Fraxinus excelsior
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Frassino maggiore | ||||||||||||||
![]() Fraxinus excelsior |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||
Fraxinus excelsior L. |
Il Fraxinus excelsior, della famiglia delle Oleaceae, noto col nome comune di Frassino maggiore o Frassino comune, è una specie diffusa dall'Asia minore all'Europa, è un albero di notevoli dimensioni fino a 40 m di altezza, lo si trova in tutta la penisola italiana, meno sporadicamente nell'Appennino centro settentrionale, dove prospera nelle zone fitoclimatiche del Castanetum, del Fagetum e più raramente del Lauretum; ha il tronco dritto e cilindrico la corteccia dapprima liscia e olivastra successivamente diventa grigio-brunastra e screpolata longitudinalmente, le gemme sono vellutate e di colore nerastro, ha grandi foglie caduche composte imparipennate formate da 9-11 paia di foglioline sessili opposte e minutamente seghettate di colore verde cupo e lucente sulla pagina superiore più chiare su quella inferiore, con fiori ermafroditi, riuniti in infiorescenze ascellari a pannocchia, piccoli di colore verdastro che compaiono prima delle foglie, sono privi di calice e di corolla con stami brevissimi sormontati da un'antera globosa di colore porpora scuro, i frutti sono samare bislunghe a forma variabile con base arrotondata o troncata con un'unico seme e riunite in grappoli pendenti.
Indice |
[modifica] Coltivazione
Il Frassino maggiore è una specie interessante per l'Arboricoltura da legno, lucivaga mesofila ed esigente, richiede terreni fertili, umidi ricchi di humus e profondi, viene governato a Fustaia con turni di 70-80 anni e raramente a Ceduo, si moltiplica facilmente con la semina o trapiantando piantine di 2-4 anni, si deve prevedere continua e tempestiva lotta ai parassiti animali e fungini.
[modifica] Avversità
- Cantaride - adulti di Lytta vescicatoria attaccano le foglie divorando solo il lembo e lasciando intatte le nervature.
- Ciono - le larve di Cionus fraxini rodono le gemme e le foglie lasciando intatta solo l'epidermide superiore che ben presto imbrunisce e dissecca, gli adulti attaccano in primavera le giovani gemme.
- Ilesino - gli adulti di Lepersinus fraxini scavano gallerie nella corteccia che appare perforata in più punti e tende a screpolarsi, col tempo si forma una fitta rete di piccole gallerie che indeboliscono la parte di pianta attaccata.
- Tentrenide le larve di Tomostethus melanopygus divorano le foglie lasciando intatte le sole nervature con grave defogliazione della chioma.
- Carie del legno - i funghi Fomes ignarius e F. fomentarius attaccano il legno profondamente con perdita di consistenza e assunzione di un aspetto spugnoso biancastro per la distruzione della lignina, i corpi fruttiferi dei parassiti sono visibili all'esterno dei tronchi attaccati e sono a forma di mensola o zoccolo; stesso tipo di danno causa la Schizophthora omnivora con corpi fruttiferi a forma di orecchiette grigiastre.
- Marciume delle piantine - il fungo Phytophthora omnivora colpisce le giovani piantine nei semenzai con lesioni necrotiche del colletto.
- Oidio o Mal bianco - i funghi Microsphaera alni e Phyllactinia sufflata attaccano le foglie ei giovani rametti verdi, provocando chiazze biancastre polverulenti a consistenza feltrosa che nel tempo imbruniscono disseccando le parti colpite.
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[modifica] Proprietà medicinali
- Il decotto delle giovani radici raccolte in primavera o in autunno ha proprietà antidropica
- Il decotto della polvere ottenuta dalla corteccia dei giovani rami di 3-4 anni raccolta alla ripresa vegetativa e fatta essiccare all'ombra, ha proprietà toniche, eupeptiche, antidiarroiche e febbrifughe; per uso esterno viene utilizzato come cataplasma dalle proprietà astringenti.
- L'infuso delle foglie raccolte a fine primavera inizio estate ed essiccate al sole, viene utilizzato come emolliente.
- L'infuso di frutti raccolti d'Estate è diuretico, lassativo, sudorifero, antireumatico, con proprietà curative della gotta per l'eliminazione degli acidi urici e nela cura delle cistiti
- Il decotto di Manna, ricavata dal succo zuccherino che sgorga dalle lesioni della corteccia e che si rapprende rapidamente a contatto dell'aria, raccolto in estate, è un blando purgante, ha anche proprietà bechiche e anticatarrali; può essere usato come collirio nelle congestioni oculari; pezzetti di manna sciolti in bocca lentamente hanno proprietà espettoranti.
[modifica] Proprietà officinali
- Le foglie secche e triturate e i frutti posti in un infuso di acqua bollente forniscono il thè di frassino.
- Le foglie fermentate con acqua e saccarosio servono per preparare bevande alcoliche.
- La Manna viene utilizzata come dolcificante, indicata per bambini, anziani e diabetici.
[modifica] Utilizzazione
- Come pianta ornamentale in parchi e giardini di grandi dimensioni, su terreni profondi anche con ristagno d'acqua.
- Come pianta officinale e medicinale.
- Per l'estrazione di tannini dalla corteccia.
- Utilizzando le foglie come foraggio per il bestiame, in zone povere di pascoli.
- Per la produzione di legname; il legno di Frassino maggiore è chiaro biancastro, con anelli ben distinti e provvisti di grossi vasi nella zona primaverile, è elastico e resistente, il peso specifico è 0,96 da fresco; 0,72 da stagionato e 0,66 da secco, facilmente lavorabile viene utilizzato industrialmente per la produzione di compensati, pavimenti, mobili, timoni per imbarcazioni da diporto, manici per attrezzi e parti di strumenti musicali.