World Touring Car Championship

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Gruppo di Seat Toledo e Leon in bagarre

Il WTCC, o World Touring Car Championship ("Campionato del mondo di vetture turismo") è un campionato automobilistico di vetture derivate dalla serie, promosso dalla FIA e nato nel 2005 dalle ceneri del Campionato Europeo Turismo (EuroSTC). Partecipano (o hanno partecipato) al campionato WTCC piloti del calibro di Alex Zanardi, Augusto Farfus Jr., Fabrizio Giovanardi, Gabriele Tarquini, Alain Menu, Nicola Larini, Dirk Muller, Jorg Muller, Gianni Morbidelli ed altri ancora. Ma il vero mattatore della serie è Andy Priaulx, vincitore del titolo ETCC 2004 e vincitore del WTCC nel 2005 e nel 2006. In maggior parte sono piloti che hanno fatto carriera nei vari campionati turismo nazionali (Superturismo Italiano, BTCC -britannico- o anche nel DTM).

[modifica] Regolamento tecnico

Le vetture, di grande serie, rispondono alle specifiche tecniche S2000 e S2000D (per vetture Diesel). Sono ammesse vetture che, di serie, sono omologate per almeno quattro posti. Le case automobilistiche devono produrre, in un anno, almeno 2500 vetture del tutto analoghe (in vendita al pubblico) per poter essere considerate conformi alle suddette specifiche Super 2000.

L'Alfa 156 di Farfus

Questi esemplari, modificati con un kit e dotati di un motore derivato da quello di serie, partecipano alle gare WTCC. La cilindrata delle vetture è di 2000cc. Vietato l'uso di valvole ad alzata variabile (come VTEC di Honda o Valvetronic di BMW), di condotti d'aspirazione a lunghezza variabile e di acceleratore elettronico. Su tutta la vettura è proibito l'uso di materiali come titanio, magnesio, materiali ceramiche o fibre (come la fibra di carbonio), a meno che il loro uso non sia previsto già sulla vettura di serie. Sono vietati anche i sistemi d'assistenza alla guida (ABS, ESP, Traction Control...). La trazione è solo su uno dei due assali (anteriore o posteriore) e sono previsti pesi minimi in base non solo al tipo di trazione ma anche in base alla collocazione del cambio.

Un esempio specifico: nella stagione 2006 hanno corso autovetture del calibro della ormai destinata al pensionamento Alfa Romeo 156, con una squadra di buon livello composta dal capitano Augusto Farfus Jr., terminato poi terzo nel campionato 2006 alle spalle di Priaulx e Jorg Muller, Gianni Morbidelli e Salvatore Tavano, la BMW 320i con una squadra composta da Andy Priaulx, campione per il terzo anno consecutivo nel 2006, Jan Magnussen (non completamente convincente) ed il secondo classificato 2006 Jorg Muller, vincitore dell'ultima gara della stagione, come lo era stato Farfus della prima, e le SEAT Toledo Cupra e Leon, con piloti del calibro di Tarquini, Rydell, Thompson, Menu e moltissimi altri.

[modifica] Regolamento Sportivo

Ogni evento internazionale si disputa su due manche (gara uno e gara due), ognuna della distanza di almeno 50km. In ognuna delle due gare, vengono assegnati punti ai primi otto classificati: 10 al primo, 8 al secondo, 6 al terzo e poi 5, 4, 3, 2 ed 1 punto dalla quarta all'ottava posizione. La griglia di partenza di gara due viene definita dalle posizioni d'arrivo di gara uno, con le prime otto posizioni invertite (l'ottavo classificato partirà in pole position, il vincitore in ottava posizione ed il nono classificato partirà dalla nona piazza.). Lo schieramento di partenza di gara uno viene definito dal risultato delle qualifiche del giorno prima.

I primi otto piloti che in un weekend di gara avranno totalizzato più punti (come somma dei punti delle due gare svolte) subiranno variazioni al peso minimo delle proprie vetture: i primi quattro verranno appesantiti rispettivamente di 40, 30, 20 e 10 kg. Il peso della vettura del quinto classificato resterà invariato mentre il sesto, il settimo e l'ottavo potranno togliere 5, 10 e 15kg di zavorra dalla loro auto. Le gare iniziano i primi di Aprile a Monza e si concludono verso metà Novembre con il tortuoso circuito cittadino di Macao, teatro spesso di terribili incidenti generalmente senza conseguenze per i piloti, ma con un certo aumento dello spettacolo.

Altro momento di gara

Questo circuito ha purtroppo visto spesso infrangersi contro i propri muretti sogni di gloria di molti piloti, esempio su tutti l'incidente che nel 2006 ha costretto Farfus al ritiro dopo una brillante 5° piazza in gara 1 partendo 7mo con 80 kg di zavorra, quando alla curva dell'Hotel Lisboa, dopo una partenza che veramente aveva dell'incredibile, trovandosi secondo dopo 2 curve, ha impattato perdendo la sospensione posteriore sinistra, oltre a mezza fiancata ed il cerchione. Gara e stagione perse ma non buttate: infatti il 2006 è stato per lui anno di conferme e certezze, dato che con una vettura già al limite dello sviluppo e rimasta incerta sulla propria partecipazione fino all'ultimo, nessuno se lo sarebbe aspettato così vicino al traguardo finale. Mentre per Priaulx è stato anno di conferme, dato il suo terzo titolo consecutivo, arrivato grazie alla vittoria in gara-1 ed al 5° posto in gara-2. Arrivato a pari punti con Jorg Muller, infatti, Priaulx vince grazie ad una differenza di vittorie a suo favore, 5 stagionali contro 4 del tedesco.

Esempio di sportività e correttezza è ancora il brasiliano sopracitato Augusto Farfus, che, giunto 5º in gara-1 e ritirato in gara-2 a Macao nel 2006 ha dichiarato: "La stagione non è andata come speravo, ma credo di aver fatto un buon lavoro e la vettura è stata perfetta in ogni occasione senza mai incontrare problemi meccanici. Devo ringraziare la squadra, dobbiamo essere felici, alla fine non è stato un finale di stagione da buttare via". Andy Priaulx, invece, forte del suo 3° titolo consecutivo, alla fine della stessa gara di Macao 2006 ha dichiarato: "Sono molto emozionato. La pressione era tremenda. Gara-2 è stata più difficile. Giovanardi mi stava dietro toccandomi ad ogni giro e davanti avevo Thompson che girava più lento di me. Non sapevo se avevo vinto fino a quando non sono arrivato al traguardo. Questa stagione è stata davvero fantastica per me. Sono molto orgoglioso di poter di prendere parte a questo campionato".

Le aspettative sono per un proseguo in crescendo, che porti questa magnifica disciplina a livello delle altre, per le quali, forse, vi è troppo spazio dedicato, a fronte del ben misero spettacolo che offrono, che certo impallidirebbe se posto a confronto con le sportellate, le staccate e le infilate del WTCC.