Giuseppe Petitto
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Giuseppe Petitto, nato a Catanzaro nel 1969, è un produttore e regista cinematografico italiano.
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[modifica] Cenni biografici
Dopo gli studi di Giurisprudenza, si diploma in Regia alla Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia nel biennio 1992-94. Nel 2000 ottiene il diploma del Master EAVE (European Audiovisual Entrepreneurs) del Programma Media dell’Unione Europea, studiando a Weimar, Copenaghen e Lisbona.
Dal 1998 al 2006, ha prodotto e diretto cortometraggi e documentari distribuiti nelle sale cinematografiche di diversi paesi europei e degli Stati Uniti, e messi in onda da emittenti nazionali e internazionali tra le quali: RAI, BBC (UK), NPS e VPRO (Olanda), ZDF e Spiegel TV (Germania), PBS (Stati Uniti), TVOntario (Canada), YLE TV2 (Finlandia), Czech TV (Repubblica Ceca ), TSR (Svizzera francese), Estonian TV (Estonia), TVE e TVCatalunya (Spagna), Canal+ (Francia/Spagna/Portogallo).
[modifica] Premi e riconoscimenti
I film da lui prodotti o diretti hanno ricevuto diversi riconoscimenti internazionali tra i quali: Silver Wolf Award (IDFA International Documentary Film Festival Amsterdam); ACTUAL Award Barcelona; Nestor Almendros Award (Human Rights Watch Film Festival New York); Phoenix Award (Cologne Conference); “Freedom of expression honor” della National Board of Review (USA); Menzione speciale della Giuria e Premio del pubblico al One World Film Festival (Praga); Vancouver International Film Festival premio per il miglior lungometraggio documentario; Columbine Award per il miglior documentario al Moondance Film Festival (USA); Premio Daunbailò del Genova Film Festival; Premio Unicef al R.I.F.F. Rome Independent Film Festival; Menzione speciale al Festival Internaciònal de cine e derechos umanos (Barcellona).
[modifica] Curiosità
Nel giugno del 2001, nella sala gremita Alice Tully Hall del Lincoln Center di New York, il venerabile regista americano Arthur Penn, consegnando a Giuseppe Petitto il premio dell'organizzazione Human Rights Watch per il coraggio nella realizzazione di film sui diritti umani, dichiarava: "Fare film come questi richiede un altro tipo di coraggio. Il coraggio di dire che queste storie non si conoscono abbastanza, che meritano di essere raccontate. Questo è un film straordinario, ve lo assicuro." (Fonte: indieWIRE, quotidiano on-line di informazione cinematografica - U.S.A. 15/06/2001)
Nel febbraio del 2002 il regista italo-americano Martin Scorsese pubblicava un'articolata riflessione in cui esprimeva il suo apprezzamento per i film di Petitto. (Fonte: Human Rights Watch, organizzazione non governativa per la tutela dei diritti umani - U.S.A., febbraio 2002)
[modifica] Fonti
Giuseppe Petitto è citato in articoli di quotidiani e periodici tra i quali: The New York Times (15 giugno 2001; 18 novembre 2001; 23 novembre 2001), The Guardian (Londra, 27 agosto 2002), The Los Angeles Times (3 ottobre 2001), Volkskrant (Olanda novembre 2002), Der Spiegel (Germania, novembre 2001), The New Yorker (27 novembre 2001), Panorama, Corriere della Sera, Il Tempo, Avvenimenti, San Francisco Examiner (15 marzo 2002), San Francisco Chronicle (15 marzo 2002), San Francisco Bay Guardian (marzo 2002), Variety (30 novembre 2001), Indiewire (15 giugno 2001), The Hollywood Reporter (7 gennaio 2002), La vanguardia (Barcellona, 12 novembre 2003).
[modifica] Collegamenti esterni
- Recensione del periodico The New Yorker (articolo in inglese)
- Recensione del periodico Variety (articolo in inglese)
- Human Rights Watch (sito del Festival con la dichiarazione di Martin Scorsese, in inglese)
- Recensione del magazine IndieWIRE con accenno alla dichiarazione di Arthur Penn (articolo in inglese)
- Human Rights Watch (sito del Festival con la scheda del film Sanpeet, Poison (Sanpit, Veleno) in inglese)
