave sono stati tagliati in cantiere, quindi uniti con classica saldatura a cordone d'angolo. Gli elementi sono stati precedentemente trattati con vernice antiossidante (colore arancione).