Lunfardo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il lunfardo è un argot spagnolo utilizzato nella città di Buenos Aires e nelle sue zone limitrofe del conurbano del Gran Buenos Aires. È molto frequente il suo utilizzo specialmente nelle canzoni del ballo di questa città, il tango argentino. Colloquialmente, è chiamato lunfa. Le sue origini furono quelle di un argot o slang di prigionieri, usato nelle carceri per non farsi comprendere dalle guardie. In questo contesto si inserisce anche la creazione di una particolare forma di parlare invertendo l'ordine delle sillabe di una singola parola, chiamata vesre, ossia l'inverso di revés, che significa 'rovescio'. Ecco che quindi, al vesre, tango risulta essere gotán, amigo dà gomía, cabeza è zabeca, etc. Le regole per invertire le sillabe, comunque, possono variare a seconda delle parole., infatti, per esempio, il vesre di pantalón è lompa, ossia la forma abbreviata. In francese esiste un argot simile, il verlan, che è il vesre fonetico di l'envers. Il lessico del lunfardo deriva in buona parte da lingue europee che hanno influenzato lo spagnolo d'Argentina, specialmente dall'italiano o da altri idiomi della penisola, come il napoletano, anche se in origine ha rivestito una figura importante nella sua formazione la lingua francese, e in particolare termini provenienti dall'Occitania. Altre lingue che hanno pesantemente influenzato il lunfardo (termine che dovrebbe derivare da lombardo) sono l'inglese, il portoghese, il gallego e gli idiomi amerindi, come la lingua quechua o il guaraní. Numerose delle parole incorporate al lunfardo, così come allo spagnolo d'Argentina in generale, hanno cambiato forma o significato rispetto alla lingua originale da cui sono state tratte. Inoltre, un numero elevato di termini usati in lunfardo sono parole dello stesso castigliano che fuori dall'Argentina sono considerati arcaicismi oppure che hanno subito delle modifiche a livello semantico. Oggigiorno, alcune parole del lunfardo sono state incorporate allo spagnolo comune della città di Buenos Aires o dell'intera Argentina, mentre molte sono cadute in disuso, o hanno un utilizzo assai poco frequente o limitato a certi particolari contesti. Con la parola lunfardo molti tendono ormai a indicare tutto lo slang di Buenos Aires e dei dintorni, indipendentemente dal fatto che l'origine del termine o del neologismo sia o meno legata all'origine reale del lunfardo. Per preservare l'eredità del lunfardo, il 21 dicembre 1962 fu istituita la Academia Porteña del Lunfardo, e inoltre esistono numerosi dizionari e siti internet dedicati all'argot porteño, ossia di Buenos Aires (in castigliano d'Argentina, porteño è l'unico termine utilizzato per indicare gli abitanti di Buenos Aires capitale federale, in quanto bonaerense si riferisce a tutti coloro che abitano nella provincia). Nel libro "Aproximación al lunfardo" (Avvicinamento al lunfardo), José Gobello sostiene che il lunfardo non è né una lingua, né un dialetto, né un gergo: secondo la sua definizione, il lunfardo è un Vocabulario compuesto por voces de diverso origen que el hablante de Buenos Aires emplea en oposición al habla general, un vocabolario composto di voci di varia origine che i bonaerensi utilizzano al posto dell'idioma generale.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
Gobello, J. Aproximación al lunfardo, Educa, 1996, ISBN 8041700002X
Linguistica - Storia della linguistica - Linguisti Settori di linguistica generale: Fonetica e Fonologia - Grammatica - Morfologia - Sintassi - Semantica - Pragmatica Altre discipline linguistiche: Dialettologia - Etno-linguistica - Glottologia - Grammatica storica - Lessicologia - Linguistica applicata - Linguistica cognitiva - Linguistica comparativa - Linguistica computazionale - Linguistica testuale - Psico-linguistica - Retorica - Socio-linguistica |
Wikizionario - Wikiquote - Wikibooks - Wikisource |
---|