La doppia vita di Veronica
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
![]() |
|
Titolo originale: | La double vie de Véronique Podwójne życie Weroniki |
Paese: | Polonia |
Anno: | 1991 |
Durata: | 98' |
Colore: | colore virato |
Audio: | sonoro |
Ratio: | 4:3 |
Genere: | drammatico |
Regia: | Krzysztof Kieślowski |
Soggetto: | Krzysztof Kieślowski e Krzysztof Piesiewicz |
Sceneggiatura: | Krzysztof Kieślowski e Krzysztof Piesiewicz |
Produzione: | Ryszard Chutkowski e Leonardo De La Fuente |
|
|
Fotografia: | Slawomir Idziak |
Montaggio: | Jacques Witta |
Musiche: | Zbigniew Preisner |
Scenografia: | Patrice Mercier |
Costumi: | Laurence Brignon, Claudia Fellous e Elzbieta Radke |
Trucco: | Iwona Maria Karpinska, Jolanta Stachecka e Agnès Tassel |
Festival di Cannes: miglior attrice; miglior regista
SFCC: miglior film straniero Los Angeles Film Critics Association: miglior colonna sonora National Society of Film Critics: miglior film straniero Sant Jordi: miglior attrice Warszawski Miedzynarodowy Festiwal Filmowy: miglior regista |
|
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
La doppia vita di Veronica viene presentato in anteprima al Festival di Cannes il 15 maggio 1991; poi al Toronto Film Festival il 7 settembre ed al New York Film Festival il 20 settembre. In patria esce il 6 ottobre.
[modifica] Trama
Weronika è una ragazza che vive a Cracovia ed ha una particolarità: ha una voce sublime. Viene subito notata, durante un'audizione, da un direttore d'orchestra che le organizza un concerto. Durante il quale, però, la donna canta fino a cadere morta in terra.
A Clemont-Ferrant, intanto, la francese Véronique si sente tutto d'un tratto strana: ha la sensazione di essere sola al mondo...
Dopo aver saputo dal proprio medico di avere gravi problemi di cuore, Véronique va dal proprio maestro di musica ed annuncia di voler smettere di cantare. Se continuasse, infatti, rischierebbe di morire... fa cioè, la scelta opposta a quella di Weronika.
Divenuta insegnante di canto, Véronique incontra per caso un marionettista. Quando le arrivano telefonate anonime e pacchi strani, la donna immagina che sia lui il mittente. Da vari indizi, la donna riesce a risalire a lui ed i due si incontrano, facendo nascere all'apparenza una storia d'amore.
Lui costruisce una marionetta con le sembianze di Véronique, e visto che ne costruisce anche un'altra per sicurezza, comincia ad inventare la storia di due donne identiche, divise geograficamente ma unite psicologicamente. Vuole chiamare questa storia "La doppia vita di..." ma non gli viene un nome appropriato...
[modifica] Varie
Il personaggio del padre di Weronika si era già visto nel Decalogo 7, sempre interpretato da Władysław Kowalski.
Il compositore Van den Budenmayer, citato nel film, in realtà non esiste, e la sua musica è opera di Zbigniew Preisner. Kieślowski lo usa sia nel Decalogo 9 che in Tre Colori: Film Blu.