Walter Pedullà
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Walter Pedullà (Siderno 17 gennaio 1930) è un saggista e critico letterario italiano.
[modifica] Gli studi e la carriera accademica
Laureatosi in lettere a Messina, dal 1958 al 1967 fu assistente universitario presso l'università La Sapienza di Roma, di cui successivamente è stato docente ordinario di storia della letteratura italiana. Proseguì la sua carriera accademica insegnando lingua e letteratura italiana negli atenei di Napoli e Salerno.
[modifica] L'attività giornalistica
Giornalista professionista e critico letterario, ha diretto numerose riviste ed ha collaborato con numerose testate quali L'Avanti, Il Mattino, Il Messaggero ed ItaliaOggi. In seguito entrò nella RAI, della quale fu consigliere d'amministrazione dal 1975 al 1992 e presidente per un breve periodo (19 febbraio 1992 - 13 luglio 1993).
[modifica] Le pubblicazioni
Come scrittore ha pubblicato numerosi libri: tra le opere più celebri I maestri del racconto italiano (1964), La letteratura del benessere (1968), La rivoluzione della letteratura (1970), L'estrema funzione (1975), Il morbo di Basedow (1975), La letteratura emarginata (1978), Alberto Savinio (1979), Miti, funzioni e buone maniere di fine millennio (1983), Il ritorno dell'uomo di fumo (1987), Lo schiaffo di Svevo (1990), Le caramelle di Musil (1993), Sappia la Sinistra quello che fa la Destra (1994), Crisi globale, pane duro e dolce fantasia (1994), Carlo Emilio Gadda (1997), La narrativa italiana contemporanea (1995), I titoli (1999) e Storia della letteratura italiana (2001).