Sukhoi
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La Sukhoi Aviation Corporation è la maggiore casa produttrice russa di aerei da caccia. Nata nel 1930 sotto la direzione dell'ingegnere Pavel Osipovich Sukhoj (Павел Осипович Сухой) come ufficio di costruzioni sperimentali Sukhoi (OKB-51) è attualmente conosciuta come Sukhoi corporation. Il gruppo comprende, oltre ovviamente al Sukhoi Design Bureau stesso con sede a Mosca, anche la Novosibirsk Aviation Production Association (NAPO), la Komsomolsk-na-Amure Aviation Production Association (KnAAPO) e la Irkutsk Aviation.
Attualmente gli Su-27, Su-30, Su-24, Su-25, Su-24M e gli Su-33 imbarcati sono in servizio presso le forze aeree russe e la marina russa. Oltre 2.000 aerei Sukhoi inoltre prestano servizio nelle aeronautiche militari di India, Cina, Polonia, Cechia, Slovacchia, Ungheria, Germania, Siria, Algeria, Corea del Nord, Vietnam, Afghanistan, Yemen, Egitto, Libia, Iran, Angola, Etiopia e Peru.
Con gli aerei Su-26, Su-29 e Su-31 la Sukhoi è anche leader nella produzione di aerei acrobatici.
Indice |
[modifica] Storia
Le origini della compagnia risalgono al gruppo n.4 del AGOS, crato dallo TsAGI (Центральный Аэрогидродинамический Институт, istituto di aerodinamica centrale), una fabbrica di barche volanti e prototipi di aeroplani. Il gruppo di lavoro fu affidato a Sukhoi nell'ottobre del 1930. È a questo punto che il futuro Opytnoe Konstructorskoe Byuro, ufficio sperimentale di progettazione, prende forma.
I seguenti nove anni portano l'OKB a produrre i caccia sperimentali I-3, I-14 (I è l'abbreviazione di истребитель, aereo da caccia) ed il DIP (anche detto ANT-29, perché la direzione dello TsAGI era affidata a Tupolev). Lo RD (Record Dal'nosti o ANT-25), un aeroplano usato per infrangere primati sulla lunga distanza. Pilotato da Chkalov e Gromov, partendo da Mosca arrivò a San Jacinto, in California, passando per il Polo: 10 148 km coperti in 62 ore e 17 minuti. Il bombardiere a lungo raggio DB-2 (Dal'nyj Bombardirovschik, bombardiere a lungo raggio), una versione modificata del quale, chiamata Rodina, fu pilotato da un equipaggio tutto femminile, comandato dalla Grizodubova, per eseguire un viaggio senza scalo da Mosca verso l'estremo oriente. Il multiruolo BB-1 (Blizhnyj Bombardirovschik, bombardiere a corto raggio), conosciuto dopo la guerra col nome di Su-2, che fu il primo aereo di Sukhoj ad essere prodotto in grande serie (910 aeroplani) e nelle versioni a corto raggio e ricognitore d'artiglieria prese parte attiva nella grande guerra patriottica.
Per far partire la produzione del BB-1, una risoluzione del governo datata 29 luglio 1939 nominò Sukhoj ingegnere capo del Bureau. Cosicché egli ed i suoi uomini vennero trasferiti alla fabbrica di aeroplani numero 135 a Kharkov.
I seguenti sforzi del bureau erano focalizzati nello sviluppo di nuove versioni del Su-2; nella costruzione di un prototipo del Su-6, un aeroplano corazzato d'attacco al suolo, sia biposto che monoposto, per il quale Sukhoj fu insignito della stella di Stalin di primo livello nel 1943; nella costruzione del caccia Su-1 (Su-3); del prototipo dell'aereo corazzato d'attacco al suolo Su-8; degli aerei a motorizzazione mista Su-5 ed Su-7.
Agli inizi del 1945, lo OKB fu incaricato di sviluppare e costruire gli aviogetti da caccia designati come Su-9, Su-15, Su-17, il bombardiere a reazione Su-10 ed il bimotore a pistoni da ricognizione Su-12.
Il bombardiere Tu-2 fu modificato per essere messo in produzione anche come addestratore (UTB-2); inoltre fu concepito anche come aereo passeggeri e trasporto di truppe. Fu anche iniziato il progetto del Su-14, un getto d'attacco, ed un numero imprecisato di altre idee.
I primi cinque anni del dopoguerra videro lo OKB creare ed introdurre il primo aereo con sistema di controllo a razzo dell'Unione Sovietica, il primo parafreno (paracadute usato come freno in atterraggio), il primo seggiolino eiettabile ed il primo abitacolo pressurizzato.
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Nel novembre del 1949, un'altra risoluzione del governo sciolse il Design Bureau che non risorse prima del maggio 1953, quando gli fu assegnata una nuova fabbrica. Lo OKB assunse nuova linfa dall'avvento dell'era supersonica. Questo fu il motivo per il quale i primi progetti del rinato ufficio tecnico furono l'S-1 ed il T-3. L'S-1 fu il prototipo del Su-7 e perciò del Su-17 che divenne il primo aereo con ala a geometria variabile dell'Unione Sovietica. Il T-3 invece divenne la piattaforma di sviluppo del primo sistema d'arma missilistico antiaereo sovietico, il Su-9-51 ed i seguenti Su-11-8M e Su-15-98.
Negli anni 60', la lista degli aerei prodotti si allunga. Nel 1962 fu lanciato il progetto per costruire un aeroplano da ricognizione supersonico, il T-4, il cui primo volo cominciò il 22 agosto 1972. Questo aereo montava il primo sistema fly-by-wire dell'Unione Sovietica, insieme ad un sistema di controllo della manetta automatizzato ed una carena di titanio ed acciaio a lunga tenuta.
Nel 1969 il Su-24, un cacciabombardiere biposto a geometria variabile, compì il suo primo volo come primo bombardiere ognitempo. Prodotto in numerose versioni è ancora impiegato dall'aviazione di Russia ed altri paesi.
Nel 1975 fece il suo ingresso il Su-25, corazzato d'attacco anticarro. Fu il primo aereo d'attacco al suolo costruito in grande serie nell'Unione Sovietica ed è ancora in prima linea.
Sukhoj morì il 15 settembre del 1975.
Nel 1969, il Bureau iniziò lo sviluppo di un caccia di quarta generazione e nel 1977 il prototipo del Su-27 compì il suo primo volo. Negli anni seguenti la cellula del Su-27 fu impiegata per produrre numerose varianti, tra le quali il Su-47. Il Su-27 conquistò anche 27 primati mondiali.
L'esperienza acquisita dall'ufficio tecnico nei decenni di attività diedero anche la possibilità di costruire aerei acrobatici, il Su-26, il Su-29 ed il Su-31. Con questi apparecchi le squadre acrobatiche di URSS e Russia hanno vinto un totale di 330 medaglie (156 medaglie d'oro) in campionati mondiali ed europei.
Agli inizi degli anni 90' il Design Bureau iniziò a lavorare su progetti civili. Il 2001 vide il primo volo del Su-80GP e del Su-38L.
La compagnia ha stretto ultimamente accordi con Alenia per la costruzione di un aereo passeggeri regionale.
La compagnia ha sviluppato oltre 100 versioni di aeroplani, con oltre 10 000 apparecchi usciti di fabbrica ed oltre 2 000 esemplari esportati in 30 Paesi. Gli aerei di Sukhoj hanno stabilito più di 50 primati mondiali.
Il governo russo sta progettando una fusione generalizzata di tutte le aziende che si occupano di costruzioni nel settore aeronautico/aerospaziale civile e militare (che, dopo il crollo dell'URSS, hanno incontrato vaste difficoltà economiche): la futuribile United Aircraft Building Corporation (en) sarebbe un'unione di Ilyushin, Irkut [1], Mikoyan, Sukhoi, Tupolev e Yakovlev.
[modifica] Aerei prodotti
Con la direttiva numero 704 del 9 dicembre 1940 del Ministero dell'Aeronautica, la designazione ufficiale degli aeromobili in Unione Sovietica veniva riorganizzata. Ogni apparecchio perciò, una volta entrato allo stadio di prototipo, accettato da una commissione apposita, veniva registrato con le iniziali del capo dell'OKB e da un numero progressivo, dispari per i caccia e pari per tutti gli altri apparecchi, anche se non mancano numerose eccezioni. Questo in parte spiega il motivo per il quale molte sigle sono state riusate (Su-7, Su-9, Su-11, Su-15 e Su-17) e perché alcune sigle sono state saltate (Su-16, Su-18, Su-19 e Su-23). Si veda a tal proposito la voce relativa alle sigle impiegate dalla V-VS.
Nome | Ruolo | Anno di commissione |
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29 luglio 1939 - nascita dell'ufficio tecnico | ||
Su-1 o I-330 o I-135 | Prototipo di Caccia intercettore monoposto a pistoni | luglio 1939 |
Su-2 o BB, BB-1, BB-2 e BB-3 | Cacciabombardiere anticarro biposto a pistoni Sviluppo dello SZ (Stanlinskoye Zadanye, assegnamento di Stalin) |
1940 |
IOP | Caccia monoplano bimotore a pistoni | 1940 |
Su-3 o I-360 | Caccia intercettore monoposto (secondo prototipo del Su-1) |
1941 |
Su-4 | Cacciabombardiere anticarro biposto a pistoni | 1941 |
Su-5 o I-107 | Prototipo di caccia monoposto a propulsione mista | febbraio 1944 |
Su-6 o A, SA e S2A | Caccia da attacco al suolo monoposto (S2A biposto) a pistoni | 1940 |
Su-7 (designazione riusata) | Cacciabombardiere intercettore monoposto a pistoni | 1944 |
Su-8 o DDBSh | Caccia d'attacco a lungo raggio biposto | 1942 |
UTB-2 | Bombardiere addestratore a quattro posti | 1946 |
Su-9 (designazione riusata) o K | Caccia intercettore di prima linea bimotore a getto | 1944 |
Su-10 o Ye | Bombardiere tattico | marzo 1946 |
Su-11 (designazione riustata) o LK | Caccia intercettore di prima linea bimotore a reazione | 1946 |
N | Aereo d'attacco (progetto) | 1948 |
VK-2 | Caccia scorta (progetto) | 1948 |
Su-12 o RK | Ricognitore d'artiglieria bimotore a pistoni | agosto 1947 |
Su-13 o TK | Caccia intercettore monoposto bimotore a getto (progetto) | 1947 |
Su-14 | Caccia monoposto bimotore a reazione | 1949 |
Su-15 (designazione riusata) o P | Caccia intercettore ognitempo monoposto bimotore a reazione | marzo 1947 |
Su-17 (designazione riusata) o R | Caccia intercettore ognitempo monoposto a reazione | 1948 |
novembre 1949 - l'ufficio tecnico viene chiuso da Stalin aprile 1953 - l'ufficio tecnico viene rifondato |
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Su-7 (Fitter) | Cacciabombardiere monoposto a reazione | agosto 1953 |
Su-9 (Fishpot) | Caccia ognitempo monoposto a reazione | agosto 1953 |
Su-11 (Fishpot) | Caccia ognitempo monoposto | 1959 |
Su-15 (Flagon) | Caccia intercettore ognitempo monoposto bimotore a reazione | 1962 |
Su-17 (Fitter) | Cacciabombardiere monoposto a reazione | 1970 |
Su-20 (Fitter) | Cacciabombardiere monoposto a reazione | 1970 |
T-4 o 100 o Sotka, centesimo (Ram H) | Prototipo sperimentale biposto quadrimotore a reazione | 1972 |
Su-21 | Prototipo per un aereo supersonico (erroneamente attribuito dagli occidentali agli ultimi modelli del Su-15) |
1963 |
Su-22 (Fitter) | Cacciabombardiere monoposto a reazione | 1973 |
Su-24 (Fencer) | Cacciabombardiere biposto bimotore a reazione | 1973 |
Su-25 Grach (Frogfoot) | Cacciabombardiere anticarro monoposto bimotore a reazione | 1978 |
Su-26 | Aereo acrobatico monoposto a pistoni | 1983 |
Su-27 Zhuravlik (Flanker) | Caccia intercettore monoposto bimotore a reazione | 1975 |
Su-28 (Frogfoot) | Addestratore anticarro biposto bimotore a reazione | 1987 |
Su-29 | Aereo acrobatico biposto a pistoni | giugno 1991 |
Su-30 (Flanker C) | Caccia intercettore biposto bimotore a reazione | 1988 |
Su-31 | Aereo acrobatico monoposto a pistoni | 1989 |
Su-32 | Bombardiere tattico biposto bimotore a reazione | 1989 |
Su-33 (Naval Flanker o Flanker D) | Caccia intercettore monoposto bimotore a reazione imbarcato | 1989 |
Su-34 Platypus (Fullback) | Cacciabombardiere tattico biposto bimotore a reazione | 1994 |
Su-35 (Flanker E) | Caccia tattico multiruolo monoposto bimotore a reazione | 1998 |
Su-37 (Super Flanker o Flanker F) | Caccia intercettore monoposto bimotore a reazione | 1996 |
Su-39 (Frogfoot) | Caccia d'attacco monoposto bimotore a reazione | |
S-37 o Su-47 Berkut | Prototipo di caccia intercettore multiruolo monoposto bimotore a reazione | 1999 |
Sukhoi-Gulfstream S-21 | Getto supersonico passeggeri | |
S-80 | Aereo STOL bimotore | |
Aviogetto Regionale | Aereo passeggeri bimotore a reazione | (in cantiere) |
[modifica] Loghi della società
Nel corso della sua attività l'ufficio tecnico ha apposto vari loghi sui propri apparecchi. I più famosi sono:
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Logo della Sukhoi Company, società per azioni |
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Logo del Sukhoi Design Bureau e del Sukhoi Civil Aircraft, ora società per azioni controllate da Sukhoi Company. Il logo è formato dalle lettere cirilliche Су, Su in caratteri latini. |
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Vecchio logo, ma ancora usato, del Sukhoi OKB. Rappresenta un arciere nell'atto di scoccare una freccia, la cui sagoma è simile a quella di un'aeroplano. In alcuni casi è integrato da una stella rossa in basso a sinistra. |
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito web ufficiale: http://www.sukhoi.org/
- Altre risorse: http://www.sukhoi.ru/
- Pagine relative ai Sukhoj nel Russian Aviation Museum: http://www.ctrl-c.liu.se/misc/ram/sukhoj.html
- Disegni e colorazioni: http://geocities.yahoo.com.br/alvmaia/Sukhoi/