Ashtavinayaka
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L'espressione Ashtavinayaka, in sanscrito, significa letteralmente "gli otto Gaṇeśa" e si riferisce agli otto templi nello stato indiano del Maharashtra, situati attorno a Pune, che ospitano otto distinte statue di Ganeśa, in una sequenza precedentemente accertata. Il termine si riferisce anche al peregrinaggio che si compie presso questi otto templi.
Ognuno di questi templi possiede la propria mitologia e la propria storia, e si distinguono l'uno dall'altro per i propri idoli posti nel tempio. La posizione di ogni idolo differenzia ulteriormente tutti i templi fra loro.
[modifica] Gli otto templi
Gli otto templi di Ashtavinayaka, in ordine di importanza religiosa, sono:
- Tempio di Moreshwar, Moregaon
- Tempio di Siddhivinayak, Siddhatek
- Tempio di Ballaleshwar, Pali
- Tempio di Varadavinayak, Mahad
- Tempio di Chintamani, Theur
- Tempio di Girijatamak, Lenyandri
- Tempio di Vighnahar, Ozar
- Tempio di Mahaganapati, Ranjangaon
Alcune di queste statue sono chiamate effigi 'Swayambhu', che in sanscrito significa non create, indicando in questo modo il fatto che esse non sono state costruite dall'uomo ma sono esistite da sempre in natura nel loro aspetto presente.
[modifica] Moreshwar
[modifica] Storia
Questo è il tempio più importante dell'intero pellegrinaggio. Il tempio, costruito in pietra nera durante il regno Bahamani, ha quattro entrate. Si crede che Ganesha, a cavallo di un pavone, sotto le sembianze di Mayureshwara sia stato ucciso nel luogo dove si trova il tempio dal demone Sindhu. La statua del dio, con il busto rivolto verso sinistra, ha un cobra (Nagaraj) posto di fronte a lui a mo' di protezione. Tuttavia quello presente ora nel tempio non è l'idolo originale -che si dice essere stato consacrato due volte da Brahma, prima e dopo essere stato distrutto dal demone Sindhurasur.
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