Carnago
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 356 m s.l.m. | ||
Superficie: | 6 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 940 ab./km² | ||
Frazioni: | Rovate | ||
Comuni contigui: | Cairate, Caronno Varesino, Cassano Magnago, Castelseprio, Gornate-Olona, Oggiona con Santo Stefano, Solbiate Arno | ||
CAP: | 21040 | ||
Pref. tel: | 0331 | ||
Codice ISTAT: | 012033 | ||
Codice catasto: | B796 | ||
Nome abitanti: | carnaghesi | ||
Santo patrono: | San Martino | ||
Giorno festivo: | 11 novembre | ||
Sito istituzionale | |||
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Carnago (Carnog nel dialetto locale) è un comune di 5.642 abitanti della provincia di Varese, a 12 Km dal capoluogo provinciale.
Indice |
[modifica] Origini e Storia
L'etimologia del nome Carnago sembra derivare da carnuto, in ricordo di una tribù celtica, i Carnuti, che si insediarono in questa zona. Le modifiche storico-linguistiche apportate nel tempo completano il toponimo fino alla dizione attuale. Secondo alcune ricerche che sfiorano la leggenda, fu il Re longobardo Autari che nel 585 affidò il governo del Seprio ad alcuni suoi parenti, i fratelli Martignone, Conte e Rosso da cui sono discese le relative famiglie. Anticamente inseriti nel Contado del Seprio, che si estendeva a tutte le zone dell'alto e medio varesotto, i villaggi di Carnago e Rovate subirono il dominio dei nobili che vi susseguirono. Nel 1650, la comunità di Carnago, per non essere più infeudata, riscattò le terre acquistando le cedole che la Regia Camera mise in vendita dopo la morte del nobile Francesco Maria Carnago avvenuta senza eredi. Dopo la distruzione del Castrum di Castelseprio avvenuta nel 1287, il clero che risiedeva nel fortilizio, si spostò nei paesi vicini, ma continuò a celebrare i riti religiosi nella chiesa plebana di S.Giovanni Evangelista rimasta integra. A seguito di episodi di banditismo e di frequenti tracimazioni del torrente Tenore i canonici non vollero più recarsi presso l'edificio sempre più decadente per la scarsa manutenzione. Nel 1582 Carlo Borromeo trasferì la prepositura da Castelseprio alla parrocchia di S. Martino in Carnago, prepositura molto ambita anche dalla comunità di Tradate. Nello stesso anno, la cappella di S. Bartolomeo Apostolo in Rovate, che si presume sia stata edificata come chiesa privata della famiglia Martignoni e solo in seguito divenuta cappella plebana, venne elevata a parrocchia. Le notizie sulla vita civica della comunità, si riscontrano a partire dal 1866 quando nel territorio esistevano i comuni autonomi di Carnago, Rovate e Castelseprio, descritti dal medico e fisico Paolo Minonzio in un resoconto medico-scientifico del 1870. Nel 1928 Castelseprio e Rovate, diventano frazioni di Carnago, ma solo Castelseprio nel 1947 ottiene la ricostituzione a comune.
[modifica] Geografia
Carnago si trova al centro delle valli dell'Arno e dell'Olona, sulla parte meridionale della collina morenica di origine glaciale che si estende da Morazzone a Cassano Magnago. Il territorio, copre la superficie di 6,22 kmq, compresa la frazione di Rovate (comune a sé stante fino al 1927). Carnago dista dal Capoluogo di Provincia 12 km e 9 km da Gallarate.
[modifica] Evoluzione demografica
Il comune ha goduto di una crescita demografica molto consistente in tutti i censimenti dall'unità d'Italia ad oggi, conta una popolazione totale di 5.833 abitanti alla data del 30 maggio 2005:
Abitanti censiti
[modifica] Logistica
E' collegato con le città di Varese, Gallarate e Tradate da un servizio di autobus di linea. La stazione ferroviaria più vicina si trova nel comune di Albizzate a 3 km. L'ingresso autostadale più vicino si trova nel comune di Solbiate Arno a 3 km.
[modifica] Economia
L'economia del paese è di tipo industriale/artigianale ed accanto a queste realtà sopravvivono anche alcuni allevamenti di bestiame e aziende agricole.
[modifica] Luoghi d'interesse
[modifica] Principali edifici religiosi
- La chiesa parrocchiale prepositurale di S. Martino, di epoca tre-quattrocentesca, con all'interno arredi sacri, opere pittoriche ed affreschi. Notizie storiche sulla sua esistenza risalgono al XIII secolo. Nel 1620 diventa Santuario della Madonna dei Miracoli in seguito ad un fatto miracoloso del 1619 con cui un membro della famiglia Trinchinetto riaquista l'uso degli arti inferiori. La Chiesa viene ampliata nel 1622 con i proventi dei pellegrinaggi. Contiene l'affresco della Madonna Miracolosa del quattrocento, trasferito sull'altare maggiore dalla parete esterna soprastante la porta della sacrestia; l'affresco della natività e un crocefisso ligneo del XV secolo provenienti dalla Chiesa di Santa Maria Foris Porta di Castelseprio.Completata e ristrutturata nel 1855 dall'architetto Giacomo Moraglia. Nel 1895 viene elevato il campanile fino a 52 metri e l'anno successivo dotato di 8 campane.
- La chiesa di S.Rocco,edificata nel 1524 per devozione del popolo, viene restaurata verso la fine dell'800. Conserva l'affresco raffigurante Cristo Crocefisso con Maria Addolorata e Santa Caterina D'Alessandria eseguito nel XVII secolo, oltre alla statua lignea del Santo a cui è dedicata. Edificio non utilizzato per il culto, è ora sede di attività culturali come mostre e concerti.
- La chiesa di S. Bartolomeo nella frazione Rovate, risalente allo stesso periodo della Chiesa di San Martino come cappella plebana (elevata nel 1582 a Parrocchia da Carlo Borromeo).
[modifica] Arte
Affresco della Madonna con bambino (riprende l'immagine della Madonna dei Miracoli in San Martino) in località Solaro risalente agli inizi del 1900, comprende altre pitture fatte eseguire dalla famiglia proprietaria dell'edificio, come l'albero genealogico e una figura di donna (di cui rimane soltanto il volto). L'affresco è stato restaurato nel 1994.
[modifica] Cultura
- La Festa del Paese viene organizzata ogni anno nella seconda domenica del mese di settembre (tendenza che si è andata confermando negli ultimi anni) in occasione delle celebrazioni religiose per la "Madonna dei Miracoli". I Rioni carnaghesi (San Martino, Magnolia, Borghetto, Solaro, Cigno, Rione del Pozzo, Postcastello e Stribiana) sfilano per le strade del paese (adornato nelle sue vie per l'occasione) esibendo i propri colori e offrendo simbolicamente dei doni alla Madonna che verranno successivamente venduti all'Incanto. Sebbene questa manifestazione abbia conosciuto un'ampia adesione fin dalla sua istituzione, oggi il volume di partecipanti si è notevolmente ridotto. Da qualche anno alla sfilata dei vari rioni è stata affiancata una rappresentazione storica (in costume) di avvenimenti che hanno coinvolto la popolazione di Carnago nei secoli. La direzione scenica è affidata ad un regista non residente mentre gli attori sono abitanti del comune.
- Il Palio dei Rioni è un evento, richiamante un nutrito pubblico, avente luogo il sabato antecedente la Festa del Paese. I rioni si sfidano in una gara il cui vincitore viene insignito di una placca da apporre sul vessillo rappresentante il prorpio simbolo rionale. Le prove per conquistare (oltre alla placca) la Coppa raffigurante gli 8 rioni sono variate nel corso degli anni; tra le più popolari si possono ricordare: gli scacchi umani, il giro dell'oca, competizioni equestri, giochi di abilità e corsa degli asini(2005 e 2006). La vittoria da diritto al rione vincitore di tenere la Coppa per un anno intero e di rimetterla in palio quello successivo.
- Nel lunedì che segue "La festa del Paese" la manifestazione conosce il suo momento più solenne; i fedeli percorrono le strade del paese in processione religiosa per porgere i propri omaggi alla Madonna dei Miracoli. In tale occasione la popolazione inneggia ad essa sulle note del canto "China sul Pargolo".
[modifica] Eventi Sportivi
La Società Ciclistica Carnaghese (presieduta dal 1996 dal Sig Mauro Macchi) in collaborzione con sponsor locali organizza ogni anno (25a edizione nel 2006) il GP Industria Commercio Artigianato Carnaghese (altrimenti detto "GP Carnago") , gara ciclistica aperta alla categoria "professionisti" che ha vantato al via, nella sua ultima edizione, anche squadre del circuito "Pro Tour". Tra i volti più noti che hanno preso parte alla gara negli anni vi è quello di Stefano Garzelli.
[modifica] Curiosità
- Il Comune di Carnago ospita nel suo territorio il centro sportivo Milanello. Milanello è il centro sportivo d'allenamento dell'AC Milan. Il centro fu inaugurato nel 1963. Nel 1986, con l'avvento di Silvio Berlusconi alla presidenza del Milan, fu in larga parte ristrutturato e oggi comprende 5 campi da calcio, 1 campo in erba sintetica, 2 campi da calcetto (uno all'aperto e uno coperto) e una palestra. L'estensione attuale è superiore ai 160.000 m² e comprende oltre al centro sportivo vero e proprio anche un parco e un laghetto artificiale.
- Una parte del territorio comunale è inserita nel "Parco RTO" (Parco Rile Tenore Olona") dal nome dei principali fiumi che lo percorrono. Obiettivo di questo progetto è la conservazione e il recupero delle zone rurali e boschive, incentivando il contatto con la natura e l'utilizzo dell'area per l'attività sportiva o il tempo libero.