Chris Amon
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Christopher Arthur Amon |
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Nuova Zelanda | |
Carriera in Formula 1 | |
Stagioni | 1963-1976 |
Scuderie | Lola, Lotus, Brabham, Cooper, Ferrari, March, Matra, Tecno, Tyrrell, Amon, BRM, Ensign, Wolf-Williams |
Miglior risultato | 5° (1967) |
GP disputati | 95 |
GP vinti | 0 |
Pole-position | 5 |
Circuiti * Fornitori * Gran Premi * Persone * Piloti * Scuderie * Stagioni * Template * Vetture |
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Chris Amon (Bulls, Nuova Zelanda, 20 luglio 1943) è un ex-pilota automobilistico degli anni '60 e '70, ampiamente riconosciuto come uno dei migliori piloti a non aver mai vinto un Gran Premio di Formula 1.
Dalla Nuova Zelanda Amon si trasferì nel Regno Unito nel 1963 per partecipare al suo primo GP a soli 19 anni. Nel periodo tra il 1963 e il 1966 corse per Lola, Lotus, Brabham e Cooper ma praticamente sempre come rimpiazzo. Allo stesso tempo prese parte ad altre competizioni automobilistiche e si fece notare vincendo nel 1966 la 24 ore di Le Mans pilotando assieme al connazionale Bruce McLaren una Ford GT-40.
Pilota ufficiale della Scuderia Ferrari nel 1967, 1968 e 1969, nonostante la velocità che gli fu riconosciuta da più parti, la vittoria in un Gran Premio gli è sempre sfuggita, anche in situazioni rocambolesche. Viene considerato ancora oggi dall'ingegner Mauro Forghieri, allora progettista della Ferrari, il miglior pilota collaudatore mai avuto in scuderia.
Nel 1970 passa alla neonata March assieme al campione del mondo in carica Jackie Stewart, ma nonostante risulti sempre competitivo nei confronti con lo scozzese, l'annata si chiude in modo disastroso rispetto alle aspettative. Stewart capisce che la vettura non era abbastanza affidabile e veloce, e a metà stagione passa alla Tyrrell mentre Amon prosegue nel team senza ottenere risultati degni di nota.
Nel 1971 passa alla francese Matra, già campione del mondo nel 1969 con Stewart, ma reduce anch'essa da una stagione 1970 anonima; nonostante il potenziale, non riesce a far meglio di una pole position a Monza a fine anno, quando la sfortuna gli impedisce di partecipare alla volata finale a causa di un bloccaggio di un freno che lo costringe ai box nel momento in cui era in testa alla gara ed aveva provato un allungo. Abbandona la Matra e nel 1972 passa alla bolognese Tecno che però si rivelerà del tutto insoddisfacente. Correrà ancora alcune stagioni con vetture di scuderie di secondo piano o in fase calante, fino a provare a costruire una vettura (la Amon), il cui rendimento non corrispose alle aspettative.
Le ultime gare con la Wolf lo portarono a conoscere Gilles Villeneuve che correva con la stessa scuderia nel Campionato CanAm e, quando alla fine del 1977 Enzo Ferrari che lo stimava ancora, lo interpellò per chiedergli un consiglio sul pilota che avrebbe dovuto sostituire Niki Lauda (passato alla Brabham) non si fece pregare e gli caldeggiò il nome del "piccolo canadese".