Space opera
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La space opera, o epopea spaziale, è un sottogenere della fantascienza, nato nella letteratura ma che ha riscosso grande successo anche in televisione e al cinema. I temi principali che la caratterizzano sono l'avventura, il romanticismo, i viaggi interstellari e, non di rado, le battaglie spaziali, ambientate in immensi universi spesso dominati da imperi galattici.
Indice |
[modifica] Storia
Il termine space opera è stato suggerito da Wilson Tucker nel 1941 come variante fantascientifica di soap opera (telenovela) e horse opera (western). Significa racconto di avventura spaziale orientato verso l'azione, a differenza delle storie di fantascienza classica (fantascienza hard), che si concentrano piuttosto sugli effetti del progresso tecnologico e delle invenzioni. Tra le due cose, beninteso, non c'è una netta demarcazione, e molti autori riescono a combinare l'avventura spaziale con elementi classici, facendo sì che le space opera meglio scritte facciano parte a pieno titolo della miglior fantascienza. I creatori delle prime storie di space opera sono stati E. E. "Doc" Smith (con le sue serie di Skylark e Lensman), Edmond Hamilton, Jack Williamson, John Wood Campbell e, qualche anno più tardi, anche Leigh Brackett.
In anni recenti, una rinascita della space opera ha prodotto qualcosa che alcuni considerano un sottogenere definito nuova space opera. Specificamente, essa combina le proporzioni galattiche e la grandeur della space opera tradizionale con elementi della fantascienza hard, la fantascienza a carattere più spiccatamente meccanico/tecnologico. La nuova space opera è perciò rigorosa dal punto di vista scientifico e ambiziosa nei suoi obiettivi. Tra i praticanti del nuovo genere citiamo Stephen R. Donaldson, Dan Simmons, John Varley, David Brin, Iain Banks, Catherine Asaro, Orson Scott Card, John Clute, Charles Stross, Peter F. Hamilton, Lois McMaster Bujold, M. John Harrison, Donald M. Kingsbury, David Weber, Ken MacLeod, Alastair Reynolds, Mike Resnick e C. J. Cherryh.
Il mondo degli anime, i cartoon giapponesi, è diventato uno dei maggiori ambienti di sviluppo per la space opera: serie come Cowboy Bebop, Gundam, Dirty Pair (Original e Flash), Crest of the Stars, Legend of Galactic Heroes e Martian Successor Nadesico accrescono la popolarità di questo genere e in una certa misura lo influenzano (quello di Farscape è un buon esempio di come gli anime influenzino una serie tv in corso di svolgimento).
[modifica] Caratteristiche
All'interno dei romanzi di space opera la verosimiglianza scientifica dei diversi scenari varia enormemente. In alcuni casi, la sola violazione delle leggi conosciute della fisica è il viaggio a velocità superiori a quella della luce. All'estremo opposto, capita che i protagonisti usino diversi poteri mistici e possano distruggere in un sol colpo interi pianeti o specie aliene. Altrettanto variabile può apparire la completezza e lo sviluppo dei personaggi descritti. Ad esempio, Lois McMaster Bujold e Iain Banks scrivono di conflitti dalle caratteristiche molto umane.
Una sottocategoria molto popolare di space opera riguarda poi la narrazione di grandi battaglie spaziali con armi avveniristiche. Alcune hanno un piglio del tutto militare, e delineano sistemi di armamento con grande precisione tecnologica (space opera militare o military science fiction)
Molti scrittori di fantascienza usano tuttavia varianti degli scenari delle space opera con minor contenuto militarista e xenofobia interplanetaria. Nei suoi esempi più alti, la space opera è infatti una riflessione sulle future guerre nello spazio o sui suoi effetti sul genere umano. Nei casi peggiori, consiste nell'uso di trame per nulla fantascientifiche all'interno di scenari che solo a prima vista possono apparire tali.
Molti dei serial televisivi di fantascienza, da Galactica (Battlestar Galactica) a Star Trek, sono varianti di space opera. Harry Harrison e Douglas Adams ne hanno messo in burletta gli stereotipi più frequenti. Il vagabondo (Wanderer) di Fritz Leiber racconta di una Terra coinvolta in un conflitto interstellare. Altri, come Samuel R. Delany in Nova, si ispirano a concezioni mitologiche. Il genere è stato anche oggetto di satira dal racconto di Jack Vance Space Opera del 1965, in cui una compagnia operistica diffonde la cultura in pianeti che ne sono privi.
[modifica] Esempi di space opera
[modifica] Narrativa
- Universo incostante (A Fire Upon the Deep) e Quando la luce tornerà (A Deepness in the Sky) di Vernor Vinge
- The Alliance-Union Universe di C. J. Cherryh
- Il Ciclo di Marte (Barsoom) di Edgar Rice Burroughs
- La serie dei Berserker di Fred Saberhagen
- La serie delle Città Volanti di James Blish
- Il Ciclo della Cultura (The Culture) di Iain Banks
- La trilogia di Dies Irae di Brian Stableford
- La serie del Dorsai di Gordon Dickson
- Il Ciclo di Dune di Frank Herbert
- Il Ciclo della Fondazione di Isaac Asimov
- The Gorrideon di Barry Stephen Nieuport
- Legend of the Galactic Heroes di Tanaka Yoshiki (anche manga e anime - vedi di seguito)
- La serie di Honor Harrington di David Weber
- La serie Humanx Commonwealth di Alan Dean Foster
- Il ciclo dei Canti di Hyperion di Dan Simmons (Hyperion e successivi)
- Il Ciclo dello Spazio conosciuto di Larry Niven e il suo spin-off Man-Kzin Wars.
- La Serie di Lensman di E. E. Smith (forse uno dei prototipi per tutti gli altri)
- Light di M. John Harrison
- La trilogia de L'alba della notte (The Night's Dawn) di Peter F. Hamilton
- La serie di Perry Rhodan
- Rim worlds di A. Bertram Chandler
- Il Ciclo dei Serrano e il ciclo dei Mercanti Vatta di Elizabeth Moon
- L'Universo delle Cinque Galassie di David Brin
- Il Ciclo dei Vor di Lois McMaster Bujold
[modifica] Televisione
- Andromeda ideata da Gene Roddenberry
- Le avventure dell'astronave Orion (Raumpatrouille - Die phantastischen Abenteuer des Raumschiffes ORION)
- Babylon 5, creato da J. Michael Straczynski
- Banner of the Stars (Seikai no Senki) di Morioka Hiroyuki (anime)
- Banner of the Stars II (Seikai no Senki II) di Morioka Hiroyuki (anime)
- Blake's 7, creato da Terry Nation
- Cowboy Bebop (anime)
- Crest of the Stars (Seikai no Monshou) di Morioka Hiroyuki (anime)
- Farscape
- Firefly, creato da Joss Whedon
- Galactica (Battlestar Galactica)
- Gundam (anime)
- La saga di Harlock di Leiji Matsumoto (anime)
- Legend of the Galactic Heroes di Yoshiki Tanaka (anime)
- Macross (anime)
- Outlaw Star (anime)
- Robotech (anime)
- Stargate SG-1 e Stargate Atlantis
- Star Trek, ideata da Gene Roddenberry
[modifica] Cinema
- La saga di Guerre Stellari di George Lucas
[modifica] Altro
- Traveller, un gioco di ruolo creato da Marc W. Miller
- Space Opera un gioco di ruolo creato da E. Simbalist, M. Ratner & P. Mc Gregor.
- Kai, Death of Dreams, un'opera lirica
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
Articoli:
- Dave Langford: Fun With Senseless Violence
- David G. Hartwell e Kathryn Cramer: Space Opera Redefined