Fabiola (film 1949)
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Titolo originale: | Fabiola |
Paese: | Italia |
Anno: | 1949 |
Durata: | 164' |
Colore: | B/N |
Audio: | sonoro |
Genere: | storico |
Regia: | Alessandro Blasetti |
Soggetto: | Mario Chiari |
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Fotografia: | Mario Craveri e Ubaldo Marelli |
Montaggio: | Mario Serandrei |
Musiche: | Enzo Masetti |
Scenografia: | Arnaldo Foschini |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
Fabiola è un kolossal italiano girato da Alessandro Blasetti nel 1948, commissionato dal Vaticano e primo grande film italiano del dopoguerra.
È tratto, in modo molto libero, dal romanzo Fabiola o la Chiesa delle catacombe, scritto poco meno di cento anni prima dal cardinale Nicholas Wiseman.
Nel film la protagonista è figlia del senatore Fabio Severo, vittima di un assassinio del quale sono incolpati i cristiani. Mentre l'imperatore Costantino si avvicina con le sue truppe, Fabiola si convincerà dell'innocenza dei cristiani e si convertirà grazie all'amore per il gladiatore cristiano Rhual, un giovene atleta che si esibisce all'interno della sua villa.
Storicamente impreciso sotto molti aspetti - ad esempio i gladiatori cubiculares, che si esibivano cioè all'interno delle ville sono una realtà tipica esclusivamente dell'alto Impero, non della decadenza - fu bersagliato dalla critica per alcune scene troppo audaci per l'epoca, e per altre in apparenza troppo retoriche. In compenso godette di un buon successo.