Henning von Tresckow
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Henning von Tresckow (Magdeburgo, Germania 10 gennaio 1901 - Białystok, Polonia 21 luglio 1944) fu un generale dell' esercito tedesco (Wehrmacht) durante la Seconda guerra mondiale.
Combatte nella prima guerra mondiale e alla sua fine divenne un giovane ufficiale. Lasciò l'esercito ed esercitò la professione di agente di cambio fino al 1924 quando si arruolò nuovamente. Nel 1939 fu promosso a tenente colonnello servendo sotto lo zio Fedor von Bock. Partecipò alla conquista della Cecoslovacchia e della Polonia ma assistette anche come testimone alle atrocità commesse dalla Gestapo e dalle Schutzstaffel (SS) contro i prigionieri russi e decise che il regime nazista doveva essere rovesciato. Nel marzo del 1943 Hitler e Himmler avrebbero dovuto visitare il fronte.
Assieme ad altri congiurati si allenò con il tiro con la pistola per uccidere sia Adolf Hitler che Heinrich Himmler durante il pranzo nel momento in cui si sarebbero seduti. Avevano predisposto in modo tale da porre il Führer ed il suo delfino sotto un fuoco incrociato. Ma Hitler, all'ultimo momento, decise di venire da solo. Dopo un iniziale smarrimento i congiurati decisero di non attuare l'assassinio per timore di una guerra civile. Decisero di porre una bomba sull'aereo di Hitler in modo tale che la colpa non sarebbe ricaduta su di loro. Il 14 marzo, assieme al suo aiutante Fabian Schlabrendorff mise una bomba all'interno di una confezione di bottiglie di liquore.
La bomba, costruita con mine inglesi ed innesto chimico fu posta nella stiva. L'aereo sarebbe dovuto esplodere sopra Minsk. Ma la fortuna aiutò ancora Hitler perché l'innesco non funzionò a causa della temperatura all'interno della stiva che formò una patina di ghiaccio. Se il pacchetto fosse stato posto in cabina Hitler sarebbe morto due anni prima.
Nell'inverno 1939/40 servì nello stato maggiore sotto Gerd von Rundstedt e Erich von Manstein. Dal 20 novembre 1943 servì sotto Günther von Kluge sul versante orientale fino alla sua morte. Sebbene avesse nutrito una prima simpatia per il nazismo, divenne un nemico di Hitler e fu un attivo militante della resistenza. Von Tresckow si suicidò con una bomba a mano alla testa dopo aver saputo del fallimento del Complotto del 20 luglio.