Wamba (Visigoti)

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Statua a Madrid di Alejandro Carnicero (1750-1753).

Wamba (?-688), re del regno visigoto, dal 672 sino al (680/681).

[modifica] Biografia

Il 21 septembre 672, alla morte del re Reccesvindo, una parte dei nobili visigoti, riuniti nella regione di Valladolid (al « Gertico(s) Valladolid »), lo elessero re, malgrado l’età molto avanzata, in cui di solito, non si viene più eletti. Dato che la sua elezione venne contrastata dai nobili di Nîmes e di Narbona, per affermare la propria autorità, si fece consacrare, tramite l’unzione sacra dall’arcivescovo di Toledo; fu il primo re d’origine « barbara » in occidente a farsi consacrare, imitato, circa 80 anni dopo, da Pipino il Breve, per legittimare il suo potere.

Dovette lottare contro i nobili ribelli, sia ariani che cattolici, e reprimere le rivolte dei Vasconi, negli attuali Paesi Baschi, e sopratutto dovette intervenire in Settimania per combattere il duca Paolo, che con il sostegno dei nobili locali, si era proclamato re ed aveva ottenuto l’appoggio di Childerico II, re merovingio dei Franchi. Nel 673, dopo aver ripreso Tarragona, Barcellona e Narbona, riuscì a ottenere la vittoria sul duca ribelle, che si era asserragliato nell’arena di Nîmes (trasformata in fortezza dai Visigoto, nel V secolo). Dopo averlo fatto prigioniero lo fece giustiziare, probabilmente a Toledo.

Sotto il suo regno iniziarono le incursioni dei cavalieri Berberi, islamizzati da pochi anni, nel sud del regno visigoto (nell’Andalusia attuale) per fare razzie. In seguito egli stesso avrebbe cominciato ad arruolare questi berberi come mercenari, non ostante le molte proteste, tra cui quella della Chiesa cattolica.

Inoltre, assieme all’arcivescovo di Siviglia, Giuliano, decisero che la Religione ebraica doveva sparire completamente dal regno, per cui organizzò il prelievo forzato dei bambini ebreiper obbligarli a ricevere il battesimo cattolico ed anche nome cristiano.

Verso il 680, a causa delle sue riforme sia in campo militare che religioso, la contestazione nei suoi confronti divenne sempre più grande sino a che fu rovesciato e, nell’ottobre dello stesso anno, costretto ad abdicare ed a consegnare il potere al conte « Ervige » (Flavius Ervigius). Nel 681 si ritirò in un monastero della regione di Burgos, dove morì nel 688.

Malgrado il suo regno fosse stato un poco agitato, il re Wamba fu considerato l’ultimo grande re visigoto. La sua deposizione segnò l’inizio della fine del regno visigoto. Ed anche il popolo dei Goti, dopo la conquista arabo-berbera divenne un popolo di Mozarabi.

[modifica] Curiosità

Il vescovo di Toledo Giuliano II, autore della « Historia Rebellionis Pauli adversus Wambam », è fonte della maggior parte di notizie inerenti il re Wamba.

Nel nord della Spagna, a circa 15 km da Valladolid, forse il luogo dove si tenne la riunione di nobili che elessero Wamba re dei Visigoti, vi è un paese di nome Wamba.

Anche una torre di guardia, a sud del fiume Tago alle porte di Rodao, vicino a Vila Velha de Rodao (Portogallo), porta il nome del re: torre do Rei Wamba.

Alcune fonti tramandano il luogo di nascita del re a Penamacor, nel distretto di Castelo Branco, in Portogallo, non lontano dall’attuale frontiera con la Spagna.

Predecessore:
Reccesvindo

Re dei Visigoti
672–680

Successore:
Ervige