Donnie Darko
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Un'immagine del film. |
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Titolo originale: | Donnie Darko |
Paese: | Usa |
Anno: | 2001 |
Durata: | 113' (director's cut 133') |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | fantascienza/fantasy/thriller |
Regia: | Richard Kelly |
Soggetto: | Richard Kelly |
Sceneggiatura: | Richard Kelly |
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Fotografia: | Steven Poster |
Montaggio: | Sam Bauer, Eric Strand |
Effetti speciali: | Lorraine Fadden, Scott Garcia |
Musiche: | Michael Andrews |
Scenografia: | Alec Hammond |
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Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
Donnie Darko è il film d'esordio di Richard Kelly, scritto e prodotto nel 2001 e riproposto al cinema nella versione director's cut, più lunga di 20 minuti, nel 2004.
Questa "rinascita" è dovuta all'enorme supporto dei fan, per i quali la pellicola è diventata un vero e proprio film cult, grazie alla sua miscela di esoterismo e fantascienza, anche se gli incassi al box-office furono, all'epoca della prima uscita, abbastanza bassi (517.375 dollari), cosa che non si è avverata in occasione della seconda uscita, che ha visto il film ottenere un grande successo anche al botteghino.
In realtà, in Italia il film è rimasto inedito nel 2001, ma in seguito alla sua presentazione fuori concorso (come "film sorpresa") alla 61a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (2004) ed all'uscita negli Stati Uniti della versione director's cut, l'opera di Kelly è approdata anche nelle sale italiane il 26 novembre 2004.
Successivamente, nel dicembre 2005, anche in Italia è stata pubblicata la versione director's cut, ma solo per il mercato dei DVD.
Indice |
[modifica] Trama
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«28 giorni, 6 ore, 42 minuti, 12 secondi... ecco quando il mondo finirà»
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Questa è l’inquietante predizione che giunge allo spettatore, dopo poche scene di vita famigliare e allucinate visioni demoniache, all’inizio del film. È la notte del 2 ottobre 1988, la televisione trasmette i confronti tra George H. W. Bush e Michael Dukakis, Elisabeth rincasa, quando l’esistenza della famiglia Darko viene sconvolta dalla caduta di un motore d’aereo precipitato direttamente nella camera di Donnie. Donnie, però, non è nella sua stanza: dopo un episodio di sonnambulismo, si risveglia nel campo da golf di Middlesex Virginia, destato da due giocatori, e si scopre una strana sequenza di coordinate numeriche sul braccio: “28:06:42:12”.
Donnie Darko (Jake Gyllenhaal) è un adolescente alle prese coi problemi dell’età: un liceale maturo, intelligente, compassionevole verso chi versa in condizioni di disagio, ma non gode di popolarità, è introverso e soprattutto schizofrenico – in terapia psichiatrica e sotto cura farmacologica; affetto da un apparente stadio depressivo, vive con tedio l’esistenza non comprendendone il significato, ed entra spesso in contrasto con chi, con ipocrisia bigotta, vuole assolutamente dargli una visione semplicistica e felice della vita. La famiglia di Darko è una mediocre spaccato della middle-class americana di periferia: Eddie, un padre repubblicano in aperto contrasto ideologico con la figlia maggiore, Elisabeth, prossima al college, di idee progressiste e anticonformista, Rose una madre premurosa, scolarizzata non bigotta ma oppressa dai sensi di colpa per l’aver messo al mondo un figlio schizofrenico, e Samantha, la sorellina minore ballerina del gruppo scolastico Sparkle Motion.
Donnie ritorna a casa felicemente accolto dalla famiglia, per averlo ritrovato sano e salvo, quando scopre di essere appena scampato dalla morte a causa di una turbina di un Boeing precipitata dal cielo, di cui però gli ispettori della FIA non sanno spiegarsi la provenienza, in quando non risulta staccatasi da alcun velivolo in volo al momento dell’incidente.
La vita riprende, ma d’ora in poi una serie di piccoli eventi indipendenti si affacceranno sulla sua vita intrecciandosi rapidamente in una concatenata sequenza di coincidenze, che pian piano perderanno per Donnie il loro aspetto puramente casuale. Tornato a scuola, anche se è ormai ufficialmente l’uomo che ha «fregato la morte», non otterrà ripercussioni positive sulla sua impopolare immagine; durante un confronto in classe sul “the destrurtor”, una nuova ragazza, Gretchen Ross (Jena Malone) entra nell’aula e, dopo il provocatorio invito dell’insegnante di lettere di sedersi accanto al ragazzo che riteneva più carino, viene messa proprio a fianco di lui. Dopo le lezioni, in automobile col padre, eviterà all'ultimo di investire “nonna morte”, una anziana donna che vive le sua giornate in completa solitudine, facendo la spola tra la casa e una cassetta della posta sempre vuota. Donnie tenta di instaurare con l'anziana un compassionevole dialogo ma questa gli sussurrerà all’orecchio una macabra asserzione: “ogni creatura sulla terra quando muore è sola”: questa frase sconnessa non sarà priva di ripercussioni sulla turbata psiche del ragazzo, che nel frattempo ha conosciuto Frank, una sorta di amico immaginario. Frank appare nei sogni di Donnie sotto le vesti di un gigantesco coniglio nero antropomorfo dal grottesco aspetto demoniaco; fu lui a salvarlo la notte dell’impatto conducendolo nel sonno al campo da golf per poi preconizzargli la fine del mondo, e in seguito ad indurlo pochi giorni dopo ad allagare la scuola.
6 ottobre. Donnie incontra gli amici e viene a conoscenza della chiusura della scuola in seguito a una serie di atti vandalici che l’hanno resa temporaneamente inagibile; tornando sui suoi passi incontrerà per caso Gretchen, importunata da due bulli, che grazie al suo intervento desisteranno dalle molestie. Riaccompagnandola a casa, scoprirà di avere con lei un insolito feeling, che gli farà avanzare la proposta di fidanzarsi.
Durante le attività extrascolastiche, la professoressa di ginnastica, fervente sostenitrice degli insegnamenti bigotti e demagogici del motivatore Jim Cunningham, propone un esercizio, da questi mutuato, chiamato linea della vita: gli studenti devono indicare quanto, secondo loro, un’ipotetica situazione ricade nel campo della paura o dell’amore. A Donnie capita il caso di un ragazzo che restituisce un portafoglio perduto tenendosi i soldi, e contesta l’impossibilità logica di classificare la situazione in uno schema così semplicistico senza prendere in esame l’intero spettro delle emozioni umane. Scoppia l’alterco fra lui e la docente, che insistendo ottusamente sulla propria visione suscita una sua volgare uscita, che gli costerà una breve sospensione.
10 ottobre. Incuriosito da un accenno di Frank sui viaggi nel tempo, Donnie intrattiene col professore di fisica un discorso su wormhole, viaggi temporali e mezzi di trasporto; il docente, entusiasmato dall’interesse dello studente per l’argomento, gli fa segretamente dono di un libro dal titolo esoterico: “La filosofia del viaggio nel tempo”, scritto da Roberta Sparrow, alias “nonna morte”, dopo aver lasciato le suore e insegnato nella medesima scuola di Donnie. Durante la lettura del libro, comincia a ravvisare le prime coincidenze: pensa che Frank gli abbia nominato i viaggi nel tempo perché potesse venire così a conoscenza dell’esistenza del libro e dalla sua autrice, e la frase di nonna morte acquisisce per lui una valenza particolare, che lo porterà a considerare che tutto nella vita, compresa la ricerca del suo intrinseco significato, perde di senso se alla fine un uomo muore solo.
Lo sconvolgimento psicologico si acutizza: oltre alle visioni di Frank, comincia a vedere strane proiezioni trasparenti uscire dal petto delle persone e anticiparne i movimenti, quasi si trattassero di tracciati spazio-temporali già prescritti, e seguendo il proprio scoverà in camera dei suoi genitori un’arma da fuoco.
18 ottobre. Alla scuola di Donnie, Jim Cunningham (Patrick Swayze) tiene un seminario per insegnare ai ragazzi come sconfiggere la paura e allontanare le tentazioni della vita (droga, alcool e sesso prematrimoniale). Cunningham appare come un ottimo oratore in grado di convincere le persone della correttezza dei suoi insegnamenti facendo leva su un poutpourri demagogico ed emozionale condito di bigottismo e ipocrisia; Donnie interviene provocatoriamente davanti a tutta la platea intraprendendo un acceso scontro con l’interlocutore, che finirà per additare ironicamente come l’Anticristo prima di essere allontanato dall’aula.
Approfondendo il libro di “nonna morte”, Donnie si accorge che tutte le sue inconsuete visioni trovano riscontro nelle sue pagine e si convince di essere protagonista di un destino imminente di cui lui sta seguendo il sentiero. Nel frattempo il suo rapporto con Gretchen si evolve, e, mentre si trova una sera con lei al cinema, Frank gli riappare e gli ordina di bruciare la casa di Cunningham, mentre tutti assistono ad uno spettacolo scolastico. Domato l’incendio si rivela il lato oscuro Jim Cunningham, con la scoperta di una stanza segreta allestita per girare video pedopornagrafici del giro di pedofili a cui apparteneva.
24 ottobre. Dopo l’arresto di Cunningham, la professoressa sua sostenitrice si fa promotrice di un comitato in sua difesa che però le impedirà di poter accompagnare il gruppo di ballerine a Los Angeles: per questo chiede di sostituirla a Rose Darko, poiché sua figlia fa parte delle Sparkle Motion.
La professoressa di lettere intanto è stata licenziata, ma prima di andarsene avrà un ultimo incontro con Donnie, uno dei suoi studenti preferiti, durante il quale scriverà alla lavagna la parola cellar-door (la porta della cantina), dicendogli che è da alcuni ritenuta la più bella espressione di tutta la lingua inglese[1].
29 ottobre. Alla sorella di Donnie viene comunicata l’ammissione ad Harvard, che decide di festeggiare assieme al fratello, approfittando sia dell'assenza dei famigliari sia della contestuale vicinanza della festa di Halloween.
Durante la festa, Donnie sarà raggiunto dalla sua ragazza, corsa da lui in cerca di conforto dopo aver trovato la casa distrutta e la madre scomparsa; mentre lei gli confessa i suoi timori, finiscono per fare l’amore. Finalmente Donnie ha trovato l’amore e ora sente di non essere più solo e, per un momento, tutti i suoi timori si dissolvono: ma, allo scoccare del 30 ottobre, riprendono le sue stravaganti visioni. Convinto di avere avuto una nuova premonizione riguardo all'imminenza della fine del mondo e, prendendo quell’ultima citazione della professoressa per un altro indizio, si precipita con la ragazza e gli amici a casa di “nonna morte”, credendo di trovare nella sua cantina la chiave del mistero al quale è predestinato e di scongiurare la fine del mondo.
Entrando nella cantina con Gretchen troverà soltanto i due bulli che l’avevano infastidita, durante la colluttazione con loro giunge una macchina che, per evitarli, finirà per travolgere la ragazza. Il conducente della macchina, uscito per controllare, è Frank che viene ucciso da Donnie sconvolto per la morte della ragazza. Riportando a casa il cadavere, Donnie vedrà addensarsi sulla città un inquietante turbine di nuvole nere da lui interpretate come la manifestazione fisica di un wormhole. Intanto dall’ala dell’aereo dove si trovano la madre, la sorella e il gruppo delle ballerine, si stacca un reattore che finirà sulla sua casa uccidendolo nel suo letto la notte del 2 ottobre 1988.
Donnie Darko è, in realtà, morto nel mondo reale il 2 ottobre del 1988, ma tutte le persone coinvolte con lui in quei 28 giorni hanno ora come un'inconscia consapevolezza di quei giorni vissuti in un "universo tangente".
[modifica] Interpretazione del film
(Per capire alcuni concetti del film occorre conoscere i principi di base che stanno alla moderna fisica, in particolare i concetti di Spazio-tempo e dei Wormhole. Per capire bene il film è necessario trovare e leggere su internet il libro di R. Sparrow: "La filosofia dei viaggi nel tempo".)
Quando l'universo tangente sopraggiunge raramente esso diventa corrotto e si ritrova ad essere quindi altamente instabile, percui non riesce a sostenersi per più di qualche settimana (28 giorni appunto). Passato questo intervallo di tempo, l'universo tangente colasserà su se stesso diventando un buco nero all'interno dell'universo primario, distruggendo e inghiottendo tutto. I primi segni che è sopraggiunto un universo tangente, si hanno quando dal nulla arriva il cosiddetto "artefatto". Esso è fatto di metallo e la sua apparizione è misteriosa che spesso in passato la si attribuiva alle divinità. Questo artefatto sopraggiunge nel vortice del punto di tangenza e in questa locazione vive anche il Ricevitore Vivente. L'artefatto chiaramente nel film è il motore dell'aereo mentre il ricevitore vivente è Donnie.
Compito del ricevitore vivente e quindi di Donnie è quello di riportare l'artefatto nell'universo primario. Al sopraggiungere dell'universo Tangente, lo spazio intorno alla tangenza muta. Donnie si ritroverà di fatto nell'universo tangente per quasi tutta la durata del film e il suo compito sarà di riportare il motore all'universo primario. L'universo tangente, al suo sopraggiungere, ha risucchiato il motore dell'universo primario. L'universo sarà cosi corrotto e l'unico modo per evitare il collasso di entrambi gli universi sarà di riportare il motore all'universo primario (effettivamente Donnie non riporta nell'universo primario lo stesso motore che è precipitato, bensì la sua copia che ancora è attaccato all'aereo).
Il ricevitore vivente, grazie al suo compito riceverà poteri sovrannaturali, quali telecinesi, immensa forza, capacità di evocare acqua e fuoco (si pensi alla villa del guru che Donnie incendia).
Chi muore nell'universo tangente, diviene un "morto manipolato". Esso farà di tutto per fare in modo che il ricevitore vivente riporti l'artefatto all'universo primario. Il morto manipolato in questo caso è Frank che tramite le sue azioni preparerà una trappola al quale Donnie non può sottrarsi: allagando la scuola, Donnie conosce Gratchen; incendiando la casa di Cunnigham fa in modo che si scopra la sua porno-prigione per minori cosicché venga arrestato; la sua professoressa di educazione fisica per stare vicino a Cunnigham affida il gruppo di ballo alla madre di Donnie che lascia i figli soli per poter organizzare una festa; nella festa donnie intensificherà il legame con Gratchen e scoprirà il suo Wormhole e avrà l'idea di andare a casa della Sparrow; subirà l'assalto del suo compagno psicopatico e nel mentre che Donnie è succube di lui, arriva una macchina che per scansare la Sparrow (che era in mezzo alla strada perché stava leggendo la lettera di Donnie) devia la sua traiettoria investendo Gratchen; l'autista si rivelerà essere Frank e Donnie per la rabbia lo uccide, facendolo diventare un morto manipolato (quando Frank-morto compare al cinema, quando Donnie gli domanda cosa avesse fatto all'occhio, Frank chiede scusa); infine Donnie si reca nella collina dove, con i suoi poteri telecinetici, staccherà il motore dall'aereo in volo e lo farà precipitare nel vortice tangente facendolo ritornare all'universo primario; lo stesso motore sarà la causa della sua morte.
Poco prima di morire, Donnie ride, perché ricorda tutto e sa che c'è tanto da "contemplare avidamente". I viventi Manipolati, sono tutti i conoscenti di Donnie e dopo l'esperienza nell'universo tangente, saranno tormentati da essa durante i sogni. Molti non ricorderanno niente o avranno un ricordo vago. Infatti, durante la canzone Mad World, il film mostra a turno vari personaggi che si risvegliano mostrando alcuni visibilmente turbati (la sua psicanalista ad esempio, oppure Frank che si tocca l'occhio).
[modifica] Citazioni del film
- Il linguista citato dalla professoressa di lettere, Karen Pomeroy, nella sua ultima conversazione con Donnie, come colui che avrebbe definito Cellar Door come la più bella parola della lingua inglese è in realtà J.R.R. Tolkien[1], anche se nel suo documentario il regista attribuii erroneamente la paternità della citazione a Edgar Allan Poe.
Neil Young, nella canzone "The Needle and the Damage Done", esordisce con il verso "I've caught you knockin' at my cellar door"
[modifica] Note
- ↑ 1,0 1,1 J.R.R. Tolkien. English and Welsh in The Monsters and the Critics. (in inglese) HarperCollins, 1997.
- «Most English-speaking people... will admit that cellar door is ‘beautiful’, especially if dissociated from its sense (and from its spelling). More beautiful than, say, sky, and far more beautiful than beautiful. Well then, in Welsh for me cellar doors are extraordinarily frequent, and moving to the higher dimension, the words in which there is pleasure in the contemplation of the association of form and sense are abundant.».
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[modifica] Collegamenti esterni
- DonnieDarko.it Sito ufficiale italiano
- (EN) DonnieDarko.com Sito ufficiale inglese
- Scheda su Donnie Darko dell'Internet Movie Database