Adriana Poli Bortone
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Adriana Poli Bortone (Lecce, 25 agosto 1943) è una donna politica italiana. Ricopre la carica di sindaco di Lecce.
[modifica] Carriera
Laureata in lettere classiche, è stata consigliera comunale di Lecce (1967-1998), segretaria nazionale femminile del Movimento Sociale Italiano (1981-1990), deputata alla Camera (1983-1999), vicepresidente nel 1994, componente dell'esecutivo nazionale del MSI (1990-1995) e poi componente dell'esecutivo nazionale di Alleanza Nazionale (1995-2000). Il 24 maggio 1998 è stata eletta sindaco di Lecce con il 54% dei voti, carica cui viene riconfermata alle elezioni comunali del 27 e 28 maggio 2002, quando ottiene, sempre al primo turno, il 68.7% dei suffragi[1]. È inoltre il vicepresidente dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Fra i più apprezzati sindaci nella storia di Lecce, sia per la forte personalità e carisma sia nell'impegno per la riscoperta e la valorizzazione del Barocco leccese e della cultura salentina.
Nel primo Governo Berlusconi è stata Ministro dell'Agricoltura (1994-95). È ambasciatrice di pace.
Attualmente è deputata del Parlamento europeo, rieletta per la seconda volta nel 2004 per la lista di Alleanza Nazionale nella circoscrizione sud, dopo rinuncia di Gianfranco Fini per incompatibilità con la carica di governo italiano. Poli Bortone ha ricevuto 92 mila preferenze. È iscritta al gruppo parlamentare Unione per l'Europa delle Nazioni.
È vicepresidente della Delegazione per le relazioni con i paesi dell'Europa sudorientale; membro della Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare; della Commissione per lo sviluppo regionale; della Delegazione per le relazioni con i paesi del Mashrek; della Delegazione all'Assemblea parlamentare Euromediterranea.
MPE italiano | Gruppo | Lista di elezione | Partito italiano | Area | Preferenze |
---|---|---|---|---|---|
1999 - 2004
2004 - in carica |
UEN
UEN |
AN - PS
Alleanza Nazionale |
Alleanza Nazionale
Alleanza Nazionale |
Sud
Sud |
52.593
92.239 |
[modifica] Riferimenti
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda personale al Parlamento europeo
- Note: sul sito del Parlamento europeo non è presente la Dichiarazione di interessi finanziari di Adriana Poli Bortone