Uscocchi
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Gli uscocchi (in lingua croata uskoci) furono celebri pirati di origine croata con base a Segna, nel Quarnaro. Erano costituiti prevalentemente da popolazioni cristiane provenienti dalla Bosnia ed in fuga dall'avanzata turca che avevano raggiunto la costa a Clissa (nei pressi di Spalato).
Quando nel 1537 i Turchi presero Clissa, gli uscocchi si insediarono su invito dell'Austria a Segna da dove, su incitazione degli stessi austriaci, insidiarono con azioni piratesche le rotte marittime della Repubblica di Venezia - nonché i Turchi - in una guerra senza quartiere che durò ottant'anni.
Il provveditore della Dalmazia, Tiepolo, organizzò una spedizione contro di loro nel 1592, ma gli uscocchi (che erano solo duemila ma molto bellicosi) opposero una tenace resistenza. Furono anche il pretesto per lo scoppio della Guerra di Gradisca tra Venezia e l'Austria (1616-1617), finché, con la vittoria veneziana, furono definitivamente annientati.
Per effetto della pace di Madrid stipulata nel 1617 le famiglie superstiti vennero trasferite nell'interno (vicino a Karlovac e nei cosiddetti Monti degli Uscocchi) e le loro navi bruciate.
Durante l'impresa di Fiume, Gabriele D'Annunzio inquadrò alcuni dei suoi uomini in veloci unità navali. Esse garantivano rifornimenti ai legionari di Ronchi (poi Ronchi dei Legionari) con azioni di razzia verso il naviglio straniero che incappava nelle loro incursioni. La fine cultura adriatica, vanto di D'Annunzio, battezzò anche questi uomini uscocchi, in ossequio ad una continuità ideale con i romantici corsari d'altri tempi.