Wilhelm Furtwängler
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Wilhelm Furtwängler /ˈvɪlhɛlm ˈfʊrtˌvɛŋlər/ ( Schöneberg (oggi: Berlin-Schöneberg), 25 gennaio 1886 - Ebersteinburg, 30 novembre 1954) fu un grande direttore d'orchestra e compositore tedesco.
Figlio dell'archeologo Adolf Furtwängler e di una pittrice, studiò musica sin da piccolo e visse l'infanzia a Monaco, dove il padre insegnava all'università. Debuttò a vent'anni nella direzione d'orchestra, mettendo subito a frutto la sua enorme ammirazione per Beethoven. La sua carriera ebbe un balzo importante quando nel 1922 fu nominato direttore stabile dell'orchestra del Gewandhaus di Lipsia, succedendo ad Arthur Nikisch e rimandendo in carica sino al 1928, e direttore dei Berliner Philharmoniker (che diresse sino al 1945). Dopo la Seconda guerra mondiale subì un processo di denazificazione perché accusato di collaborazionismo col regime nazista, cosa che comportò l'immediato arresto della sua carriera ed una parziale ripresa, in seguito, della sua attività di direttore alla guida dei Berliner Philharmoniker, tra il 1947 e il 1954. Alla sua morte venne scelto come suo successore il direttore austriaco Herbert von Karajan. Morì a Ebersteinburg, presso Baden-Baden, e fu sepolto nel cimitero monumentale di Heidelberg.
Significativo per lui fu il rapporto post bellico con l' Italia, che nel 1950 gli permise di dirigere nuovamente in pubblico, mentre era in corso il processo contro di lui: infatti il Teatro alla Scala mise in scena L'Anello del Nibelungo, diretto da lui, di cui tra l'altro ci è rimasta una ottima documentazione sonora.
Direttore tra i più eminenti ed influenti del XX secolo, fu grande interpete di Beethoven, di Brahms, di Anton Bruckner, di Richard Wagner e del repertorio romantico. Lasciò un gran numero di fondamentali incisioni discografiche (leggendaria la nona di Beethoven diretta a Bayreuth alla riapertura del teatro dopo la II guerra mondiale) e alcuni volumi di critica musicale. Come compositore, scrisse in prevalenza musica sinfonica.