Decadenza

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La decadenza consiste nella perdita di un diritto per il mancato compimento, entro un certo termine, di un determinato atto prescritto dalla legge.

Come la prescrizione, anche questo istituto è connesso al passare del tempo e all'inerzia del titolare del diritto. In questo caso tuttavia, le ragioni di tale inerzia sono irrilevanti, e non sono perciò ammesse né interruzione né sospensione (salvo che sia diversamente disposto: art. 2964 c.c.), né basta un qualsiasi atto di esercizio del diritto per impedire la decadenza, dovendosi compiere lo specifico atto prescritto dalla legge o dal negozio giuridico.

[modifica] Tipi di decadenza

La decadenza può essere stabilita:

dalla legge;
dal contratto;

Rispetto ai termini stabiliti tramite negozio giuridico, nel caso questa sia stabilita per legge, le parti non possono ne derogarvi ne rinunciarvi.

[modifica] Termini

I termini di decadenza sono per lo più molto brevi.

Nel caso in cui i termini di decadenza stabiliti tramite negozio giuridico (contratto) rendano eccessivamente difficile l'esercizio del diritto, il negozio è nullo (art. 2695 del Codice civile).

[modifica] Effetti

Se l'atto viene compiuto entro il termine previsto, la decadenza è definitivamente impedita, ed inizia a decorrere il termine per la prescrizione del diritto in oggetto.

La decadenza non può essere fatta valere d'ufficio dal giudice, salvo il caso in cui questa è stabilita per legge e vale come causa di improponibilità dell'azione.