Mare di Kara
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Il Mare di Kara (russo Karskoje More) è una porzione meridionale del Mar Glaciale Artico compresa tra il 60° e il 90° meridiano est.
[modifica] Caratteristiche fisiche
Il mare è delimitato a sud dalla costa siberiana, a est dall'isola Severnaya Zemlya e dalla penisola del Tajmyr, a nord è delimitato dalla linea ideale che va dall'isola di Komsomolec all'isola Terra di Graham Bell ed a ovest dall'isola Novaja Zemlja e dall'arcipelago Terra di Francesco Giuseppe.
Tramite lo stretto di Kara il mare comunica a ovest con il mare di Barents. Ad est dell'isola Severnaya Zemlya si estende il mare di Laptev.
Il mare si stende per circa 1450 km di lunghezza e per circa 970 km di ampiezza coprendo una superficie di circa 880.000 kmq. Il mare di Kara è poco profondo con una profondità media di 110 metri e una massima di 620 metri. E' ricoperto da ghiaccio per la maggior parte dell'anno ad eccezione di poche settimane in estate quando è possibile la navigazione. I porti principali sono Dikson e Novy Port.
Il mare di Kara riceve le acque dei fiumi Ob, Jenisei, Pjasina, Tajmyra, Kara, Pur e Taz.
[modifica] Esplorazione
Il mare di Kara fu raggiunto nel 1597 dalla spedizione olandese di Willem Barents che perse la vita nel corso di questo viaggio. Nel 1875 fu esplorato dal navigatore svedese Adolf Erik Nordenskjold che era alla ricerca di un passaggio per l'Oceano Pacifico.
Il mare ha ricchi giacimenti di petrolio e gas naturale non ancora sfruttati.